Una biblioteca italiana da sfogliare su Internet

Corriere della Sera
9 febbraio 2000

Dal 1993 esiste una biblioteca elettronica ricca di quasi tutti gli autori classici della nostra letteratura (e in parte di quella europea), presenti con opere complete e comunque con i loro capolavori. Nata come Progetto Manuzio - in ricordo del grande editore del Cinquecento - e appoggiata dall'Università di Milano, questa grande biblioteca virtuale è gestita, con generoso volontarismo da Liber Liber, che offre un tesoro per chi vuole studiare la nostra letteratura e si trova in piccoli centri, lontani da grandi biblioteche o all'estero.

Essenziale nella grafica, il sito bada più alla sostanza che alla forma: accetta contributi (riversamenti di testi) da università, case editrici, ma anche da privati; corregge nel tempo le edizioni e le aggiorna secondo le indicazioni di filologi e critici. Liberliber.it è diviso in sei sezioni (che a loro volta ospitano delle sottosezioni). Le sei pagine principali sono: biblioteca, servizi, progetti, interazione, iniziative speciali e «come aiutarci», spazio che raccoglie i suggerimenti dei navigatori. Per certi aspetti è ancora un progetto in fase di realizzazione, ma ospita già 700 milioni di caratteri: permette di leggere e scaricare (sia pure con qualche difficoltà) opere che vanno dalle origini al Novecento, non vincolate da diritti d'autore.

Insomma: grandi scrittori e autori minori insieme. Un solo esempio. Alla lettera «D» sono presenti D'Annunzio, Dante, Da Ponte, Francesco D'Assisi, De Amicis, De Bosis, Defoe, Deledda, Della Casa, De Marchi, De Roberto, De Sanctis, Descartes, Dickens e Dossi. Di Grazia Deledda sono presenti ben 32 titoli. Di più. I testi sono predisposti per spogli linguistici e statistiche.

Rubrica "Basic"
a cura di Giorgio De Rienzo