Click sul titolo per tornare alla copertina II - TRADUZIONE (Criteri di edizione: nella traduzione, in cui la scorrevolezza è stata sacrificata alla massima aderenza al testo medioevale, sono evidenziati in corsivo i termini che non hanno nessun possibile o adeguato corrispettivo nella nostra lingua.) INTRODUZIONE I quattro umori 1) - Il corpo umano è composto da quattro umori, s'intende dal sangue, dalla bile
gialla, dalla bile nera assieme al flemma. Il sangue predomina nel lato destro sotto il
fegato, la bile gialla nello stesso posto, la bile nera altresì nel lato sinistro,
naturalmente nella milza. Una parte poi del flemma è nella testa, un'altra nella vescica,
un'altra nel cuore. Il sangue è ardente, umido, dolce, la bile gialla amara, verde,
infuocata, asciutta, la bile nera aspra, fredda ed asciutta, il flemma insipido, freddo ed
umido. 2) - Il flemma prevale insieme al sangue nei fanciulli fino a 15 anni, poi la bile gialla fino a 28 anni; da quel momento la bile nera fino ai 42 con la massima parte del sangue. Da qui fino all'estrema età predomina, come nei fanciulli, il flemma. 3) - Il sangue rende l'uomo di buona indole, semplice, modesto, attraente, gioviale, alto e pieno. 4) - La bile gialla rende l'uomo collerico, ingegnoso, acuto, incostante, audace, magro, mangiatore fortissimo e dalla rapida digestione. 5) - La bile nera rende l'uomo scaltro, collerico, avaro, timido, triste, invidioso. 6) - Il flemma rende l'uomo misurato ma pigro, pensieroso, poco audace, con i capelli bianchi in testa. 7) - Bisogna sapere che ogni volta che qualcuno dei sopraddetti umori sarà prevalso
sugli altri, qualora non ci fosse il rapido soccorso del medico (potrebbe) insorgere una
non lieve discrasia o malattia, ma se vi è qualche medico esperto e diligente può
opportunamente venire in aiuto del malato. [CIBI E BEVANDE] 8) - [Il frumento] Il frumento è il più pregevole ed il più equilibrato di tutti i cereali, infatti è
caldo in primo grado, moderato fra umido ed asciutto, tuttavia sembra avere una distinta
qualità naturale. 9) - Il grano pestato e la semola, qualora vengano cotti con il latte, generano sangue apprezzabile e nutrono bene, né tuttavia è bene servirsene. 10) - La farina secondo la qualità naturale assume morbidezza. Infatti macinata
perfettamente nutre bene e si digerisce rapidamente, non macinata appunto alla perfezione
non nutre bene né si digerisce facilmente. Quella che è vicina alla morbidezza si
riscalda troppo e costipa, quella che ne è lontana (agisce) al contrario, quella che è
nel mezzo è pregevole e buona. 11) - Il decotto fatto con farina di frumento è adatto alla tosse ed al flusso del sangue; la crusca contiene calore, lava, purifica e scioglie. 12) - Il pane è più caldo del frumento da cui deriva, a causa della morbidezza e
della cottura. Di esso sappiamo che vi sono tre forme, una grande s'intende, una media ed
una piccola. La grande ha più mollica, la scorza più dura, scorza che nutre poco,
dissecca e costipa. La mollica è densa, viscosa e dilatante(1). Il fuoco perfora le parti interne del pane piccolo e
sottile ed asciuga l'umidità della mollica. Donde Ippocrate (afferma che) il pane piccolo
ed esile contiene poca mollica e poco nutrimento, la sua espulsione (è) lenta, costipa il
