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Indice Premessa
Introduzione La telematica
Come funziona Il collegamento
Come si naviga E-mail
Newsgroup FTP
Telnet Gopher
WWW Tempo reale
Nuove frontiere La ricerca
Risorse Il sociale
Mercato globale HTML
Glossario Bibliografia

Premessa
Come è fatto questo libro

01 Premessa: Come è fatto questo libro


Internet '96, il predecessore di questo manuale, è stato, dal momento della sua uscita nel giugno 1996 fino al suo rapido esaurimento, quattro mesi dopo, il testo di argomento informatico più venduto in Italia. Un successo che naturalmente ci ha fatto molto piacere, ma che ci dà anche, al momento di presentare questa nuova edizione del libro, qualche responsabilità in più. Soprattutto considerando che, per l'ancor giovane realtà della rete, un anno rappresenta un lasso di tempo di tutto rispetto.

In questo anno Internet è cresciuta a ritmi velocissimi: nel numero di utenti, nel numero di siti e di risorse, nelle funzionalità e nella tipologia dei programmi disponibili per utilizzare la rete. Un anno fa, qualcuno poteva ancora pensare a Internet come a una moda passeggera; oggi, la portata radicale dei cambiamenti introdotti dalle "autostrade dell'informazione" nel mondo della comunicazione interpersonale è generalmente riconosciuta, anche se la consapevolezza della loro natura e della loro effettiva portata è ancora spesso carente.

Come avevamo sottolineato già nella prima edizione del libro, si tratta di cambiamenti che si avviano ad entrare nella vita quotidiana di ciascuno di noi, modificando molte delle nostre attività quotidiane. Leggere un giornale, scrivere una lettera, consultare il catalogo di una biblioteca, acquistare beni e servizi, sono tutte attività che in questi anni stanno cambiando in tutto o in parte il loro volto. L'uso di strumenti telematici apre nuove strade per svolgere compiti familiari e, soprattutto, rivela aspetti e possibilità del tutto inedite, la cui esplorazione è appena iniziata.

La diffusione della rete fra strati di utenti sempre più larghi comporta naturalmente alcuni problemi: proprio come l'enorme quantità di informazioni disponibile attraverso Internet richiede strategie spesso raffinate per ricercare e selezionare i dati che effettivamente interessano, così l'abbondanza (e in alcuni casi la sovrabbondanza) di informazioni disponibili sull'argomento 'Internet' sotto forma di libri, articoli, CD-ROM, dispense settimanali, riviste specializzate, corre il rischio di disorientare chi si avvicina a un mondo che sembra restare almeno in parte 'per iniziati'.

In questo contesto sicuramente affollato, Internet '96 era nato con quattro compiti fondamentali, quattro compiti che restano alla base di Internet '97 e ai quali vorremmo anzi rispondere con accresciuta efficacia, in alcuni casi anche attraverso il ricorso a strumenti nuovi, facendo tesoro dell'esperienza e dei suggerimenti fin qui raccolti.

Innanzitutto, lo sforzo di massimo aggiornamento. Internet ha ormai più di un ventennio di storia alle spalle, ma le modalità di accesso alla rete e gli strumenti di navigazione hanno conosciuto e conoscono un'evoluzione talmente veloce che il rischio di obsolescenza delle informazioni è in questo campo fortissimo. Questa rapida obsolescenza non riguarda solo aspetti o strumenti settoriali, ma le procedure di base che ogni utente della rete deve conoscere per effettuare operazioni fondamentali, quali la spedizione di posta elettronica o la ricerca di informazioni. Il fatto stesso che a soli nove mesi di distanza dall'uscita di Internet '96 arrivi in libreria Internet '97, proponendosi non semplicemente come una nuova edizione del testo di partenza, ma come un libro in buona parte riscritto, con intere sezioni nuove o radicalmente trasformate, dimostra il rilievo del problema. Un libro come questo deve essere il più aggiornato possibile: inevitabilmente invecchierà anch'esso — ma per lo meno non sarà già vecchio nel momento in cui vede la luce.

