Liber Liber ha scelto di sostenere la campagna promossa dall'Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, dall'Associazione Italiana Dislessia (A.I.D.) e da altre associazioni a favore del diritto alla lettura.
Leggere. Un diritto di tutti.
Ogni anno in Italia vengono pubblicati migliaia di libri e quotidiani, periodici, documenti che rappresentano e diffondono idee, informazioni, emozioni. Storie, dunque, esperienze di vita e di cultura.
Leggere appartiene alla sfera dei diritti soggettivi che ciascuno dovrebbe facoltà di esercitare nelle forme, nei modi e nei tempi che più gli si addicono.
Le persone non vedenti per secoli sono risultate gravemente ostacolate nel libero e pieno esercizio di questo diritto soggettivo, a causa della loro impossibilità di vedere direttamente la parola scritta, [...] finché un bel giorno non esplosero le tecnologie informatiche.
Oggi la parola di carta è quasi sempre figlia diretta della parola digitale, generata da un processo di stampa che trae origine da un file leggibile e utilizzabile su un comune personal computer. Grazie a quel file, per i non vedenti si possono finalmente rimuovere gli ostacoli che pregiudicano l'accesso alla lettura indipendente, poiché la parola digitale può essere letta con voce sintetizzata o commutata in forma tattile e codificata nel sistema braille.
E tuttavia un ostacolo permane, a pregiudicare la libertà di lettura di queste persone, poiché i libri, generalmente distribuiti ancora in versione di carta, non sono accompagnati dai rispettivi file che rimangono invece gelosamente custoditi e sepolti negli archivi delle aziende editoriali, timorose di atti di pirateria e di saccheggio, suscettibili di compromettere i legittimi interessi commerciali e i sacrosanti diritti degli autori.
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I non vedenti non attendono omaggi o generose concessioni; non chiedono gratuità o elargizioni di sorta; tutt'altro... Agli editori essi domandano, per ogni libro di carta regolarmente acquistato, il rilascio del relativo file digitale da poter leggere e usare sul proprio computer.
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