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La Repubblica: Gli amanuensi del nuovo millennio

Compie dieci anni il Progetto Manuzio gestito dall'associazione Liber Liber: così i capolavori finiscono su Internet.

Gli amanuensi del nuovo millennio
La biblioteca elettronica: i volontari scaricano i libri in rete.

Di Ernesto Capasso

Napoletani in rete. Questa volta non si tratta di prodezze calcistiche in grado di evocare il miglior Maradona, ma di quei progetti che rendono il libro uno strumento multimediale, accessibile attraverso il computer di casa.

Tra qualche settimana compirà dieci anni il Progetto Manuzio, presieduto dal napoletano Marco Calvo, classe 1967, direttore della prima biblioteca italiana di testi elettronici consultabili e scaricabili gratuitamente da Internet. Il progetto (www.liberliber.it) che prende il nome dal tipografo veneziano dell'età rinascimentale, è gestito senza fine di lucro dall'associazione Liber Liber. La biblioteca è realizzata grazie all'aiuto di volontari che come amanuensi del nuovo millennio, si impegnano a trascrivere elettronicamente i testi. Nato come scrigno della letteratura contiene in edizione integrale opere di Dante, Ariosto, Boccaccio, Verga, Leopardi.

Il catalogo offre per ogni scrittore un breve profilo informativo. Alcuni titoli ancora coperti dal diritto d'autore sono stati donati dalle case editrici che ne sono titolari. Per ogni opera, una scheda ne indica il grado di affidabilità della trascrizione e i curatori. Il progetto presenta 800 libri, una mailing-list di 750 iscritti, un direttivo di 25 persone, una redazione interna di dieci e può contare su 40-50 mila contatti mensili. Tra i lesti disponibili anche Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta, l'Autobiografia di G. B. Vico, Il ventre di Napoli e Le leggende napoletane di Matilde Serao. "Le case editrici non devono preoccuparsi - spiega Marco Calvo presidente dell'associazione Liber Liber - la funzione del libro cartaceo rimane valida, l'e-book libera il prezzo di una serie di costi accessori e si rivela utile soprattutto per finalità di consultazione, come per quella manualistica in grado di raggruppare molte opere cartacee o nel caso di volumi di apprendimento che oltre a spiegarti la teoria, ti correggono le esercitazioni".

"Abbiamo cominciato 10 anni fa - continua Calvo - leggendo del progetto di un professore americano, Michael Hart, decidemmo di collaborare a questa iniziativa (Progetto Gutenberg, www.gutenerg.net), digitalizzando un testo: I Malavoglia. Ricevemmo la lettera di uno studente polacco non vedente e capimmo che il libro elettronico poteva avere anche un risvolto sociale. I testi digitalizzati vengono consultali da molti non vedenti attraverso il sintetizzatore vocale o il sistema Braille comandalo dal computer".

A promuovere la filosofia del libro elettronico sono anche due case editrici napoletane: la Liguori e la d'if. La prima (www.liguori.it) ha avviato un'opera di digitalizzazione del suo catalogo. Gli e-book saranno visibili on-line per un'anteprima gratuita, in particolare la manualistica sarà possibile comprare anche soltanto singoli capitoli o un accesso a tempo all'intero volume. La casa editrice ha realizzato un corso di e-learning, ossia di insegnamento attraverso Internet. Sul sito è visibile una presentazione e alcune lezioni di psicologia delle comunicazioni sociali curate da Stanislao Smiraglia. "Oltre all'e-learning - spiega Maria Liguori - abbiamo attuato, insieme a quattro biblioteche italiane, il Progetto Tesauro realizzando 200 seicentine acquistabili sia in forma cartacea che elettronica". Il Progetto Tesauro mira a recuperare testi antichi e a renderli reperibili attraverso le moderne tecnologie.

Se la Liguori punta sulle seicentine e l'apprendimento in rete, la d'if (www.edizionidif.it) guarda con attenzione ai piccoli lettori. "Dal nostro sito - spiega l'editrice autrice Antonietta Caridei che tra poco darà alle stampe Sonetti per Cecca - sono scaricabili quasi 50 libri a titolo gratuito, tra cui una versione de I Promessi sposi rivolta ai ragazzi, traduzioni da Basile e Cortese". "In due anni -continua la Caridei - ci sono stati quasi 60 mila contatti per scaricare i nostri testi", la d'if presenta sul web Lettori creativi (www.lettoricreativi.com), un'abitazione informatica divisa in tre sezioni: piccoli lettori, poesia, narrativa che si avvale di una mailing-list come luogo di incontro tra lettori, scrittori ed editori.

La vicinanza tra Internet e l'editoria manifesta l'esistenza di un collegamento non antitetico ma vicendevole tra libro cartaceo ed elettronico. Sono di quest'avviso oltre a Marco Calvo anche Fabio Ciotti, Gino Roncaglia e Marco Zela, autori di Internet 2004 (Laterza), il cui contenuto è interamente disponibile nel sito di Liber Liber: "La nostra convinzione - scrivono i quattro esperti – è quella su cui si basa lo spirito del Progetto Manuzio, testo elettronico e libro a stampa non devono essere visti come concorrenti ma come alleati, servono a scopi almeno in parte diversi e si utilizzano in occasioni diverse. Il testo in rete permette l'accesso diretto alle risorse citate può sfruttare oltre alle immagini anche animazioni o brevi filmati. Il testo a stampa può essere letto ovunque, trasportato, sottolineato. Comunque il libro è sempre qualcosa di più e di più bello di un insieme di fogli stampati".

Ernesto Capasso
"La Repubblica - Ed. Napoli", http://www.repubblica.it/link esterno
14 ottobre 2004

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