CAPITOLO QUARTO - NOTE


70.

Ricordiamo che gli spiriti jiny e koko sono quelli rispettivamente dei primi abitanti della terra e degli abitanti della foresta.

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71.

Parlando della possessione della festa annuale del bagno e di quella che sopraggiunge nelle cerimonie del tromba, Estrade scrive: "les possédés recevant ici et là les mêmes hommages le tromba mérite comme la fête du Bain d'être appelé un culte dynastique" (Estrade, 1977, 189).

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72.

Il vocabolo rombo significa "battito di mani". Il rombo costituisce il sottofondo musicale, fatto di canti e battiti di mani, che si ritrova a Madagascar in quasi tutte le feste religiose (Estrade, 1977).

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73.

Membro della Società delle Missioni evangeliche di Parigi.

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74.

Jean-Marie Estrade, è nato a Nîmes nel 1932. Dopo studi di filosofia e di teologia allo Scolasticat dei Lazaristi e all' Institut Catholique di Parigi, è consacrato prete nel 1960. Ottiene una laurea in lettere classiche alle facoltà di Lione e di Bordaux. Dopo aver insegnato lettere in diversi instituti, parte per Madagascar a titolo di professore-collaboratore. Ritornato in Europa studia Missiologia ed Etnologia a Lovanio, poi a Parigi, dove è allievo di Faublée presso l' I.N.A.L.C.O. e di Bastide e di Desroche all' Ecole Pratique des Hautes Etudes. Laureato in Scienze e Teologia delle Religioni, riparte per Madagascar dove prepara una tesi sul tromba, sostenuta alla Sorbona nel 1974. Egli ha continuato l'insegnamento e la sua opera missionaria a Madagascar, in un liceo e in qualche villaggio della costa est.

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75.

"Un voyage à la recherche des possédé" è il titolo del primo capitolo del suo libro.

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76.

Mentre i Merina durante la loro dominazione adottano una politica di tolleranza, sotto l'occupazione francese la religione sakalava si trova marginalizzata e controllata; i colonizzatori ritirano anche gli oggetti sacri, indispensabili allo svolgimento dei riti (Estrade, 1977).

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77.

L'autrice fa parte del gruppo etnico dei Merina e ha basato la sua ricerca, oltre che su fonti bibliografiche, anche sull'osservazione diretta dei fatti e su colloqui con informatori merina.

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78.

Il re Radama II fu strangolato nel suo palazzo (Dilenge, 1983) accusato dal popolo di essere stato la causa della malattia del Ramanenjana "avendo egli, con il suo comportamento immorale verso le tradizioni degli antenati, suscitata la loro collera" (Mosca, 1987, 14).

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79.

L'acqua contenuta nella caraffa è considerata benedetta e deve essere sempre portata sulla testa del paziente (Andrianjafy, 1902).

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80.

È una sorta di cetra costruita su un bastone dalla forma variabile (Curt Sachs, 1938).

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