ventre. 13) - Il lievito Il lievito, regolato da diverse proprietà, è scarso di calore e freddo, per cui ha una fine capacità di estrarre gli umori dalle parti interne del corpo. 14) - Le zeppole Le zeppole di farina di frumento costituiscono un cibo grossolano per la viscosità dell'olio e della farina, pertanto (esso) genera un flemma viscoso e nuoce al fegato ed alla milza, e tuttavia nuoce di meno ai reni qualora si mangi col miele. 15) - Il frumento tostato Il frumento nuovo, tostato al fuoco, nutre di più e provoca meno ventosità, cotto in acqua è dilatante e genera umore viscoso e suscita il borborigmo; se però si digerisce bene nutre molto e ristora le membra, perciò conviene che si dia a quelli che maggiormente siano impegnati in fatiche. 16) - L'orzo L'orzo è freddo ed asciutto in primo grado, possiede la proprietà di purificare e di filtrare ed un nutrimento che non provoca dilatazione. 17) - Il pane d'orzo Il pane d'orzo è freddo ed asciutto, meno nutriente del pane di frumento ed è costipativo. Questo deve essere mangiato con diete untuose, com'è la carne grassa ed il burro. 18) - Il decotto d'orzo Il decotto fatto con l'orzo è freddo, umido e più fresco dell'acqua. Il decotto giova agli occhi, agli assetati ed a quelli travagliati da acute febbri. 19) - Il miglio Il miglio è freddo in primo grado, asciutto in terzo. Il pane fatto con esso genera pochissimo sangue e per niente pregevole, non è utile a quelli che vogliono accrescere la loro carne ed ingrassare, ma solo a quelli insomma a cui si addice, così come il raffreddamento o il ristoro, l'essiccazione degli umori superflui. 20) - Il panico Il panico nella forma e nella sostanza alimentare è simile al miglio, nutre di meno e pur tuttavia è migliore cotto in acqua, cosa che si fa così: o, in ogni caso tolte le bucce, si cuoccia soltanto in acqua, o la sua(2) farina ben ripulita venga cotta similmente in acqua. In qualunque dei modi si mangi ha bisogno di un po' di grasso. 21) - Le fave Le fave, se sono verdi sono umide e flemmatiche, se altresì secche, sono fredde ed asciutte, ventose, dilatanti e dure a digerirsi. Quelli che ne mangiano avvertono subito pesantezza di capo e stanchezza; l'esalazione infatti diffusa per le membra e salendo alla testa nuoce al cervello e provoca sogni frequenti ed insulsi. 22) - La menta La menta è calda ed asciutta in secondo grado. 23) - Le fave grandi e bianche Le fave grandi, bianche e non vecchie sono apprezzabili cotte in acqua se, buttata via
la prima acqua, altra se ne aggiunga e così si cuocciano. Quelle che vengono cotte senza
buccia sono meno dilatanti e si digeriscono più rapidamente; le une e le altre parimenti
con pepe e comino o un po' di grasso. Sono più utili tostate, cagionando meno ventosità
e dilatazione, ma sono difficili da digerire. Pur tuttavia qualora si spanda sopra
dell'acqua dopo la tostatura e si mangino con menta, comino ed origano perdono la durezza. 24) - Il cece Il cece bianco è caldo in primo grado, umido alla metà (dello stesso). Il nero è
più caldo del bianco e meno umido. Entrambi nutrono, suscitano l'urina, provocano i
mestrui, aumentano lo sperma; quando l'acqua si cuoce col comino, l'aneto e la cannella
riscalda, dissolve gli umori densi, rompe il calcolo dei reni e della vescica. A ciò il
nero è più energico del bianco, il bianco certamente è più nutriente. 25) - Le lenticchie Le lenticchie sono fredde in secondo grado, asciutte in terzo, perciò generano sangue bilioso. Se in verità le vorrai moderare, si scelgano grandi, recenti ed adatte alla cottura, si mondino e si lessino in acqua; buttata via questa, si facciano cuocere in acqua e si condiscano con aceto, origano, menta, pepe, comino ed olio o fresca carne grassa. 