Abbiamo cercato di rispondere a quest'esigenza su diversi piani. Innanzitutto, la stesura del testo che avete in mano si è svolta sfruttando le possibilità di scambio informativo in tempo reale offerte dalla telematica: gli autori hanno raccolto la maggior parte delle informazioni direttamente attraverso la rete, controllandone fino all'ultimo momento l'aggiornamento e conservando una struttura generale del libro flessibile e aperta a modifiche e integrazioni. Accordi particolari con l'editore, e la gestione completamente informatizzata di tutte le fasi di preparazione del libro — dalla stesura alla stampa — hanno permesso, come già nel caso di Internet '96, di ridurre al minimo l'intervallo fra la consegna del testo e la sua uscita in libreria. Abbiamo inoltre cercato di esercitare per quanto possibile la difficile arte dell'anticipazione, decidendo struttura ed equilibrio delle parti del testo con un occhio particolarmente vigile a quella che riteniamo potrà essere l'evoluzione futura della rete, almeno sul breve e medio periodo. Un compito forse rischioso, ma enormemente facilitato dal fatto di lavorare 'a otto mani', con la possibilità di discutere fra noi (e spesso con altri amici presenti in rete) gli argomenti affrontati.

L'obiettivo del massimo aggiornamento, unito all'interesse per la sperimentazione di una forma di interazione fra editoria tradizionale ed editoria in rete del tutto inedita per il nostro paese, ci aveva spinto, in accordo con l'editore, a operare con Internet '96 una scelta innovativa: quella di rendere disponibili su Internet aggiornamenti e materiale di corredo al libro. L'iniziativa è stata accolta assai bene, sia dai lettori, sia dalla stampa specializzata. La decisione di continuarla anche con Internet '97 era quasi obbligata. Abbiamo così creato un vero e proprio 'sito Internet' per questo volume: il lettore può raggiungerlo all'indirizzo http://www.laterza.it/internet/. Chi vorrà esplorarlo, scoprirà che rispetto all'esperimento avviato con Internet '96 abbiamo fatto ancora alcuni passi avanti: ma su questo argomento torneremo tra breve.

Un secondo proposito che ha accompagnato la stesura del libro è quello di mirare alla massima chiarezza espositiva. A questo scopo, abbiamo cercato di far tesoro sia delle osservazioni e dei commenti dei lettori e dei recensori della prima edizione, sia della concreta esperienza didattica dalla quale il libro stesso è nato: i corsi di introduzione a Internet svolti, a partire dal 1994, dall'associazione culturale Liber Liber. Questi corsi hanno coinvolto complessivamente oltre un migliaio di persone, e speriamo ci abbiano aiutato a individuare le difficoltà e i problemi più comuni che incontra chi si accosta per la prima volta al mondo di Internet, e le strategie espositive più efficaci per fornire le relative risposte. Il termine 'manuale' che compare in copertina vuole esprimere l'intenzione di costruire un testo dotato anche di una specifica valenza didattica. Il fatto che Internet '96 sia stato adottato come manuale di introduzione a Internet da parte di numerosi corsi, anche universitari, ha rappresentato per noi, da questo punto di vista, uno dei riconoscimenti più ambiti.

In terzo luogo, ci siamo proposti di approfondire in maniera particolare alcuni argomenti che trovano raramente spazio nella letteratura specializzata: le strategie di ricerca e reperimento dell'informazione, il ruolo della rete come risorsa culturale, la comprensione degli aspetti sociali ed economici di Internet, l'inserimento diretto in rete di informazioni e servizi. Ci sembra infatti che così come, per usare un paragone nautico, un manuale dedicato alla navigazione a vela non potrebbe limitarsi alla discussione delle sole caratteristiche della barca e delle vele, un testo di introduzione a Internet non possa limitarsi a considerare i soli strumenti tecnici di navigazione, ma debba soffermarsi anche sulle caratteristiche dell'ambiente nel quale si naviga, e sui possibili obiettivi della missione per la quale ci si è imbarcati. Caratteristiche e obiettivi che influenzano in maniera spesso determinante la scelta degli strumenti di volta in volta più adatti.

A questa esigenza non forniscono una riposta adeguata i puri elenchi di risorse, spesso compilati con una struttura analoga agli elenchi telefonici o alle 'pagine gialle'. Si tratta di strumenti utili, ma che possono soffrire di quello che è insieme il pregio e il vizio fondamentale di Internet: l'abbondanza (o sovrabbondanza) di informazioni grezze, che rende difficile il reperimento di quelle informazioni di 'secondo livello', di tipo organizzativo e in alcuni casi anche valutativo, delle quali avremmo più bisogno per scegliere la rotta della nostra navigazione in rete.

