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Copertina > Home > Iniziative speciali > 2009 >

RomaEuropa FAKEfactory

Liber Liber è lieta di contribuire al RomaEuropa FAKEFactory. Ecco una sintesi del manifesto:

RomaEuropa FAKEFactoryIl concorso RomaEuropa FAKEFactory nasce da Freedom to Remix, iniziativa promossa da [A]rt is [O]pen [S]ource (Salvatore Iaconesi, alias xDxD, e Oriana Persico, alias penelope.di.pixel) e Marco Scialdone, con il supporto di DegradArte, ComputerLaw 2.0, NeRVi e Valeria Bochicchio.

RomaEuropa FAKEFactory è una reazione critica al concorso RomaEuropa Web Factory, organizzato dalla Fondazione Romaeuropa Festival in partnership con Telecom Italia S.p.A., una reazione che ne inverte le logiche.

Il dialogo internazionale sulla libera condivisione dei saperi, sui nuovi modelli culturali ed economici attuabili tramite le tecnologie digitali, costituisce forse il più grande momento evolutivo della società globale degli ultimi anni. Globale è, inoltre, la sua portata coinvolgendo la relazioni fra le persone, la politica, l'economia, la cultura, l'ambiente e il lavoro.

E' per questi motivi che gli organizzatori di RomaEuropa FAKEFactory non hanno potuto accogliere con indifferenza le modalità di svolgimento del concorso ideato dalla Fondazione Romaeuropa Festival, un grande e riconosciuto operatore culturale, sostenuto dalle istituzioni pubbliche, la cui missione è (come recita il loro sito istituzionale) "promuovere, sostenere e diffondere la creazione artistica contemporanea italiana ed internazionale", svolgendo "una politica culturale di diffusione e riflessione sul mondo artistico contemporaneo di area europea".

Il concorso Romaeuropa Web Factory propone, in sostanza, ai giovani artisti che operano multidisciplinariamente sul web di inviare le loro opere per partecipare a un concorso e vincere 5.000 euro in una delle categorie previste: videoarte, musica, letteratura, produzione di spot pubblicitari.

Le modalità sono discutibili: non sono permessi remix, mash-up, manipolazioni di qualsiasi genere dei contenuti. Con la conseguente esclusione della quasi totalità della creatività digitale, che fa del campionamento, del remix, della manipolazione di testi, video e suoni il suo fondamento culturale, con radici che partono dalle avanguardie dell'inizio del '900. E promuovendo un modello culturale che non recepisce quello che la tecnologia e le reti apportano in materia di promozione della cultura, della conoscenza, della libertà di pensiero.

Oltretutto, la Fondazione Romaeuropa e Telecom Italia S.p.A. riservano un'altra sorpresa agli artisti che partecipano al loro concorso: iscrivendo le opere alla competizione gli artisti sono costretti a cedere i diritti sulle loro creazioni in maniera esclusiva, senza limitazioni di tempo, e a titolo gratuito. La Fondazione e Telecom Italia S.p.A. sono invece libere di cedere le opere a terzi, di sfruttarle commercialmente e, sorpresa, di remixarle, di eseguirne montaggi, tagli e adattamenti.

RomaEuropa FAKEFactoryRomaEuropa FAKEFactory. Cos’è

RomaEuropa FAKEFactory è una competizione che consente ai suoi partecipanti di fare tutto ciò che il regolamento del concorso RomaEuropa Web Factory vieta loro...

Per saperne di più, visitare il sito Internet:

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