L'Unità: Wikipedia, ultima frontiera: connette tutte le biblioteche online

Di Alessia Grossi

Il logo di Wikipedia

Pensiero libero per il sapere libero in un luogo libero. Il popolo di Wikimedia Italia <http://www.wikimedia.it/> si raduna a Roma al Linux Club <http://linux-club.org/>, associazione culturale che, come Wikimedia, promuove e diffonde il software libero. Diritto alla trasmissione della cultura, bilancio, progetti e elezione del nuovo direttivo i temi all'ordine del giorno. Più di cento i partecipanti all'incontro. Non più una donna a capo dell'associazione italiana. Il testimone passa a Gianluigi Gamba. «Cambiamento obbligato dall'ingresso della Brioschi nel consiglio direttivo internazionale» afferma il nuovo insediato «ma attueremo una sostanziale continuità nella gestione del nuovo anno». «È stato eletto un uomo, era solo una la candidata donna», constata Frieda Brioschi. E il raduno continua. Progetti e programmi sul futuro della rete. Il 2008 si aprirà con due novità: il manuale dell'enciclopedia online e, a settembre, l'uscita del dvd di Wikipedia che ne «fisserà» i contenuti.

Nel frattempo con la Brioschi nel consiglio della fondazione internazionale un po' di Italia arriverà nella rete globale. «Meno americanocentrica, più femminile e maggiore varietà dei progetti» promette l'ex presidente. Bilancio positivo, con questa novità dell'enciclopedia online si ferma su un supporto consultabile anche fuori dalla rete. Quello che è fatto dagli utenti, gli utenti possono definitivamente acquisirlo.

Ma per gli adepti dei progetti collaborativi l'incontro è stato proficuo anche per la sottoscrizione da parte di Wikimedia di una nuova iniziativa. L'idea è la stessa che ha reso vincente Wikimedia, e il nome promette molto: Open Alexandria <http://www.openalexandria.org/>, biblioteca digitale del sapere libero, nata da un'idea dell'associazione italiana Liber Liber. Dopo 14 anni di libera distribuzione gratuita online di testi e musica per un totale di 1300 edizioni di autori scomparsi da più di 50 anni, Liber Liber propone l'ultima frontiera della libera diffusione e della conservazione del sapere. «Un software che permetta di digitalizzare e trasmettere sapere online» dice Marco Calvo, presidente dell'associazione promotrice dell'idea. «Ma soprattutto un software standard e facile da usare così da poter essere facilmente scaricabile dalla rete e che permetta ai motori di ricerca di indicizzarne le voci in modo più dettagliato» continua. Quello che Open Alexandria <http://www.openalexandria.org/> propone è la creazione di una grande biblioteca digitale che unisca i progetti di biblioteche online già esistenti, università e associazioni di utenti attraverso una piattaforma tecnologica standard, resa disponibile gratuitamente a tutti.

Wikimedia Italia parteciperà editando sapere prodotto dagli stessi utenti. LiberLiber invece medierà i contenuti del sapere digitalizzato. Quattro le università che sottoscrivono il progetto. La Sapienza, l'Università della Tuscia, quelle di Padova e di Bologna. «Quando abbiamo fondato Liber Liber» confessa Marco Calvo «pensavamo di iniziare una strada che prima o poi sarebbe diventata quella scelta dalle istituzioni. Questo non è avvenuto. Oggi abbiamo bisogno di più volontari e di mezzi efficienti. Nasce Open Alexandria <http://www.openalexandria.org/>. Qualcuno deve pur adempiere al compito di rendere la cultura davvero un diritto».

Alessia Grossi

http://www.unita.it/
3 settembre 2007