26) - Le robiglie, cioè le cicerchie(3) Le robiglie, cioè le cicerchie, sono fredde in primo grado, equilibrate fra asciutto ed umido; cotte senza buccia sono pregevoli e non generano dilatazione né flatulenza, come le fave sono in verità buone da mangiare in estate ed in una zona calda. Il decotto fatto con esse è adatto al vacillamento(4) del cuore, al raffreddore, alla tosse ed al dolor di petto. 27) - Le rape Le rape sono calde ed umide, contengono un alimento grossolano e sono accrescitrici di sperma ed un po' diuretiche. Qualora vengano cotte in acqua e, buttata via quella, si tornino a cuocere in altra con carne grassa, nutrono bene, tuttavia generano carne molle e gonfia. 28) - Il ravanello Il ravanello è caldo in terzo grado, asciutto in secondo; l'alimento di questo è duro alla digestione, grossolano e nocivo allo stomaco. Ad ogni modo è emolliente, ripulisce i reni e la vescica dagli umori densi, provoca l'urina, rompe il calcolo. Qualora poi venga mangiato cotto combatte la tosse provocata dall'umidità. Quelli che lo vogliono prendere per il vomito, lo prendano prima dei pasti, se per coadiuvante della seconda e terza digestione, lo prendano dopo i pasti, allora suscita meno ventosità tendente a risalire più in alto e con il suo peso deposita il cibo più in basso, nel posto della digestione e si digerisce come conviene. 29) - Le rubiglie(5) La rubiglia è calda in primo grado, asciutta in secondo. 30) - Le cipolle Le cipolle sono calde in quarto grado e parimenti asciutte, tuttavia hanno una certa umidità, provocano dilatazione e dolor di testa; è necessario che siano condite con latte ed aceto. 31) - Gli agli Gli agli sono più caldi delle cipolle e più asciutti, provocano il massimo calore al corpo e sono penetranti. Qualora questi vengano cotti perdono l'ardore e sono preferibili e migliori del cibo; cotti nutrono di più che crudi, proteggono la salute poiché rinforzano il calore naturale ed aiutano la digestione. Quelli che hanno costipazione di ventre e quelli che hanno dolor di testa non se ne servano. 32) - I porri I porri sono caldi a metà del terzo grado, asciutti al termine del medesimo, provocano il dolor di testa, giovano alle emorroidi, espellono la ventosità degli intestini. Sia cotti che crudi sono nocivi allo stomaco poiché pungono i suoi nervi con il loro frizzo, ed anche la loro esalazione, salendo alla testa, fà da impedimento alla vista e provoca sogni terrificanti ed angoscianti, a meno che prima non si mangino lattughe, portulache o simili, da cui riceva moderazione. 33) - I cavoli Il cavolo è freddo ed asciutto in primo grado, genera sangue torbido e melanconico. Esso è di due specie: uno è il bleto che si chiama canabia(6) e l'altro è detto cavolo vero; l'uno è invernale l'altro estivo(7). L'estivo è più penetrante dell'invernale, ma entrambi inumidiscono il ventre, provocano l'urina. Perciò d'altra parte siano mitigati e si lessino in acqua; gettata via questa, siano cotti di nuovo con carne grassa. 34) - Il finocchio Il finocchio è caldo a metà del secondo grado, asciutto nel medesimo. 35) - La salvia La salvia è calda ed umida. 36) - Le pigne Le pigne sono calde in secondo grado, asciutte nel medesimo. 37) - Gli spinaci Gli spinaci sono freddi ed umidi al termine del primo grado. 38) - La borragine La borragine è calda ed umida in secondo grado, ha la proprietà di generare allegrezza come il sedano. 39) - L'atreplice(8) L'atreplice è fredda in secondo grado ed umida in primo, nutre poco, la sua linfa infatti è acquosa e rapidamente viene espulsa, tuttavia giova a quelli che sono di temperamento caldo ed asciutto. 40) - La malva La malva è fredda in primo grado, umida in secondo. Questa elimina i flemmoni, calma la tosse, allevia l'irritazione della gola e del polmone qualora venga cotta in acqua con grasso. 