Per questo motivo, pur parlando di molte risorse disponibili in rete, l'abbiamo fatto in modo poco tradizionale: nessun elenco alfabetico, nessuna lunga lista di indirizzi poco o per nulla commentati, ma un'analisi ragionevolmente dettagliata di poche risorse 'chiave', privilegiando le cosiddette 'metarisorse', le risorse cioè utili alla ricerca e al reperimento di informazione. Riteniamo che questo possa rendere più facile e fruttuosa la navigazione a chi si avvicina per la prima volta alla rete. Col tempo e con la pratica sarà poi l'utente stesso ad allargare il proprio panorama, in maniera assai più consapevole e completa di quanto non potrebbe offrirgli un qualunque testo a stampa di rassegna generale.

Infine, ci è sembrato opportuno dedicare un'attenzione particolare alla realtà italiana, soffermandoci quando possibile su risorse e servizi che possono presentare uno specifico interesse per gli utenti del nostro paese. Risorse di questo tipo sono molto più numerose di quanto una letteratura fortemente orientata al mondo anglosassone potrebbe far ritenere, e crescono con rapidità impressionante. Si tratta spesso di iniziative interessanti e ricche di contenuto informativo. Certo, la 'lingua franca' di Internet resta l'inglese, ma per le altre lingue nazionali (inclusa la nostra) resta comunque uno spazio che è bene non sottovalutare.

A questi quattro obiettivi, che già avevano guidato la stesura di Internet '96, dobbiamo aggiungere come promesso qualche considerazione più direttamente legata al sito Internet del libro. Come si è accennato, anche Internet '96 disponeva — e dispone — di un proprio sito Internet, nato essenzialmente con due scopi: da un lato consentire il massimo aggiornamento delle informazioni contenute nel testo, dall'altro permettere ai potenziali lettori di consultarne, prima dell'acquisto, l'indice complessivo ed alcune sezioni 'di assaggio', in modo da valutare meglio la rispondenza del libro alle loro specifiche necessità ed interessi.

Si trattava di un esperimento, e — come spesso accade in un campo interamente nuovo — man mano che lo portavamo avanti ci venivano nuove idee, e il desiderio di esplorare nuove possibilità. Abbiamo così aggiunto, ad esempio, una lista (il lettore scoprirà di cosa si tratta nella sezione del libro destinata alla posta elettronica), che permette a chi lo desideri di essere informato direttamente e automaticamente sulla disponibilità di aggiornamenti in rete. Abbiamo aggiunto una rassegna delle recensioni del libro. Abbiamo potuto verificare come l'interazione coi lettori (che attraverso il sito potevano e possono inviarci osservazioni e commenti) sia uno strumento prezioso per capire quali sezioni del libro sia bene sviluppare, quali possano essere rese più chiare, quali errori possano essere corretti. E abbiamo cominciato ad accarezzare un'idea apparentemente un po' folle: quella di mettere in rete non solo gli aggiornamenti e qualche capitolo d'assaggio, ma tutto il libro, disponibile gratuitamente per chiunque, nel momento stesso della sua uscita in libreria.

Perché? Innanzitutto, perché un libro come questo ha due scopi: quello di essere letto — magari in poltrona, davanti al camino, per capire cosa è Internet e come usarla — e quello di essere usato durante le navigazioni in rete, per svolgere ricerche e raggiungere risorse informative.

Per il primo di questi due scopi, il libro su carta è ancora insostituibile (per nostra fortuna, sia perché siamo incalliti bibliofili, sia perché altrimenti avremmo problemi a venderlo). Può essere portato in giro facilmente, lo si può leggere ovunque, lo si può sottolineare e annotare senza problemi, se cade a terra non si rompe...

Per il secondo scopo, invece, la disponibilità in rete del testo elettronico può costituire un vantaggio decisivo: il lettore può raggiungere direttamente le risorse delle quali parliamo, con un semplice 'click' del mouse, senza bisogno di ricordarsi o di copiare indirizzi spesso lunghi e complessi.

Ma il nostro obiettivo è in un certo senso più generale: tutti e quattro gli autori di questo libro collaborano, attraverso l'associazione culturale Liber Liber, alla prima biblioteca di testi elettronici italiani in libera distribuzione attraverso la rete: il progetto Manuzio. Uno dei presupposti fondamentali del progetto è che, almeno nella fase attuale, testo a stampa e testo elettronico possano essere alleati e non concorrenti, permettendo di soddisfare esigenze in parte complementari. Abbiamo una buona occasione per cercare di dimostrare questa tesi: non potevamo lasciarla sfuggire.

