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Gino Roncaglia, figlio di Alessandro e di Aldegonda Reggiani, nacque a Modena il 7 maggio 1883. Il padre era insegnante di lettere, pianista e compositore, ed era stato capitano dei Volontari del modenese nei moti insurrezionali del 1848.
Gino frequentò il liceo classico “San Carlo” e l'Università di Modena, laureandosi in scienze naturali nel 1907. Contemporaneamente studiava il violino con Giuseppe Ferrari e Zelmira Barbi, e armonia e pianoforte con il padre. Più tardi ebbe come maestro anche Leone Sinigaglia. “La mentalità di Roncaglia”, scrive il Confalonieri, “spaziò per tutti i campi dello scibile”, ma, pur dedicandosi con dedizione all'insegnamento nelle scuole superiori, la sua passione per la musica lo portò agli studi di musicologia e alla critica musicale. Il repertorio delle sue produzioni è vastissimo, ma basterà ricordare le sue opere principali.
Cominciò giovanissimo la collaborazione a giornali e riviste musicali. Nel 1905 pubblicò il suo primo volume, Appunti musicali (Pallestrini – Milano). Nel 1907 uscì Enrico Panzacchi e la musica (Società Tipografica Modenese). Nel 1914 uscì, presso Perella a Napoli, il volume Giuseppe Verdi, che fu poi ristampato, riveduto e ampliato, nel 1940, presso Sansoni, col titolo L'ascensione creatrice di Giuseppe Verdi, e nel 1951 in parte riscritto e notevolmente ampliato. Nel 1928 pubblicò La rivoluzione musicale italiana – sec. XVII (Bolla, Milano). Del 1935 è Il melodioso Settecento italiano (Hoepli, Milano), e del 1946 la prima edizione di Rossini, l'Olimpico (Bocca, Milano; la seconda edizione è del 1953). Nel frattempo si dedicava a scritti, relazioni e memorie sui musicisti modenesi, da Orazio Vecchi a Stradella, ai Bononcini, agli Andreoli. Gli studi su Orazio Vecchi iniziarono nel 1926, e furono poi ripresi negli anni '40 e soprattutto nel 1950, in occasione del 4° centenario della nascita del musicista.
Altro lavoro di vasto impegno per le ricerche e il riordinamento del materiale è “I Maestri di Cappella del Duomo di Modena”, il cui primo volume uscì nel 1937, e il terzo e ultimo nel 1955. L'opera è stata compiuta con la collaborazione di Mons. Evaristo Pancaldi, Maestro di Cappella e Archivista Capitolare.
Uscivano intanto, presso Tarantola (Milano), i due libri divulgativi Invito alla Musica e Invito all'Opera. I due volumi ebbero notevole diffusione, e conobbero diverse edizioni. Continuava incessantemente la sua collaborazione a tutte le principali riviste musicali: “Rivista Musicale Italiana”, “Cultura Musicale”, “Cronache Musicali”, “Il pianoforte”, “La Rassegna Musicale”, “La Scala”, “Musica d'oggi”, “Rassegna musicale Curci”, “Musicalbrande”, ecc. I suoi interessi si sono rivolti a tutte le epoche e a tutti gli artisti di rilievo dal Medio Evo ai giorni nostri. E' impossibile elencare tutti i quasi trecento titoli dei vari saggi, ed è pure impossibile fare una scelta.
Gino Roncaglia fu socio fondatore, insieme a Mario Pedrazzi, e consigliere tecnico dell'Associazione “Amici della Musica”, che dal 1918 fino ad oggi ha invitato a Modena i più grandi interpreti e concertisti del mondo. Ha avuto vari riconoscimenti e premi, fra cui quello che forse ricordava più volentieri, l'encomio solenne della regia Accademia d'Italia per L'ascensione creatrice di Giuseppe Verdi, nel 1942, con promotori Alessandro Luzio e Pietro Mascagni.
Fu socio effettivo della Deputazione di Storia Patria per le Province Modenesi; socio effettivo dell'Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, socio effettivo dell'Accademia Cherubini di Firenze; socio onorario del Centro dell'Oratorio Musicale di Roma; socio attivo della Gesellschaft zum Herausgabe von Denkmälern der Tonkunst in Österreich di Vienna; membro del consiglio direttivo dell'Accademia Musicale Chigiana per le settimane musicali senesi. Fu in corrispondenza con molti fra i più importanti musicisti e compositori dell'epoca. Nel 1963 fu insignito della Commenda al merito della Repubblica. Morì a Modena il 27 novembre 1968.
Sconosciuto fino a pochi anni fa è stato il Roncaglia compositore. Molte sono le sue composizioni, che risalgono per lo più agli anni giovanili: romanze, suonate, concerti, sinfonie, due Opere e varia musica per grande orchestra.
Nota biografica a cura di Nella Clara Roncaglia.
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