41) - La lattuga La lattuga è fredda in secondo grado ed umida, tuttavia è più nutriente di ogni sorta di erbe; il sangue che genera è ottimo, mitiga la sete, provoca il sonno; sia cotta che cruda è migliore mentre cresce che cresciuta. 42) - La portulaca La portulaca è fredda in terzo grado, umida in secondo. E' adatta a quelli che sono di natura calda. E' appropriata alla contenzione dello stomaco e dell'utero, alla trafittura della vescica e dei reni; calma il calore e l'acutezza delle febbri, ristora lo stomaco e gli intestini, e ripulisce le ulcerazioni insorte nella vescica, chiude il flusso del sangue da qualunque parte scorra. 43) - Il prezzemolo Il prezzemolo è caldo ed asciutto in terzo grado, pertanto è emolliente, provoca l'urina ed i mestrui, elimina la ventosità ed il gonfiore (di ventre), placa il dolore dei reni e della vescica, apre i pori del corpo e dirada gli umori - attenuati li elimina con il sudore e l'urina -, purifica il sangue, apre la bocca dello stomaco e, soprattutto lesso, pulisce le lesioni del fegato, apre la loro ostruzione e cura i loro ascessi, particolarmente quelli che si trovano nei reni, ed elimina la ventosità dell'affezione collerica. 44) - Il cerfoglio Il cerfoglio è caldo in terzo grado, asciutto in secondo; dato a bere con l'idromele provoca l'urina ed i mestrui, placa il dolore del fianco, dei reni e della vescica, calma da una grossolana ventosità lo scioglimento del ventre, elimina la ventosità ed ogni viscosità dello stomaco, anche un'intensa ventosità. 45) - La ruta La ruta domestica è calda ed asciutta in terzo grado, la selvatica in quarto. 46) - La carota La blattra, cioè la carota, è calda ed asciutta in terzo grado, umida a metà del primo. 47) - La zucca La zucca è fredda ed umida in secondo grado. 48) - Il blito(9) Il blito è caldo ed asciutto in primo grado. 49) - L'asparago L'asparago è freddo ed asciutto similmente in primo grado. 50) - L'aneto L'aneto è caldo al termine del secondo grado, asciutto in terzo. 51) - L'appio L'appio è caldo in terzo grado, elimina la ventosità, provoca l'urina ed i mestrui, apre la costipazione della milza e del fegato, ma tuttavia genera il dolor di testa. 52) - I cocomeri ed i cetrioli I cocomeri ed i cetrioli sono freddi ed umidi in secondo grado. Estinguono l'arsura e la sete, provocano l'urina, ma i cetrioli sono più freddi ed un po' astringenti. 53) - I funghi I funghi sono freddi ed umidi, duri da digerire ed una volta mangiati generano molta difficoltà nella bocca dello stomaco, pesantezza fino allo sfinimento ed umor nero. 54) - I fichi I fichi sono caldi in primo grado, verdi sono umidi in secondo grado, secchi sono equilibrati fra umido ed asciutto. Nutrono misuratamente, generano sangue buono, si digeriscono rapidamente, giovano a chi tossisce, stimolano la pulizia al petto, al polmone, alla vescica ed ai reni, tuttavia quelli che ne mangiano spesso e molto abbondano di pidocchi. 55) - Le more Le more sono fredde in secondo grado, umide in terzo. Se sono ben mature sono lassative, immature sono astringenti, fredde, asciutte ed utili ad uno stomaco caldo ed umido. 56) - Le prugne e le ciliege Le prugne e le ciliege sono fredde in primo grado, umide in secondo. Le aspre sono più
fredde e più lassative, spengono il calore naturale. Le dolci sono (ancor) più
lassative, le secche sciolgono (il ventre) meno delle fresche. Se si prendono prima dei
