A Caro e illustre amico, mi permetta di porre il suo nome all'inizio di questo libro e prima della dedica; debbo infatti soprattutto a lei se è stato pubblicato. Grazie alla sua splendida difesa, la mia opera ha acquisito anche per me una sorta di imprevista autorevolezza. Accetti quindi l'omaggio della gratitudine che ho per lei e che, per quanto grande, non sarà mai all'altezza della sua eloquenza e della sua dedizione. GUSTAVE FLAUBERT Parigi, 12 aprile 1857
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