Chi ha appena comprato questo libro in libreria, potrebbe chiedersi: ma valeva la pena di spendere dei soldi per avere un testo che potevo trovare gratis su Internet? Noi pensiamo che la risposta sia affermativa (se il libro è buono, naturalmente — e questo non spetta a noi giudicarlo). Il volume che avete in mano permette di fare cose diverse rispetto al testo elettronico che trovate in rete. In cambio dei soldi che avete speso, disponete di due strumenti diversi, il testo su carta e il testo in rete, e potrete sfruttare al meglio le diverse caratteristiche di ciascuno di essi.

Naturalmente la decisione di inserire in rete, a disposizione gratuita di chiunque, il testo completo di un libro che si sta proprio in quel momento mandando in libreria può essere difficile per un editore. Siamo perciò particolarmente grati alla Casa editrice Laterza, che ha accolto con grande prontezza, e con la nostra stessa curiosità, questo esperimento. Esperimento che, peraltro, nasce anche da una consultazione un po' particolare: prima di deciderlo, infatti, abbiamo voluto interpellare direttamente al riguardo i lettori di Internet '96 iscritti alla lista per gli aggiornamenti in rete del volume. La reazione è stata immediata e positiva — e a tutti i partecipanti a questo 'sondaggio' va la nostra gratitudine, anche per i consigli e i suggerimenti che con l'occasione ci hanno voluto dare sulla nuova edizione del libro.

Per finire, qualche suggerimento su come leggere questo libro. I campi dell'informatica e della telematica tendono spesso a spaventare molto il lettore non specialista. Va detto subito che questi timori non sono ingiustificati. Si tratta di settori in cui viene usato un linguaggio in genere abbastanza 'per iniziati', pieno di sigle strane e di termini misteriosi (per di più, normalmente in inglese). E si tratta di settori in cui i 'livelli' di competenza, anche delle persone che si considerano principianti — possono variare molto, con la conseguenza che ciò che è scontato per uno può risultare incomprensibile all'altro.

Per questi motivi, scrivere un manuale come quello che avete in mano non è facile — soprattutto se si vuole fornire un testo che possa essere utile sia al principiante, sia a chi su Internet ha già iniziato a navigare, e vuole approfondire le proprie competenze. Abbiamo cercato di rispondere a questo problema costruendo un manuale 'a strati': le sezioni dedicate alle operazioni di base (il collegamento alla rete, l'impostazione dei programmi di connessione, l'uso della posta elettronica o dei programmi di navigazione come Internet Explorer e Netscape) sono scritte con un linguaggio il più possibile chiaro e semplice, evitando o cercando sempre di spiegare sigle e termini tecnici. Le sezioni relative a argomenti più avanzati, come il linguaggio Java, i presupposti teorici di HTML (il linguaggio usato per creare documenti Internet), i controlli ActiveX, sono invece scritte avendo in mente lettori un po' più smaliziati, anche se, speriamo, sempre in maniera chiara e accessibile. Cercheremo insomma di 'prendere per mano' il lettore neofita, e di farci raggiungere man mano, lungo la strada, da chi non è più alle prime armi.

Per questo, se leggendo questo libro vi capitano pagine che sembrano presupporre concetti per voi poco familiari, non abbiate timore a saltarle. Vedrete che tornandovi sopra, man mano che 'digerite' le sezioni più introduttive e i concetti base di Internet, molte difficoltà scompariranno gradualmente.

Il testo che avete in mano è frutto di un lavoro collettivo. Nell'organizzare il lavoro, pur discutendo insieme sulla struttura generale del libro e su moltissime fra le tematiche trattate, è stato tuttavia indispensabile ripartire fra i vari autori le sezioni principali del testo. In particolare, Marco Calvo si è occupato delle sezioni su FTP, gopher, Archie, telnet, comunicazione in tempo reale, e ha ampliato la sezione su HTML che in Internet '96 era stata realizzata da Fabio Ciotti; quest'ultimo ha lavorato sull'architettura tecnica di Internet, su World Wide Web, su Java e Active X, su SGML, sulle risorse bibliotecarie; Gino Roncaglia si è occupato di posta elettronica, liste, newsgroup, browser World Wide Web, VRML, strategie di ricerca delle informazioni e motori di ricerca, economia in rete; a Marco Zela si devono le sezioni su telematica e reti di computer, sulla predisposizione dei programmi per l'accesso alla rete, su giornali e riviste elettroniche, e sulla dimensione sociale di Internet.

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