pasti e si beve poi del vino vecchio ed ottimo non nuocciono. 57) - Le pesche Le pesche sono fredde ed umide in secondo grado, generano il flemma, ma quelle che facilmente si separano dal nocciolo e sono di sostanza tenera si digeriscono più rapidamente; anche queste vanno mangiate prima dei pasti e consumate con ottimo vino. 58) - Le cotogne Le cotogne sono fredde ed asciutte in primo grado, ma sono astringenti e ristoratrici
del calore dello stomaco; mangiate prima dei pasti costipano, dopo i pasti sciolgono (il
ventre). 59) - Le mele Le mele sono fredde, asciutte e ristoratrici del calore dello stomaco, non mature sono astringenti e dure a digerirsi. Le aspre sono più fredde, le dolci o profumate sono intermedie fra caldo e freddo, ristoratrici degli ammalati dell'estremità cardiaca dello stomaco(10), ma tuttavia prima dei pasti sono meno utili, infatti vanno consumate dopo i pasti. 60) - Le melagrane Le melagrane sono fredde, misurate in umidità ed asciuttezza. Le aspre sono più fredde, calmano l'umor nero, ristorano lo stomaco ed il fegato. Qualora i chicchi siano secchi sono contrari allo scioglimento del ventre, curano gli umori biliosi. Qualora i chicchi ...(11) aiutano quelli che tossiscono per l'arsura. Le dolci sono intermedie fra caldo e freddo e sono umide. 61) - Le nespole Le nespole sono fredde ed umide in primo grado, la aspre tuttavia precedono quelle secche e generano il flemma, quelle che seguono calmano la bile. 62) - Le noci Le noci sono calde ed umide in secondo grado; quelle recenti sono meno calde, la buccia
sottile più interna è un poco costipativa. 63) - Le nocciole Le nocciole sono calde ed asciutte, dure a digerirsi e sono pesantissime per lo stomaco, ma molto nutritive. Quelli che le mangiano prima dei pasti sono sicuri che il veleno non li noccia. Qualora si mangino con i fichi sono efficaci contro il morso degli scorpioni. 64) - Le mandorle Le mandorle sono equilibrate fra caldo ed umido, freddo ed asciutto, aiutano e puliscono il polmone essendo depurative, nutrono mediocremente, mangiate con i fichi secchi sono lassative. Alcune sono amare e più depurative, puliscono il petto, decongestionano il fegato e la milza, provocano l'urina. 65) - Le castagne Le castagne sono equilibrate tra freddo e caldo e sono asciutte in secondo grado, sono dilatanti e dure a digerirsi, ma nutrono molto. 66) - I datteri I datteri ben maturi sono caldi ed umidi, nutrono abbastanza e sono lassativi, non maturi sono astringenti ed atti a ristorare lo stomaco. 67) - Le uve Le uve si dividono in due: vi è quella quasi acerba, non matura, vi è la matura e dolce; quella che è matura è calda ed umida ; quella altresì che è aspra, è fredda in quarto grado, asciutta in secondo. Le dolci e mature sono di gran lunga migliori; se hanno la pelle esterna spessa e dentro sono molto umide, sono più lassative. 68) - Le uve passe Le uve passe sono di natura tali quali sono quelle da cui sono state ricavate, ma sono
più calde e più nutrienti, giovano al petto ed al polmone. Le bianche nutrono
leggermente, facilmente si conservano, sturano le vene e provocano l'urina. Le nere sono
di digestione pesante ma ristorano lo stomaco, tuttavia se si digeriscono bene nutrono
molto. 69) - Le olive Delle olive esistono due specie, l'una infatti emette olio, l'altra acqua di olio. Quella per rendere olio è più nutritiva; quella per rendere acqua ristora lo stomaco, soprattutto mangiata con aceto, tuttavia matura è calda, acerba è fredda. 70) - L'olio L'olio recente, che proviene da olive fresche, nere e mature, è misuratamente caldo ed
umido, ammorbidisce ed inumidisce equilibratamente lo stomaco, rapidamente si trasforma in
