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Liber Liber è una associazione culturale nata per occuparsi di letteratura, ma le condizioni nelle quali ci troviamo ad operare ci spingono a questa campagna informativa.
I costi delle linee dedicate a Internet (le "autostrade digitali") sono insostenibili. Come ha certificato l'OECD* (Organizations for Economic Co-operation and Development, noto come OCSE), in Italia paghiamo l'800% in più rispetto all'Inghilterra.
Paghiamo il doppio, o il triplo, anche rispetto ad altre nazioni europee dove il servizio è reso ancora in regime di monopolio. Ecco perché in Italia Internet si diffonde più lentamente che altrove!
Tariffe così alte significano:
- meno lavoro in un settore che in altri paesi sta creando molte opportunità;
- servizi inefficienti (se la materia prima di Internet costa cara, gli Internet provider non possono che comprarne poca);
- arretratezza del sistema produttivo, che ancora una volta resta un passo indietro sul fronte tecnologico: in base ai dati pubblicati nel luglio 1999 dall'ISC, l'Italia per numero di server Internet si colloca al 18° posto, dietro Taiwan, Svezia e Finlandia. L'Inghilterra che è simile all'Italia per economia e numero di abitanti, si colloca al 4° posto.
Le disparità tariffarie sono così evidenti che nessuno, con un minimo di onestà intellettuale, può negare che i conti non tornano.
Non restare a guardare. Se sei curioso di sapere come stanno le cose effettivamente, invia un fax al giornale che leggi più spesso, manda una e-mail al tuo partito, o scrivi una lettera all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. E' facile, qui sotto trovi le lettere pre-compilate, gli indirizzi e altro.
* = L'OCSE ha pubblicato questi dati nel Communication Outlook datato aprile 1999. PC Week del 19 aprile 1999 li rilancia con un articolo in prima pagina.
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