Stefano Marcelli: Il dio femmina stuprato nel bosco
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Premessa

A Elena, Bianca e Marina... superfemmine
per piacere e per amore

Benché largamente autobiografico, questo è un romanzo fantastico, perciò ogni riferimento a persone esistenti e a fatti realmente accaduti è frutto di pura coincidenza.

Desidero ringraziare tutti coloro che hanno in qualche modo contribuito alla sua realizzazione. In particolare:

Teodoro Giùttari, per i disinteressati consigli delle letture propedeutiche a una scrittura essenziale;

Luciano Bassani, per l'amicizia che mi ha sempre dimostrato, e sua zia Matilde, che mi ha donato commoventi racconti sulla persecuzione dei bambini ebrei da parte di maestri cattolici.

Infine Simone Caltabellota, per il suo editing puntiglioso e competente, sempre rispettoso dei personaggi e dell'autore.

A ogni scrittore già affermato o sconosciuto auguro di fare l'esperienza di pubblicare con Fazi Editore, per l'onestà intellettuale che lo caratterizza e la disponibilità a sfogliare sua manu la gran mole di manoscritti quotidianamente ricevuta.

A Guido Ceronetti, provvido mentore e Fortuna Sbendata, va il mio profondo affetto.

Ai nemici dell'esistenza degli alberi tutto il mio disprezzo.

S. M.

Le strofe de La giornata di Orazio sono tratte da Odi ed epodi (per Rizzoli) nella magistrale traduzione di Enzo Mandruzzato; i versetti del Salmo 69 e del Cantico dei Cantici (rispettivamente per Einaudi e Adelphi) dalle versioni iniziatiche di Guido Ceronetti.

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