bile. 71) - Il miele Il miele è caldo ed asciutto in secondo grado, confacente sia ai (temperamenti) freddi sia ai flemmatici sia ai vecchi, infatti genera sangue buono, rinforza il calore naturale. Non si confà ai biliosi ed ai giovani: genera bile gialla e malattie biliari, anche acute, soprattutto in estate. In questi corpi infatti si muta prima in bile gialla che in sangue. E' depurativo ed emolliente, anche penetrante, per cui provoca la sete; suscita la nausea ed il vomito in quelli che ne mangiano molto. 72) - Il sale Il sale è caldo in secondo grado, asciutto in terzo. Le specie di sale sono due, uno minerale e l'altro marino. Il minerale è più pregevole perché è privo di pietre ed è chiaro ed uniforme ed è più forte del marino. E' marino sia che provenga dai bacini che chiamiamo saline sia dall'acqua del mare essiccata dal sole estivo; questo è migliore se è candido. Entrambi purificano, essiccano l'eccesso di umori putridi e densi, conservano l'umidità naturale, occludono i pori della pelle, danno condimento ai cibi. 73) - La rucola La rucola è calda in primo grado, asciutta in secondo; non si adatta ai biliosi ed ai sanguigni, si confà per natura ai (temperamenti) freddi perché aiuta la loro capacità digestiva, inumidisce il ventre. 74) - Il pepe Il pepe è caldo ed asciutto in quarto grado, è efficace per coloro che hanno uno stomaco freddo ed umido, pulisce sia il petto che il polmone dal flemma viscoso, toglie la ventosità e la dilatazione, provoca l'urina. 75) - La senape La senape è calda ed asciutta a metà del quarto grado, purifica lo stomaco dagli umori densi. 76) - Il comino Il comino è caldo in terzo grado, asciutto in secondo, dissolve la ventosità, placa il dolore e lo spasmo del ventre. 77) - L'aceto L'aceto è freddo in primo grado, asciutto in terzo, donde per l'indebolimento (dovuto all'azione) della sua freddezza perfora rapidamente il corpo fino alle zone periferiche; è dissolutivo e riduttivo. 78) - La carne Ogni carne è calda ed umida, nutriente e produttiva di sangue, ma tuttavia l'una più,
l'altra meno. 79) - La carne di capretto La carne di capretto è moderata e genera sangue buono, nutre bene. 80) - La carne di capra La carne di capra genera sangue cattivo e bilioso. 81) - La carne di bue La carne di bue è assai nutritiva e spessa, dura da digerire e genera l'atrabile. 82) - La carne di vitello La carne di vitello è moderata, genera sangue buono e, come la carne di agnello e di capretto di un anno è moderata, così anche la carne di vitello. Vi è infatti una regola generale: chi è nato da una madre umida, da giovane non è apprezzabile per l'eccessiva umidità sia dell'età che della madre, inversamente in (caso di) una madre asciutta. 83) - I montoni I montoni giovani sono meno umidi e viscosi e generano sangue migliore rispetto alle
pecore. 84) - La carne dei castrati La carne dei castrati si digerisce rapidamente e nutre meglio. 85) - Le anatre e le oche Le anatre e le oche sono calde ed umide e produttive di umori cattivi. 86) - La carne selvatica Tutte le carni selvatiche sono per niente apprezzabili e produttive di sangue bilioso;
di queste tuttavia è migliore la carne di capriolo e di lepre. 87) - La testa La testa è un alimento grossolano, molto nutritivo e duro a digerirsi. 88) - Il cervello Il cervello è umido e nauseante, il midollo similmente. 89) - I piedi, le mammelle ed i testicoli I piedi e gli orecchi ed anche le labbra sono facili da digerire. 90) - Il fegato Il fegato genera sangue buono e nutre bene, ma si digerisce male. 91) - La milza La milza genera sangue cattivo. 92) - I reni I reni similmente. 93) - La carne dei volatili La carne dei volatili è più facile da digerire e più pregevole della carne dei quadrupedi. 94) - Gli uccelli in generale e in primo luogo la gallina La gallina supera tutti i volatili, anche i fagiani, le starne, i polli e le pernici. 95) - I fritti Ogni fritto è caldo, asciutto ed essiccante, ma fatto con aceto è adatto ad uno
