Corriede della Sera
5 luglio 2001, pagina 29
BASIC - Consigli per i naviganti
Goldoni, navigare nella biblioteca digitale
come e dove rintracciare le sue opere
di Giorgio De Rienzo
Degli oltre 150 lavori teatrali scritti in lingua e dialetto veneto da Carlo Goldoni, in rete si trovano i testi di ventuno commedia in "Liber Liber" e diciassette nel "Progetto Fausernet". Altri sette, già presenti nei due siti precedenti, sono inseriti nella Biblioteca Telematica di digilander.iol.it. Manca (assenza grave) un portale ufficiale del Centro Studi Goldoni, mentre pullulano notizie sparse: ma sono troppo spesso semplici locandine che si perdono nel mare della rete, lasciare lì a galleggiare. A proposito: chi masi si prenderà l'incarico di togliere questi ingombri che rallentano le ricerche?
A Giuseppe Bonghi, curatore del "Progetto Goldoni" per il sito novarese di Fausernet, spetta il merito di aver dato tutto il repertorio italiano più noto del commediografo veneziano, da "Il servitore di due padroni" (1746) al "Burbero benefico" )1771), con l'aggiunta di un titolo meno frequentato: "La casa nuova" del 1761. Ognuna delle commedie ha una corretta introduzione informativa, a cui si aggiunge nel corredo dell'home page una "Biografia" scandita in due parti e un'"introduzione generale" al teatro goldoniano.
In "Liber Liber" i testi sono anch'essi tutti accompagnati da note critiche succinte. Insieme alle commedie più note sono stati inseriti nella primavera scorsa lavori meno frequentati: "Gli amori di Zelinda e Lindoro", "L'avaro" e "Il bugiardo", "La Pamela nubile" e "La vedova scaltra". Non c'è traccia invece nella rete dei "Mémoires": è una grossa lacuna.
|