Si ringraziano l'Autore, Stefano Marcelli, e la Casa editrice, Erga Edizioni,
per averci concesso i diritti di pubblicazione gratuita.
Volentieri pubblichiamo una lettera aperta scritta dall'autore stesso appositamente
per i lettori di Liber Liber:
Da qualche parte, 03/03/03
Cari lettori,
"Libretto Giallo : contiene istruzioni per morire sani" è stato
il primo tascabile di una collana che avevo inventato per Erga Edizioni di
Genova, e che ha visto poi la pubblicazione soltanto di un secondo volumetto (Libretto
Rosso contiene poesie per non morire d'amore, di Stefano Crespini).
Avevo in mente - da commissionare a qualcuno più esperto di me - anche un Libretto
Azzurro contiene consigli per Berlusconi, un Libretto Verde contiene le principali
ricette d'erbe, un Libretto Bianco a macchie nere insegna i peccati d'oggi,
un Libretto Nero ecc. Pensavo quindi di "aprire" la collana e poi
di domandare ad autori noti di scegliere il colore del loro libretto e di inserirvi
un contributo personale, dal racconto alle note di viaggio dall'autobiografia alle
emozioni provate durante il coito.
In seguito, rapito io da impegni narrativi e professionali, e limitato dalle poche
risorse dell'editore, il progetto si è arenato. Le cinquecento copie stampate del
Libretto Giallo e le altrettante del Libretto Rosso si sono esaurite comunque in
pochi giorni, ed è un peccato che io non sia ancora riuscito a piazzare l'idea di
questa collana a un "grande" editore. Quando ne discuto con mia moglie,
mi sento dire che dovrei andare a parlarne di persona alla Mondadori; tuttavia preferisco
non ascoltarla, perché ho l'inspiegabile convinzione che, se è destino, prima o poi
sarà l'editore stesso a contattarmi.
Comunque sia, questa presentazione del libro, che mi è stata gentilmente richiesta
da Giuseppe D'Emilio per conto di LiberLiber, è un piccolo ma non trascurabile
segno che forse quel destino è alle porte J.
Riguardo al contenuto del Libretto Giallo, mi sembra giusto dire che proprio
come ai tempi in cui l'ho scritto - e sono passati quasi dieci anni - sono oggi ancora
convinto che si possa morire sani, e che per raggiungere questo alto obbiettivo si
debba fondare l'entusiasmo di vita e di meditazione sui quattro pilastri di salute,
che sono e resteranno sempre:
alimentazione, movimento, igiene fisica e igiene mentale.
Detto questo, smetto di scrivere e vi auguro Buona Lettura. Con affetto, perché chiunque
mi legge in parte il suo cuore mi appartiene,
Stefano
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