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Galileo Galilei
"TRATTATO DI FORTIFICAZIONE" |
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PRIME CONSIDERAZIONI INTORNO ALL'ACCOMMODARE DIVERSI CORPI DI
DIFESA ALLE FORTIFICAZIONI
La fortezza si potrà difendere con i soli baluardi, quando la
lunghezza delle cortine non sarà troppo grande, come dimostra la seguente figura:
ed in ciascheduno fianco si accommoderanno almeno due cannoniere, una a
canto alla cortina segnata A, la quale, come si vede, striscia la faccia del
baluardo opposto e ficca nella contrascarpa; ed una accanto allo orecchione, segnata B,
che striscia la contrascarpa e ficca nella faccia del baluardo. E tale fortificazione è
bonissima e sicura.
Nella seguente figura
sono accommodate, tra i baluardi, le piatte forme sopra le cortine
reflesse, senza che impedischino le cannoniere de' baluardi; di maniera che la cannoniera
a canto all'orecchione striscierà la contrascarpa e ficcherà nella faccia del baluardo,
e la cannoniera a canto alla cortina ficcherà nell'uno e nell'altro luogo. Le cannoniere
della piatta forma striscieranno le faccie de' baluardi. Ma tale fortificazione non è da
eleggersi in circondare tutta una fortezza: ma si può bene tollerare in un solo luogo,
quando si avesse la distanza tra l'uno e l'altro baluardo molto grande.
La piatta forma a rovescio s'accommoda, come nella seguente figura,
di modo che strisci la fronte de i baluardi. Ma non potendo ella recare
altra difesa, non è da eleggersi, anzi si deve sfuggire, e solo porsi in uso sforzati
dalla necessità, quando non vi sia altro modo di cavar le difese.
Li cavallieri a cavallo, come dimostra la seguente figura,
con le piazze da basso strisciano le faccie dei baluardi; e sono di
maniera situati, che le cannoniere de i baluardi, le quali sono a canto all'orecchione,
ficcano nella faccia del baluardo opposto e strisciano la contrascarpa, nella quale ficca
la cannoniera a canto alla cortina. Nel fabricare questi cavallieri, siamo di parere che
la cortina, che gli traversa, non si rompa, anzi s'inalzi all'altezza del cavalliero;
acciò che se mai venisse zappata e rovinata la parte dinanzi, resti la parte di dentro,
sostenuta dalla cortina, a guisa di semplice cavalliero. Tale fortificazione è molto
meglio di quella della piattaforma; perché, oltre a quello si è detto, scuopre la
campagna, fa traversa di dentro al battere per cortina, serve per difesa della ritirata, e
da alto scuopre e batte i baluardi che fussero stati tolti.
Nella seguente maniera di fortificazione,
i baluardi prestano tutte le difese da per loro, ed i cavallieri
aggiunti tra l'uno e l'altro baluardo battono solamente la campagna, possono difendere la
ritirata, ed, essendo preso uno baluardo, potranno travagliare e scacciarne il nemico; e
questi si potranno fare di qual si voglia forma.
Per accommodare un cavalliero sopra uno baluardo, non troviamo
dimostratone da altri modo alcuno, che a pieno ne satisfaccia: il che è stato cagione di
farci pensare sopra, e finalmente crederò averne trovato un modo, il quale augumenti
molte difese, senza punto impedire o disturbare le solite difese del baluardo. E perché
l'intendere a parole la sua fabrica è alquanto intrigato, la dichiareremo, il meglio che
si potrà, sopra la figura.
Il cavalliero, dunque, accommodato sopra la gola del baluardo, è
quello che nella seguente figura ci viene rappresentato per le lettere ABCDEFG; e
le piazze di sotto del baluardo hanno il muro BC ed EF, che è commune a
loro ed ancora al cavalliero, e sono dette piazze BCHI, ed EFKL. Di queste
se ne coprirà con la volta la metà o vero li dui terzi acciò che, venendo battuto per
fianco il cavalliero, le sue rovine non proibischino il potere stare nelle piazze da
basso. Queste parti ricoperte sono segnate BCTV ed EFRS; e quando saremo col
cavalliero all'altezza di dette volte, si girerà, secondo la larghezza delle piazze di
sotto, un mezzo cerchio di qua ed uno di là da' lati del cavalliero, quali entreranno in
corpo al cavalliero, come si vede M, N; e questi si alzeranno su a guisa di
due nicchie, ed all'altezza di sei braccia incirca si chiuderanno: di maniera che, volendo
noi tirar per fianco dalla piazza di sopra del baluardo, tra la larghezza delle volte e lo
spazio acquistato dai dui mezzi cerchi vi sarà campo a bastanza per lo stornare delle
artiglierie, quale spazio vien compreso per le lettere TVN ed RSM. Girerassi
ancora in cerchio la parte dinanzi del cavalliero, come si vede EDC; e per poter
salire sopra la piazza alta del baluardo, si farà sotto il cavalliero una strada in
volta, segnata OD; e le salite del cavalliero si faranno a canto le piazze di
sotto, l'una dov'è VBA, e l'altra dove è RFG; e si potranno accommodare
ancora le due stanze P, Q, quali potranno servire per la ritirata.
I cavallieri a canto i baluardi, come si vede nella figura seguente,
sono, in alcune cose, da posporsi al cavalliero piantato sopra il
baluardo nel modo poco fa dichiarato; perché, restando dentro della cortina, non portano
difesa se non alla campagna oltre la fossa. È ben vero che servono eccellentemente per
traversa al battere per cortina, e fanno bonissimo fianco alla cortina per di dentro: ed
insomma è fortificazione da apprezzarsi.
La seguente fortificazione,
con la piattaforma sopra la cortina diritta, non ci piace; perché non
si potrà accommodare talmente, che non impedisca le difese scambievoli de' fianchi de'
baluardi; né si potendo nella piatta forma, per la sua picciolezza, accommodare altro che
un tiro che strisci la faccia del baluardo, sarà difesa così scarsa, che sarebbe meglio
accommodarvi un altro baluardo.
E per dare qualche lume dell'adattare tutti gli altri corpi di difesa,
abbiamo posto ancora la seguente figura,
composta di diversi fianchi; come forbici, segnate A, B,
e C denti, D linee reflesse, E linee curve, F stelle, e G
case matte. Dei quali fianchi non ve ne sono di reali altro che le forbici, le quali sono
in effetto due mezzi baluardi. Ed avvertiscasi che si dimandano corpi di difesa reali
quelli, che non si possono difendere se non con pezzi reali: e pezzi reali si
chiamano quelli solamente, li quali tirano da otto libre di palla in su; e li altri, che
portano meno di otto libre di palla, si adimandano pezzi piccioli o non reali.
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