Si ringrazia l'autore (Sergio Caldarella) e l'editore (Zambon Editore) per aver concesso i diritti di pubblicazione del testo elettronico.
Questo libro già dal titolo si propone una lettura alternativa del mondo con particolare riferimento alla società occidentale ed alle sue categorie invocando la necessità di un ritorno ad un’autenticità della cultura capace di far riscoprire la misura umana attraverso il confronto con i suoi valori più propri.
Nell’epoca della cosiddetta globalizzazione, dell’uso di tecnologie inimmaginabili ancora un secolo addietro, Sergio Caldarella si impegna a mostrare che può esserci anche un altro modo per guardare ai problemi della nostra epoca. Diversamente da molti altri autori egli ci racconta che il disagio della modernità non differisce, nella sostanza, dai tempi passati.
Mentre la gran parte degli analisti della società contemporanea focalizzano la loro attenzione su temi quali l'ecosistema, la relazioni internazionali, l'economia e cercano di trovare soluzioni interne ai problemistessi (si crede infatti che la soluzione di un problema sia all’interno della struttura che lo ha creato, così è all’interno del sistema economico che si cercano le soluzioni alle sue crisi e contraddizioni o all’interno del sistema politico-sociale, etc.), un buon approccio metodologico ci insegna però che spesso la soluzione di un problema complesso è esterna al problema stesso e Caldarella, in questo documentato scritto, fornisce notevoli elementi per considerare la situazione attuale e gran parte dei suoi temi come il prodotto di un rifiuto della cultura autentica.
L'autore ci dice che se stiamo andando verso una catastrofe non è perché abbiamo nuove tecniche, ma perché siamo sottomessi ad un regime
di mediocrità e ignoranza e ridefinisce quest'ultima, nel contesto della modernità, non come un "non sapere" inevitabilmente congenito alla natura umana, ma come una perversa volontà di non sapere. Così nel libro viene chiamato e definito ignorante non colui che non sa, poiché socraticamente tutti non sappiamo, ma colui che si rifiuta di imparare al di là di una necessità tecnica o economica.
E' solo andando alla ricerca di una cultura fatta a misura d'uomo, un sapere capace di porsi nuovamente nuove domande che potremo ancora sperare in un futuro per la nostra specie.
Un libro da leggere.
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