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Copertina > Home > Iniziative speciali > 1999 > Telecom, +1000% > Rassegna stampa >

1999 07 30

In questo articolo de "Il Mondo" apprendiamo che Romano Righetti, ex Direttore del settore regolamentazioni dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, e Guido Salerno, ex Segretario Generale del Ministero delle Comunicazioni sono stati entrambi assunti, con stipendio proporzionato alle loro note capacità, dalla Telecom Italia S.p.A.

Conflitto di interessi? I motivi per cui l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni assiste inerme ai danni prodotti da un illegittimo monopolio di fatto della Telecom Italia S.p.A. sono sicuramente altri. Ma è comunque utile tenere traccia di questi "spostamenti"; ci fanno capire meglio come funzionano le cose in Italia.


Il Mondo
30 luglio 1999, n° 30. Pagg. 30-31.

Colaninno scippa Guido Salerno a Cardinale
Cercansi giovani, potenti e ricchi. Di Contatti

Continua la la campagna acquisti di Telecom Italia. E che campagna. Dopo aver imbarcato Romano Righetti, già dirigente del ministero delle Poste e successivamente direttore del settore regolamentazione dell'Autorità per le comunicazioni, l'azienda guidata da Roberto Colaninno sta per concludere un altro ingaggio a sorpresa: l'assunzione di Guido Salerno, segretario generale del ministero delle Comunicazioni. Si occuperà, sembra, dell'area latino americana.

E Salerno è sicuramente un uomo di peso. Non solo siede dal 1994 nella poltrona più importante del dicastero, dopo quella del ministro in carica. Ma per farvi accomodare lui, Pinuccio Tatarella, titolare dell'epoca, vi fece sloggiare Stefano Parisi, rispedito al suo vecchio incarico di capo del dipartimento economico della presidenza del Consiglio. E quando ministro diventò Antonio Maccanico, durante il governo di Lamberto Dini, Salemo riuscì a resistere anche a un serio tentativo di rimozione.

Telecom Italia S.p.A.Giovane e competente, Salerno è anche il dirigente dello Stato più invidiato dai suoi colleghi. Non fosse altro perché ha guadagnato finora circa tre volte in più del loro stipendio. Più o meno 400 milioni lordi all'anno. Salerno, infatti, proviene dagli alti ranghi del Senato, e quando è passato al ministero si è potuto portare appresso anche la sua busta paga. Ora, ovviamente, potrà incrementarla ulteriormente. Quel che è certo è che aumenteranno anche le polemiche. Già l'assunzione di Righetti aveva fatto storcere il naso al responsabile informazione dei DS Giuseppe Giulietti, che insieme a Giorgio Panattoni, deputato di Ivrea e Michele Giardiello, capogruppo della Quercia alla commissione Trasporti, ha presentato un'interrogazione al riguardo, nella quale si definisce "sconveniente e dannoso per il funzionamento dell'Autorità, tuttora in fase di consolidamento", il passaggio di Righetti a Telecom. La soluzione, per Giulietti e compagni, potrebbe trovarsi in un meccanismo di incompatibilità che si allarghi anche agli incarichi di vertice delle autorità, e non riguardi solo la figura dei garanti. Colaninno, comunque, va avanti nella sua strategia di assicurarsi uomini che alla competenza uniscono un patrimonio di solidi contatti politici, come Piero De Chiara, che prima di arrivare all'Olivetti era stato per anni responsabile informazione della Quercia.

Il Mondo, 30 luglio 1999
Antonio Satta

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