stomaco flemmatico e spossato. 96) - I pesci freschi I pesci freschi sono freddi ed umidi, producono generalmente il flemma, ma tuttavia quelli che nascono in mare o in acque salate sono poco caldi. Quelli in verità che nascono in acque petrose sono più pregevoli di tutti gli altri, soprattutto se dimoranti in un gran fiume limpido e fluente. Questi pesci infatti hanno le carni tenere, non viscose, digeribili, produttrici di sangue buono, adatte ai giovani, ai (temperamenti) caldi, a coloro che si trovano in luoghi caldi ed assolati ed ai convalescenti. 97) - I pesci dei laghi I pesci che nascono nei laghi o in acque melmose oppure fetide, torbide e molto
tranquille sono di gran lunga i peggiori. 98) - Le uova Le uova di gallina sono migliori delle uova di tutte le altre (specie) e dopo di quelle
le uova delle pernici e delle starne, qualora tuttavia siano recenti. Anche quelle
divenute stantie in un luogo caldo non sono per niente sane. Quelle di oca, di anatra, di
struzzo sono dure ed indigeribili. 99) - Il cacio Il cacio vecchio e secco o troppo salato è il peggiore di tutti, provoca sete, dolor di testa, costipazione del fegato e calcolo nei reni. 100) - Il burro Il burro è moderato in calore ed in umidità, idoneo allo spurgo del petto e del polmone. Se inoltre in questi posti si sarà prodotto un ascesso, il burro con il miele lo matura. 101) - Il latte Il latte generalmente è freddo ed umido, cagliato è tuttavia asciutto. 102) - Il vino Il vino recente è caldo in primo grado. Il vecchio che trapassa nei sette anni lo è
in quarto grado. Il mezzano dai due ai quattro anni è caldo in secondo grado. 103) - L'acqua L'acqua è per natura fredda ed umida. L'acqua è l'una saporita, l'altra insipida. La
saporita è l'una calda, l'altra no. La calda è buona da bere così come dalle fonti
sorgive si presenta lucente, delicata, inodore, che rapidamente si riscalda e rapidamente
si raffredda, che non grava lo stomaco ma lo rinfresca ed inumidisce e velocemente si
espelle. E' seconda a questa quella che è situata fra l'estivo orientale e l'estivo
occidentale, la cui sorgente si dice settentrionale. L'acqua che fluisce dai monti sulla
roccia, corre con forza su sabbia chiarissima, possiede dopo di questa il primo grado di
sanità; infatti d'inverno (acque di questo tipo) sono calde e d'estate fredde. 104) - La neve La neve, (come) anche il ghiaccio, se prodotta da acqua buona, è apprezzabile, ma è migliore quella che cade sulla roccia e sul terreno pulito. Bisogna assolutamente guardarsi da quella che cade su terreni metalliferi e fetidi. 105) - L'acqua salata L'acqua salata ammorbidisce l'addome, bevuta frequentemente costipa il ventre, asciuga
il corpo, genera prurito e scabia, ma giova agli idropici ed ai (temperamenti) freddi;
similmente la picea e la sulfurea. L'alluminosa raffredda ed asciuga. La nitrosa libera il
ventre. Presa da una cava di ferro (l'acqua) costipa e ristora le membra, da una cava di
rame viene in aiuto dell'umidità di stomaco, da una cava d'argento raffredda ed essicca. 106) - L'acqua torbida Se l'acqua è tanto torbida, vi si ponga allora un pezzetto di pane, se alluminosa, si
