CAPITOLO SESTO - NOTE
Numerosi saha appartengono alle caste dei becchini reali, tra i quali erano scelte le vittime da sacrificare durante i funerali dei re che avevano il compito di accompagnare il corpo del sovrano nel viaggio dopo la morte. Lo status di posseduto costituiva evidentemente una preziosa garanzia e metteva al riparo da tali esecuzioni (Ottino, 1965). [ Indietro ] I fady vengono cancellati infatti in cambio di offerte allo spirito, in natura o in danaro (Estrade, 1977). [ Indietro ] Questo doppio limite spazio-temporale del lavoro di Althabe (1969) è stato evidenziato anche da Estrade (1977). [ Indietro ] Baré (1977) intende per gerarchia sociale le categorie che dividono gli individui sakalava secondo status ottenuti ereditariamente (nobili, "roturiers", schiavi reali Sambiarivo). [ Indietro ] I nobili sakalava definiscono il loro status attraverso i rituali reali che attualizzano la storia delle loro genealogie legate ai fondatori mitici delle dinastie reali (Baré, 1977). [ Indietro ] Robert Jaovelo-Dzao nasce il 21 maggio 1947 a Madagascar. Porta a termine nell'isola gli studi ecclesiastici e qui è ordinato sacerdote nel 1974. Dal 1980 al 1985 continua i suoi studi all'Università di Scienze Umane di Strasburgo (Francia) nella Facoltà di Teologia Cattolica e nella Facoltà di Etnologia. Dopo essere stato direttore di un piccolo seminario e di due collegi, si dedica all'insegnamento di Antropologia nell'Istituto Superiore di Filosofia e di Teologia di Antsiranana ed Antananarivo. Dal 1994 insegna Antropologia e Storia Contemporanea a Antsiranana, all'Università Nord Madagascar nella Facoltà di Lettere. [ Indietro ] "La creazione del mondo, secondo la credenza sakalava, è avvenutà
in sette tappe o età. La prima corrisponde all'emergenza dell'androginia divina, che dà
vita alla famiglia divina e che suscita i due primi vortici che girano in senso contrario. [ Indietro ] Zaņaharibe (lett.: Grande Dio o Dio bianco) è il capo delle divinità superiori (Jaovelo-Dzao, 1996). [ Indietro ] Andrianjafy inizia i suoi studi a Tananarive e li conclude in Francia con il conseguimento della laurea in Medicina. [ Indietro ] A Madagascar l'anno si divide in due stagioni: quella delle piogge, che dura circa dal mese di novembre a quello di aprile, caratterizzata da piogge frequenti e da temperatura elevata; e la stagione secca o fresca, caratterizzata dall'abbassamento della temperatura (Andrianjafy, 1902). [ Indietro ] Al "vero Ramanenjana" Andrianjafy (1902) affianca un "Ramanenjana per imitazione", che si manifesta nei malarici predisposti e nei nevrotici non malarici e un "Ramanenjana per simulazione", caratteristico invece dei giovani schiavi che non vogliono lavorare durante la raccolta del riso. [ Indietro ] La "mania danzante" consiste in dei movimenti continuati, irregolari ed involontari di un certo numero di organi mossi dal sistema locomotore volontario. Nei secoli passati (sin dal XIV secolo) è stata chiamata danza di San Vito, danza di San Giovanni, danza del diavolo (Andrianjafy, 1902). [ Indietro ] |