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Copertina > Home > Progetti > Progetto Manuzio > Bassiano >

Un contributo alla biografia di Aldo Manuzio

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera del prof. Goffredo Raponi.


Egregio dr. Calvo,

[...] come collaboratore-autore del Progetto Manuzio mi sento in dovere di mettere, per quanto è nelle mie modeste conoscenze, un po' d'ordine in chiave di verità storica nella discussa questione della patria natale di Aldo Manuzio [...].

Le notizie contenute nel "breve quadro storico-artistico " di cui sopra sono tratte - come ivi indicato - dal volumetto-guida "Bassiano, Vassiano mejo" (in lingua "Bassiano, Bassiano mia") di Giuseppe Porcelli, per la graziosa iniziativa del sindaco di Bassiano Domenico Guidi e della signora Maria Teresa Agostini. Ciò fa loro onore. Il signor Giuseppe Porcelli e questi altri signori hanno tutta la mia ammirata simpatia per l'amoroso ed orgoglioso zelo con il quale vantano al loro paese la gloria di aver dato i natali ad Aldo Manuzio; ma "amicus Plato sed magis amica veritas". E non me ne vorranno se getto un sassolino di dubbio [...].

Bassiano è oggi una graziosa cittadina, di circa 2.000 abitanti, arroccata a 600 m. di altitudine alle falde del versante dei Monti Lepini che guarda il mare pontino; ma all'epoca in cui è nato Aldo era un semplice insediamento abitativo nel dominio feudale dei duchi Caetani, sedenti nel castello di Sermoneta. Sermoneta, sede del principe, era anche il centro amministrativo del feudo Caetani che si estendeva attraverso la piana pontina fino al mare di Terracina. A Sermoneta, in una delle sue 14 chiese, la collegiata di S. Maria, era la parrocchia che fungeva da ufficio di stato civile in cui venivano registrate le nascite, i matrimoni e le morti di tutti i soggetti del principe. Se c'era dunque un registro di nascite in cui il nome del neonato Aldo Mannucci doveva figurare, era questo. Ma quel nome non c'è, e l'esatta data di nascita di Aldo s'ignora, come indicano tutti i testi serii che pongono un punto interrogativo accanto a quella data, che collocano tra il 1447 e il 1449 (addirittura il 1450 per il Larousse).

Ma perché non si conosce la data esatta della nascita di Manuzio? La congettura più semplice e spontanea per rispondere a questa domanda, da parte di chi conosca i luoghi ed abbia qualche nozione delle condizioni del tempo, è la seguente. La distanza che separa Bassiano da Sermoneta era, all'epoca, un impervio cammino di montagna da non potersi coprire in meno di una buona mezza giornata a piedi o a dorso di mulo. Le denunce di nascita in parrocchia dovevano esser fatte dal padre, che presentava il neonato al prete, dichiarava quello essere suo figlio/figlia in presenza di due testimoni, nato da lui e da tale donna alla tale ora del tale giorno. Se il bimbo chiamato Aldo è nato d'inverno, si può presumere che il padre non abbia voluto avventurarsi in un tale tragitto, Bassiano-Sermoneta, andata e ritorno, con il neonato in braccio. E quella nascita non fu registrata dove dovevasi.

Ma poi, chi era il padre di Aldo? Chi era la madre? Nei testi non c'è traccia. Si dia pur per certo, per la testimonianza di coloro che lo conobbero, che Aldo sia nato in una località "Bassiano" del feudo dei Caetani di Sermoneta; ma se è così, tutti i sudditi del principe, che risiedeva nell'unica città capoluogo, Sermoneta, erano cittadini di quella città. Bassiano non poteva avere "cittadini" nel senso moderno del termine, perché non aveva parrocchia/ufficio di stato civile del ducato. Ne discende che Aldo Manuzio non è "cittadino" di Bassiano, ma di Sermoneta, esattamente come Virgilio non è cittadino di Andes, ma di Mantova, com'è pacifico in tutti i testi ("Mantua me genuit" ).

Per altro l'"Enciclopedia britannica" alla voce "Manuzio" dovuta alla penna del prof. Derek Ashdown Clarke, direttore della Biblioteca dell'Università di Liverpool, riporta testualmente: "Manuzio, famiglia di stampatori italiani. Aldo Pio Manuzio (1449? - 1515) noto anche come Mannucci o, secondo la forma latinizzata del nome, Aldus Manutius, nacque a Sermoneta" [...].

Goffredo Raponi.

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