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Manzoni? Scaricalo come una canzone degli U2

Campus Web
Manzoni? Scaricalo come una canzone degli U2
gennaio / febbraio 2000
pagg. 40 - 49

La Rivoluzione del download non riguarda solo il rock. Testi di filosofia, classici della letteratura mondiale, appunti e dispense delle lezioni di algebra, medicina ed economia: ormai tutto è scaricabile in rete. Basta navigare nelle biblioteche virtuali...

di Barbara Orlando

Bill Gates, il Nostradamus del cyberspazio, da tempo profetizza la fine dell'editoria su carta e, se Gutenberg potesse dire la sua, gli darebbe ragione. Per avere tra le mani un libro, sia esso i Promessi Sposi di Alessandro Manzoni o Mitecs, l'enciclopedia del Mit, ora non serve più andare in libreria. Una volta in rete, infatti, basta entrare in una  biblioteca virtuale[01] e scaricare il testo che si sta cercando: classici della letteratura, testi di filosofia e dizionari, ma anche papers, atlanti anatomici e una valanga di appunti e dispense. Il tutto senza spendere nulla e perdendo pochissimo tempo. "Per scaricare la Divina Commedia con un modem da 33.6 Kb al secondo, basta meno di un minuto e poche lire, il costo della telefonata", spiega Marco Calvo, presidente dell'associazione Liber Liber che ha dato vita al progetto Manuzio[02], primo esempio italiano di biblioteca virtuale, "Un'azione semplice", prosegue Calvo, "che ogni giorno attraverso il nostro sito viene ripetuta da 700 cyberlettori". Un'opportunità che studenti e docenti non si sono lasciati sfuggire.

"Passo molto tempo a cercare appunti dimenticati nei vari angoli della rete", conferma Nicola Tonellotto, studente a Pisa. "E, quando posso scarico tutto quello che trovo; dalle dispense ai datasheet.". E come lui sono molti gli studenti che navigano alla ricerca di materiali didattici che li aiutino a preparare esami e tesi. "Dalla scelta dell'argomento alla documentazione per la tesi: senza Internet non avrei fatto nulla", interviene Filippo Mattia Ginanni, bocconiano ora a Stanford per il phd. "In rete ho trovato articoli e papers non disponibili in formato cartaceo", prosegue Filippo. "Qui a Stanford, poi, il materiale dei corsi e spesso on-line al punto che il mio corso non ha un libro di testo, o meglio e unpublished e quindi lo scarichiamo".

Certo, nel mondo dei libri siamo ancora lontani da una rivoluzione della portata di Mp3. che si è abbattuta come un ciclone sul mercato di dischi e Cd. Nell'universo della parola scritta i tempi sono più lenti (la prima biblioteca digitale, il progetto Gutenberg, è partita, infatti, circa 30 anni fa), ma a dare una scossa decisiva alla digitalizzazione dei testi questa volta sono proprio i docenti e gli studenti universitari, sempre di più alla ricerca di una nuova didattica, di un mezzo più rapido ed efficace per scambiarsi informazioni, dati e ricerche.

"Scaricare libri gratuitamente dalla rete è una conquista culturale di cui si sottovaluta l'importanza", è l'opinione di Giovanni Piana[03], docente di filosofia teoretica alla Statale di Milano. "Rendere disponibili in rete libri e testi universitari è uno dei punti di forza per aumentare l'efficienza della didattica", gli fa eco da Modena Sergio Fonda[04] docente di tecnologie biomediche. "Nel mio caso, poi, vista la multidisciplinarietà del corso, era prima di tutto una necessità", continua Fonda. "Le dispense tradizionali, infatti, non erano adatte allo scopo. Solo la forma ipertestuale consente di collegare ed espandere argomenti molto diversi tra loro: matematica, fisiologia, elettronica ecc.".

Della stessa opinione è Carlo Maurizio Camaggi[05], professore di chimica bioorganica a Bologna, che ha messo sul web le sue dispense: "In rete i miei studenti trovano, per esempio, la riproduzione tridimensionale di una molecola. con la cui struttura possono interagire". Dalla filosofia alla medicina, dalla matematica alla letteratura, passando per l'economia e la giurisprudenza, quella dei testi scaricabili è una rivoluzione trasversale. Tutti, insomma, possono trovare in rete dispense e ricerche inerenti al proprio campo. "Anche se, a livello internazionale, i settori della psicologia e della fisica sono tra i più forniti di siti", puntualizza Fonda. Un discorso a parte merita la letteratura: in questo caso praticamente tutti i romanzi, racconti, saggi e opere filosofiche, per cui non esistono più i diritti d'autore, hanno trovato casa nel net a opera di novelli cyberamanuensi che operano all'interno di biblioteche reali come quella Nazionale di Francia, che, con il progetto Gallica[06], ha messo in rete parte del suo patrimonio, o virtuali come l'IPL[07], Internet public library, che raccoglie 10mila volumi.

