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Roncaglia, Gino <1883-1968>

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Gino Roncaglia <1883-1968>Gino Roncaglia, figlio di Alessandro e di Aldegonda Reggiani, nacque a Modena il 7 maggio 1883. Il padre era insegnante di lettere, pianista e compositore, ed era stato capitano dei Volontari del modenese nei moti insurrezionali del 1848.

Gino frequentò il liceo classico “San Carlo” e l'Università di Modena, laureandosi in scienze naturali nel 1907. Contemporaneamente studiava il violino con Giuseppe Ferrari e Zelmira Barbi, e armonia e pianoforte con il padre. Più tardi ebbe come maestro anche Leone Sinigaglia. “La mentalità di Roncaglia”, scrive il Confalonieri, “spaziò per tutti i campi dello scibile”, ma, pur dedicandosi con dedizione all'insegnamento nelle scuole superiori, la sua passione per la musica lo portò agli studi di musicologia e alla critica musicale. Il repertorio delle sue produzioni è vastissimo, ma basterà ricordare le sue opere principali.

Cominciò giovanissimo la collaborazione a giornali e riviste musicali. Nel 1905 pubblicò il suo primo volume, Appunti musicali (Pallestrini – Milano). Nel 1907 uscì Enrico Panzacchi e la musica (Società Tipografica Modenese). Nel 1914 uscì, presso Perella a Napoli, il volume Giuseppe Verdi, che fu poi ristampato, riveduto e ampliato, nel 1940, presso Sansoni, col titolo L'ascensione creatrice di Giuseppe Verdi, e nel 1951 in parte riscritto e notevolmente ampliato. Nel 1928 pubblicò La rivoluzione musicale italiana – sec. XVII (Bolla, Milano). Del 1935 è Il melodioso Settecento italiano (Hoepli, Milano), e del 1946 la prima edizione di Rossini, l'Olimpico (Bocca, Milano; la seconda edizione è del 1953). Nel frattempo si dedicava a scritti, relazioni e memorie sui musicisti modenesi, da Orazio Vecchi a Stradella, ai Bononcini, agli Andreoli. Gli studi su Orazio Vecchi iniziarono nel 1926, e furono poi ripresi negli anni '40 e soprattutto nel 1950, in occasione del 4° centenario della nascita del musicista.

Altro lavoro di vasto impegno per le ricerche e il riordinamento del materiale è “I Maestri di Cappella del Duomo di Modena”, il cui primo volume uscì nel 1937, e il terzo e ultimo nel 1955. L'opera è stata compiuta con la collaborazione di Mons. Evaristo Pancaldi, Maestro di Cappella e Archivista Capitolare.

Uscivano intanto, presso Tarantola (Milano), i due libri divulgativi Invito alla Musica e Invito all'Opera. I due volumi ebbero notevole diffusione, e conobbero diverse edizioni. Continuava incessantemente la sua collaborazione a tutte le principali riviste musicali: “Rivista Musicale Italiana”, “Cultura Musicale”, “Cronache Musicali”, “Il pianoforte”, “La Rassegna Musicale”, “La Scala”, “Musica d'oggi”, “Rassegna musicale Curci”, “Musicalbrande”, ecc. I suoi interessi si sono rivolti a tutte le epoche e a tutti gli artisti di rilievo dal Medio Evo ai giorni nostri. E' impossibile elencare tutti i quasi trecento titoli dei vari saggi, ed è pure impossibile fare una scelta.

Gino Roncaglia fu socio fondatore, insieme a Mario Pedrazzi, e consigliere tecnico dell'Associazione “Amici della Musica”, che dal 1918 fino ad oggi ha invitato a Modena i più grandi interpreti e concertisti del mondo. Ha avuto vari riconoscimenti e premi, fra cui quello che forse ricordava più volentieri, l'encomio solenne della regia Accademia d'Italia per L'ascensione creatrice di Giuseppe Verdi, nel 1942, con promotori Alessandro Luzio e Pietro Mascagni.

Fu socio effettivo della Deputazione di Storia Patria per le Province Modenesi; socio effettivo dell'Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, socio effettivo dell'Accademia Cherubini di Firenze; socio onorario del Centro dell'Oratorio Musicale di Roma; socio attivo della Gesellschaft zum Herausgabe von Denkmälern der Tonkunst in Österreich di Vienna; membro del consiglio direttivo dell'Accademia Musicale Chigiana per le settimane musicali senesi. Fu in corrispondenza con molti fra i più importanti musicisti e compositori dell'epoca. Nel 1963 fu insignito della Commenda al merito della Repubblica. Morì a Modena il 27 novembre 1968.

