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Luigi Arnaldo Vassallo, detto Gandolin, nasce a Sanremo il 30 ottobre del 1852.
Ancora molto giovane, dà vita, assieme a Vittorio Gaetano Grasso e Giacomo Dall'Orso, al foglio La maga, di carattere repubblicano e rivoluzionario, oggetto di continue censure. Prima di scoprirsi giornalista, lavora come copista, poi come impiegato presso un procuratore, quindi come maestro elementare.
Il suo primo articolo, datato 1869, viene pubblicato su "La Giovane Italia". Per qualche anno dirige L'avvenire, poi, nel 1877, torna a Genova e dà vita al Mondo illustrato, per l'editore Ludovico Lavagnino. Grazie al giornale genovese Caffaro inizia l'attività di cronista, e i suoi pezzi giungono sino alla stampa italiana in Argentina, Brasile e Stati Uniti.
Nel 1880 si trasferisce a Roma per dirigere Lo Squillo. Sempre a Roma fonda e dirige i fogli Capitan Fracassa (maggio 1880), Don Chisciotte della Mancia e Don Chisciotte di Roma. Nel 1886 fonda Il Pupazzetto, rivista mensile illustrata nella quale il Vassallo si firma con lo pseudonimo "Gandolin", ossia vagabondo. In questo periodo pubblica inoltre alcune raccolte di poesie e diverse commedie. Nel 1896 assume la direzione del quotidiano Secolo XIX.
Ferito durante un duello di pistola per divergenze politiche tra garibaldini e mazziniani, si salva per miracolo. Vassalli lavora anche per il cinema: nata una coproduzione Italia-Francia-Spagna per Policarpo, ufficiale di scrittura, ne cura il soggetto. Dal suo romanzo La famiglia De-Tappetti del 1903 ne viene tratto un film, nel 1959.
Luigi Arnaldo Vassallo muore a Genova il 10 agosto 1906, lasciando un'impronta indelebile nel giornalismo italiano.
Note biografiche a cura di Michela Pisu.
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