Ma torniamo nelle aule universitarie, alla ricerca di altri libri scaricabili. Se la maggior parte del materiale didattico è recuperabile nelle home page dei docenti, non mancano, comunque, progetti più ampi che coinvolgono più corsi, come quello del Metid[08] del Politecnico di Milano o del Dibe di Genova, dipartimento di Ingegneria biofisica ed elettronica, dove hanno messo in rete un Cd-rom didattico che contiene appunti e altre informazioni relative ai corsi di ingegneria elettronica[09]. "Il progetto è partito due anni fa", spiega Davide Anguita, assistente e autore del Cd-rom, "adesso, però, per mancanza di finanziamenti, abbiamo dovuto interromperne l'aggiornamento. Se ci fosse un tesista interessato, si faccia avanti". E, infatti, dove non arrivano docenti e università intervengono gli studenti che approfittando delle nuove tecnologie hanno dato nuovo impulso alla vecchia pratica dello scambio degli appunti, dando vita a siti dedicati allo scopo. Primo fra tutti University.it[10], creato da Davide De Guz e Maurizio Colagreco, neolaureati alla Sapienza che promuove lo scambio di appunti, dispense e tesine. "Nel nostro caso, invece, il passaggio dalla forma cartacea a quella elettronica è stato quasi inevitabile", riprende la parola da Pisa Nicola Tonellotto, a lungo webmaster del sito del CSSIP[11]; Centro stampa studenti ingegneria di Pisa. "All'inizio, nell'89, raccoglievamo dispense, esercitazioni e appunti sparsi in facoltà, li fotocopiavamo e li mettevamo a disposizione di tutti. A un certo punto, però", continua Nicola, "hanno iniziato a presentarsi da noi docenti con in mano i dischetti delle loro dispense. La soluzione più ovvia, allora, è stata metterli in rete". Paolo Di Marco[12], docente di fisica tecnica, è uno di questi. "E' vero, l'iniziativa è partita dagli studenti che tuttora contribuiscono a migliorare il mio sito, soprattutto per quanto riguarda le esercitazioni", commenta Di Marco.

"Per il momento si tratta di testi in word: non ho né il tempo né le conoscenze sufficienti a creare degli ipertesti". Già, perché preparare una dispensa per la stampa è diverso che predisporla per la rete. "Per molti docenti fare un testo in forma elettronica è un problema", prosegue Di Marco, "per questo bisognerebbe favorire una politica di incentivazione", "anche perché", ci tiene ad aggiungere Camaggi, "le biblioteche tradizionali non sono più sufficienti". Insomma, se prima a uno studente bastava saper prendere gli appunti a lezione e a un docente scrivere la sua dispensa, oggi e indispensabile che entrambi siano in grado di produrre testi elettronici. A questo deve aver pensato Angelo Farina[13], docente di fisica tecnica a Parma, quando ha deciso di trasformare l'abilità dei suoi studenti a prendere appunti e trascriverli in Word o HTML in una parte dell'esame. "Proprio così", spiega Farina "i miei allievi possono racimolare da 1 a 5 punti, dei 30 previsti, trascrivendo una lezione e corredandola dei necessari grafici, disegni, tabelle e figure". E' proprio vero che gli esami, come i testi da scaricare, non finiscono mai!

Campus Web
di Barbara Orlando.


Note

  1. Sono numerosi in rete gli indici che raccolgono link alle biblioteche virtuali. Ottimi punti di partenza sono http://www.alice.it/virtual/vhome.htm e http://www.mclink.il/n/letter/letter1.htm.
  2. http://www.liberliber.it/biblioteca/
    II progetto Manuzio è partito nel 1993 e il suo sviluppo è garantito dalla collaborazione di volontari, in maggioranza laureandi e dottorandi dei dipartimenti di italianistica.
  3. Sono due i siti di Giovanni Piana, uno legato alla didattica del suo corso (http://users.unimi.it/-gpiana/piang.htm), I'altro, invece, rappresenta il suo archivio (http://www.apl.it/sf/piana.htm) dal quale è possibile scaricare alcuni suoi saggi filosofici.
  4. http://lola.unimo.it/-fonda
    E' I'home page del corso di tecnologie biomediche di Sergio Fonda (fonda@unimo.it). Qui sono raccolte, tra I'altro, dispense, materiale didattico e quiz.
  5. http://antlab.fci.unibo.it/cbo/cbo.htm
    E' la dispensa interattiva del corso di chimica bioorganica tenuto da Carlo Maurizio Camaggi a Bologna.
  6. http://gallica.bnf.fr
    E' la risorsa fondamentale per cultori della letteratura francese e studenti di lingue.
  7. http://www.ipl.org/reading/books/index.html
    La ricerca dei titoli raccolti in questo server può essere fatta per titolo, autore o soggetto.
  8. http://www.metid.polimi.it:8080/
    Home page del progetto Corsionline che mette a disposizione degli studenti i materiali didattici dei docenti del Politecnico di Milano.
  9. http://roadrunner-esng.dibe.unige.it/EESS.Kit/Interface/index.htm
    Vero e proprio kit a disposizione degli studenti del corso di laurea in ingegneria elettronica, indirizzo strumentazione, di Genova.
  10. http://www.university.it/000/appunti/appuntimain.asp
    Sito in continuo sviluppo che raccoglie appunti, dispense e tesine da tutti i corsi di laurea degli atenei italiani. Attualmente la database raccoglie 452 documenti.
  11. http://studenti.ing.unipi.it/-cssip/dispense.html
    Otto i corsi e le relative dispense attualmente in rete a opera degli studenti di ingegneria di Pisa.
  12. http://www.ing.unipi.it/-d6600/eps/docuidx.htm
    Qui è possibile scaricare le dispense e gli esercizi del corso di fisica tecnica di Paolo Di Marco. I file sono in formato Pdf.
  13. http://pcfarina.eng.unipr.it/fistec99.htm
    E' il sito dal quale scaricare le dispense, scritte direttamente dagli studenti, del corso di Angelo Farina.
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