Sconosciuto fino a pochi anni fa è stato il Roncaglia compositore. Molte sono le sue composizioni, che risalgono per lo più agli anni giovanili: romanze, suonate, concerti, sinfonie, due Opere e varia musica per grande orchestra.

Nota biografica a cura di Nella Clara Roncaglia.


Se noti errori di qualsiasi tipo, per favore segnalaceli tramite la pagina "segnalazione degli errori".

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Gli e-book (istruzioni e licenze)

titolo: Invito alla musica
e-text del: 15 settembre 2005
leggi subito: PDF HTML
download: HTML + ZIP RTF + ZIP TXT + ZIP
note:

Si ringraziano gli eredi Roncaglia per averci concesso l'autorizzazione alla pubblicazione.

Dalla seconda di copertina:

«È possibile insegnare ad ascoltare, a godere una composizione musicale?».

Tutto il libro del Roncaglia tende a dare una risposta a questa domanda. Fiducioso nella forza persuasiva dell'arte e disposto a trovare ogni mezzo per avvicinarla ai volenterosi che si volgono alla musica con un minimo di attenzione, l'Autore affronta, dopo alcune pagine di considerazioni generali, l'esame tecnico del linguaggio musicale. Sono così chiariti, spesso per via analogica, senza ricorrere a complicate nozioni tecniche, i concetti di rimo, di tono, di melodia, di armonia, di colore, di contrappunto. Una preparazione grammaticale sommaria è dunque premessa alla dichiarazione del discorso musicale nelle sue grandi e più accessibili forme che segue nei densi, ma agili capitoli su il teatro musicale dalle origini a oggi. Dalla musica scenica, considerata come la forma più largamente comunicativa, l'invito conduce il lettore a prendere contatto con la musica sacra, da camera e sinfonica, per compiere l'iniziazione con un saggio su la musica strumentale pura. In un'appendice, ordinata alfabeticamente per autore, sono passate in rassegna le più celebri composizioni strumentali dei maggiori maestri di ogni tempo, ma con singolare considerazione per quei musicisti moderni verso i quali non è stata ancora vinta la tradizionale diffidenza dei gran pubblico.

Proprio un invito, dunque, naturalmente rivolto a chi sia minimamente disposto a riceverlo, ma cordialmente e briosamente diretto a tutti, nella ben radicata convinzione che la musica, come le lettere, le arti e le scienze, abbia diritto a costituire almeno un elemento di quel complesso di esperienze umane che si riconosce come «cultura».


titolo: Invito all'opera
e-text del: 28 luglio 2005
leggi subito: PDF HTML
download: HTML + ZIP RTF + ZIP TXT + ZIP
note:

Nell'edizione usata a riferimento (vedi sotto "Tratto da") sono citati due errata corrige che in questa edizione digitale sono stati inseriti ("Romena fu Ericlea Darclée e francese Emma Calvé" ha sostituito "Francesi furono Ericlea Darclée ed Emma Calvé" a pagina 84, "24 gennaio" ha sostituito "25 gennaio" a pagina 231).

Si ringraziano gli eredi Roncaglia per averci concesso l'autorizzazione alla pubblicazione.

Dalla seconda di copertina:

Questo libro intrattiene i lettori su l'Opera in musica.
Una delle più grandi creazioni del genio umano e tipicamente italiano, il melodramma, che affascina e commuove da tre secoli e mezzo le più vaste masse del pubblico di tutto il mondo con i suoi multiformi aspetti, drammatici, scenografici, musicali e coreografici, apre agli appassionati del teatro e della radio i suoi segreti di storia, di costruzione, di evoluzione e gli incanti delle sue bellezze melodiche e sinfoniche. Il libro, scritto con l'intento di orientare il pubblico non professionista che desideri accostarsi alla musica teatrale per penetrarne i segreti e lo spirito e per gustarne le bellezze, si propone di diventare un amico prezioso per chi va all'opera od ascolta alla radio le trasmissioni operistiche.
In alcuni capitoli introduttivi l'Autore ha tracciato in forma succinta e aneddotica le origine e lo sviluppo dell'Opera dall'Amfiparnaso dell'estroso Orazio Vecchi al dramma musicale moderno, dalle esperienze della celebre "Camerata fiorentina" a quella dei novecentisti. In una seconda parte vengono illustrate (riassunto del libretto, informazioni storiche e commento alla musica) circa 140 fra le più famose e popolari opere teatrali, da Monteverdi a Britten.
In appendice sono dati prospetti cronologici della nascita delle più celebri opere teatrali. Chiude il volume un ampio e pratico indice della materia, degli autori e delle opere.
Il volume è arricchito da 20 nitide e suggestive illustrazioni.


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