mescoli con vino dolce, se guasta, con sostanza odorosa, se salata, con farina d'orzo e si
filtri due o tre volte. Se qualcuno beve frequentemente acqua non sfugge allo spasmo delle
viscere, almeno nella vecchiaia a venire; né spesso la beva assetato dopo il sonno né a
stomaco vuoto. N O T E (1) Nel generale contesto di questo opuscolo il verbo inflare (gonfiare, dilatare) ed i deverbali inflatio (dilatazione, gonfiore) ed inflativus (dilatante), usati assolutamente, fanno sempre riferim. ad un'azione esercitata sul ventre; cfr. 15, 16, 21, 23, 26, 30, 43, 65, 74 e 102. (2) Il testo latino ha il pron. eorum, concettualmente riferito ai semi della graminacea in questione. (3) Il lat. medioev. robella (<*robilia, costruito su rubus, rovo, come il lat. ervilia su ervum), attestato anche dal topon. salern. Rovella (Montecorvino), indicava genericam. le piante erbacee fornite di baccello (Leguminose) assegnate da Linneo nel 1734 al genere Lathyrus (< gr. làthyros, cicerchia). Esso si è evoluto nell'it. rubiglia (anche rubiglio e robiglia), specializzandosi ad indicare una varietà di pisello montano, dai fiori azzurrognoli, coltivato come biada (Pisum arvense); il suo accrescit. rubiglione indica il cicerchione, coltivato come foraggio. Parallelam. il lat. medioev. geisa (forse dal lat. [faba] Aegyptia), conservato nel provenz. ant. geissa e nel franc. gesse, veccia (XIV sec.), individuava il gese nero (XVII sec.), termine disusato per l'attuale cicerchia (Lathyrus sativus), la pianta erbacea rampicante dai semi commestibili. Va anche evidenziato che nel lat. tardo il termine orobus (< gr. órobos, veccia, ervo) individuava la ns. rubiglia; cfr. 29. (4) Il termine lat. lapsum è troppo generico per poter determinare con esattezza di quale affezione cardiaca si tratti e, conseguenzialmente, stabilire se il preparato è indicato come cardiotonico, cardiocinetico o altro. (5) V. supra, nota 3, alla fine. (6) Nella citata opera dell'Africano, Particulares d., a f. 80r in un contesto similare si legge: ... quidam bliti similis est et qui vocatur carambia [sic] ... . (7) L'Africano (ibidem) assegna le varietà estiva ed invernale solo al "cavolo vero". Il testo dell'Anonimo, non perspicuo, potrebbe anche voler esprimere lo stesso concetto. (8) Pianta erbacea, detta anche atriplice, atrepice o atrebice, che comprende molte varietà, in particolare il bietolone rosso, le cui foglie ornamentali sono anche commestibili. (9) V. infra, Parte IV, Neologismi, ad v. blita. (10) L'agg. sostantiv. cardiacus, che nel lat. cl. individuava esclusivam. l'ammalato del cardia, l'estremità cardiaca dello stomaco vicino al cuore, già nel lat. tardo passò ad indicare anche l'ammalato di cuore. Pertanto la specificazione di stomaticus (v. infra, Parte IV, Neologismi, ad v.), serve qui a ricondurre il vocabolo al primo significato. (11) Il testo latino non è perspicuo, tantomeno la sua lettura sul ms. è del tutto sicura, ma se il termine ora è un errore per ore, potrebbe qui tradursi: "siano stati posti in bocca". (12) La traduzione del periodo è a senso, vista anche la difficoltà insita nell'incertezza del testo latino. (13) L'agg. lat. medioev. palmeus (forse da palmes, tralcio della vite) indicava una qualità di vino prodotto da uve bianche ed invecchiato di due anni, il cui colore era intermedio fra il subalbidus ed il citrinus; equivale a "gialliccio". (14) Quasi certamente il testo latino riporta erroneamente il term. fermento per frumento; cfr. Particulares d., cit., a f. 125r: Vina de frumento et ordeo sunt inacceptabilia et indigestibilia, malos fumos et humores generantia ... |