7.1.8.1 Funzioni
Decimali
Le seguenti funzioni richiedono uno
o più parametri decimali e danno come risultato valori decimali.
Ipotizziamo che A e B rappresentino ogni espressione valida che dia come
risultato un valore decimale. Vedi "Funzioni Vettoriali"
e "Funzioni Stringa" per altre funzioni
che danno come risultato valori decimali ma il cui input è costituito
da vettori e da stringhe.
abs(A): Valore assoluto di A. Se A è
negativo, riporta -A in caso contrario riporta A.
acos(A): Arco-coseno di A. Dà come
risultato l'angolo, misurato in radianti il cui coseno è A.
asin(A): Arco-seno di A. Dà come risultato
l'angolo, misurato in radianti, il cui seno è A.
atan2 (A,B): Arco-tangente di (A/B). Dà
come risultato l'angolo, misurato in radianti, la cui tangente è
(A/B).
Ritorna un valore appropriato anche se B è uguale a zero. Usa atan2
(A,1) per calcolare la normale funzione atan(A).
ceil(A): Limite massimo di A. Dà come
risultato il più piccolo numero intero maggiore di A. Viene arrotondato
al numero intero successivo più alto.
cos(A): Coseno di A. Dà come risultato
il coseno dell'angolo A, dove A è misurato in radianti.
degrees(A): Converte i radianti in gradi.
Dà come risultato l'angolo misurato in gradi il cui valore in radianti
è A. La formula è: gradi=A/pi*180.0.
div(A,B): Divisione intera. La parte intera
di (A/B).
exp(A): Esponenziale di A. Dà come risultato
il valore di e elevato alla potenza di A, dove e rappresenta
il numero irrazionale approssimativamente uguale a 2.71828182846 che è
la base dei logaritmi naturali.
floor(A): Limite inferiore di A. Dà
come risultato il più alto numero intero minore di A. Arrotonda
inferiormente al successivo numero intero più basso.
int(A): La parte intera di A. Dà come
risultato la parte intera di A. Arrotonda verso lo zero.
log(A): Logaritmo naturale di A. Dà
come risultato il logaritmo naturale di base e del valore A dove
e rappresenta il numero irrazionale approssimativamente uguale a
2.71828182846 che è la base dei logaritmi naturali
max(A,B): Il valore massimo tra A e B. Dà
come risultato A se A è maggiore di B. In caso contrario dà
B.
min(A,B): Il valore minimo tra A e B. Dà
come risultato A se A è più piccolo di B. In caso contrario
dà B.
mod(A,B): Valore di A modulo B. Dà
come risultato il resto dopo la divisione di A/B. La formula è mod=((A/B)-int(A/B))*B.
pow(A,B): Potenza. Dà come risultato
il valore di A elevato alla B-esima potenza.
radians(A): Converte i gradi in radianti.
Dà come risultato l'angolo misurato in radianti il cui valore in
gradi è rappresentato da A. La formula è: radianti= A*pi/180.0.
rand(A): Dà come risultato il successivo
numero pseudo-casuale dal flusso specificato con il numero intero positivo
A. Devi richiamare seed() per inizializzare il flusso casuale prima di
richiamare rand(). I numeri sono distribuiti uniformemente, e hanno valori
compresi tra 0.0 e 1.0, (inclusi entrambi). I numeri generati da flussi
separati sono variabili indipendenti casuali.
seed(A): Inizializza un nuovo flusso pseudo-casuale
col valore iniziale A come origine. E' riportato il numero corrispondente
a questo flusso casuale. Qualsiasi numero di flussi pseudo-casuali può
essere usato come viene mostrato nell'esempio di seguito:
#declare R1 = seed(0)
#declare R2 = seed(12345)
#sphere { <rand(R1), rand(R1), rand(R1)>, rand(R2) }
L'uso di più generatori casuali
è molto comodo in situazioni dove venga usato rand(...)
per posizionare un gruppo di oggetti e poi si decida di usarlo di nuovo
in una posizione, magari precedente, per definire colori o altri gruppi
di oggetti. Senza flussi separati di rand(...),
tutti gli oggetti cambierebbero la loro posizione ogni volta che la funzione
viene richiamata. Questo sarebbe molto seccante.
sin(A): Seno di A. Dà come risultato
il seno dell'angolo A, dove A è misurato in radianti.
sqrt(A): Radice quadrata di A. Dà come
risultato il valore il cui quadrato è A.
tan(A): Tangente di A. Dà come risultato
la tangente dell'angolo A, dove A è misurato in radianti.
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