"L'educazione a distanza si può definire come
un'esperienza costruita tra tecnologia ed educazione che utilizzi
un vasto spettro di tecniche per raggiungere gli studenti ed è
finalizzata ad incoraggiare la loro interazione." Iniziamo
la nostra ricerca dalla definizione dell'Università del Wisconsin,
una delle tante università americane dove agli studenti vengono
offerti servizi per via telematica, sia per le pratiche
burocratiche che per lo studio. Abbiamo riportato la definizione,
perché ci è parso particolarmente interessante il porre
l'accento sull'interazione tra studenti e non tanto sulla loro
preparazione.
Globewide Network Academy GNA The Text Project
http://uu-gna.mit.edu:8001/uu-gna/text/
La proposta di "Text Project" è di creare libri ipertestuali per insegnare varie materie attraverso il Net.
Dall'indice abbiamo una scelta tra 25 argomenti diversi, divisi a loro volta in programmi e corsi. Selezionato un argomento si ottiene per risposta la lista delle università e istituti di ricerca con programmi inerenti al soggetto. Non tutti gli istituti riportati prevedono programmi di insegnamento a distanza, alcuni propongono corsi tradizionali a breve o lunga durata, altri propongono brevi residenze di studio intensivo alternate a momenti di formazione indipendente garantendo in qualche caso un continuo contatto con la facoltà attraverso la Rete.
Il sito del GNA ci è sembrato interessante unicamente
per il dettagliato elenco di istituti di tutto il mondo
organizzati per argomenti di studio. Il preteso tentativo di
creare un sito dove possano venir sperimentati ipertesti
finalizzati all'educazione, si risolve in alcuni rimandi ad altri
documenti in linea dove vengono trattati alcuni aspetti formali
relativi alla costruzione di ipertesti. I documenti però non
sono aggiornati e non prendono in considerazione le evoluzioni
dell'ipertesto pensato e progettato per Internet.
Mesa Community College Teaching and Learning on the Web
http://www.mcli.dist.maricopa.edu/tl/
Esempio di studio sull'antropologia del Mesa Community College, un istituto dove l'insegnamento attraverso WWW trova molto spazio. Viene curata la distribuzione di una newsletter e gli studenti possono creare delle pagine per il Web.
Nel corso di antropologia curato da Richard Effland e Shereen Lerner vengono offerti dei testi sulla materia direttamente consultabili via Internet. Gli studenti possono poi entrare a far parte di un gruppo di discussione e comunicare con i curatori del progetto attraverso la posta elettronica.
Il percorso sul Web si presenta organizzato in tre parti (Archeology, Social Antropology e Physical Anthropology). I testi in Rete offrono comunque una semplice introduzione alla materia e sono tutti di dimensioni limitate.
Dallo stesso sito parte anche il progetto English 101,
condotto da Karen Schwalm e ideato per fornire agli studenti
pre-universitari una preparazione per migliorare la loro
esposizione sia scientifica che letteraria. Oltre alle tecniche
di scrittura, vengono presi in considerazione tutti gli aspetti
formali della pubblicazione. Gli studenti possono accedere ad un
gruppo di discussione chiamato "electronic forum".
All'inizio del corso vengono fornite le istruzioni di base per
l'utilizzo dei più importanti strumenti per la navigazione della
Rete. Si analizza la posta elettronica, i "navigatori di
rete" e si crea anche un canale IRC utilizzato come forum
di discussione in diretta.
Willoway School
La Willoway School si presenta come una scuola media privata in linea ("A Private Online Middle School"). La filosofia di fondo della scuola è di formare i ragazzi rendendoli allo stesso tempo responsabili e coscienti nell'evoluzione della loro educazione. Viene riconosciuta la necessità per ogni studente di immaginare un percorso personale per sfruttare al massimo le sue potenzialità di apprendimento. A questo fine vengono sfruttate le nuove tecnologie informatiche soprattutto attraverso le risorse di Internet. Le materie insegnate sono le tradizionali di qualsiasi programma di scuola media ma, per l'ammissione alla Scuola, gli studenti devono dimostrare una certa predisposizione e interesse per l'informatica.
Per la comunicazione tra gruppi di studenti è previsto l'utilizzo del sistema Cu-Seeme della White Pine Software grazie al quale è possibile stabilire connessioni video senza dover ricorrere ad apparecchiature eccessivamente costose. I vari terminali devono essere collegati ad un determinato server di Internet e dotati di una scheda particolare per il collegamento tra videocamera e computer. I collegamenti possono essere tra due soli utenti o di gruppo, collegandosi, in quest'ultimo caso, a delle macchine chiamate reflector. Nel corso della sessione, oltre alla trasmissione di audio e video, si può comunicare in chat scritta ed aprire la White Board, una lavagna condivisa da tutto il gruppo dove si può cooperare nella realizzazione di un disegno. In alternativa al Cu-Seeme si può utilizzare anche il sistema IRC descritto sopra.
Agli studenti viene richiesto mediamente un collegamento
giornaliero di 1h 40', suddiviso in 40' di
"frequentazione" della classe virtuale, 40' per la
ricerca ed altri 20' per il dialogo on-line con i loro
insegnanti. Tutti i corsi si svolgono attraverso Internet, lo
studente al momento dell'ammissione riceve a casa il software
necessario e le apparecchiature per il collegamento video nel
caso ne sia sprovvisto. La scuola non prevede alcuna lezione
"tradizionale" e gli studenti possono seguire i suoi
corsi anche se già iscritti ad un'altra di tipo
"tradizionale". Sono previste anche delle sessioni di
studio dalla durata limitata di 10 settimane.
Università di Genova DLI project (prof. Franco Davoli e prof. Massimo Maresca)
http://dibe.unige.it/hp_dli/hpdliesg.html
In Italia l'Università di Genova è attiva già da anni nel
campo dell'educazione a distanza. Attraverso il World Wide
Web si distribuisce del materiale sviluppato con ToolBook.
È stata inoltre realizzata una BBS per cercare
di dare una risposta ai problemi degli studenti ed instaurare una
comunicazione interattiva con i docenti. I messaggi trasmessi
attraverso la BBS vengono poi raccolti in una FAQ
messa a disposizione di tutti gli studenti dl corso. Purtroppo
non abbiamo potuto esaminare i demo dei corsi perché le
pagine del sito sono ancora in fase di costruzione.
Politecnico di Torino LADIMU
http://ladimu.polito.it/default.htm
Al Politecnico di Torino si è costituito il LADIMU (Multimedia
Didactic Laboratory), un gruppo di ricercatori, diretti dal
prof. Umberto Pisani e dall'ing. Fulvio Cambiotti, interessati
allo sviluppo di sistemi educativi multimediali e di sistemi in
grado di permettere il controllo a distanza delle apparecchiature
in dotazione del laboratorio. I moduli didattici sono costruiti
sfruttando applicazioni multimediali in grado di raccogliere
testi, immagini, animazioni, suoni e brevi filmati in un unico
documento. Comunque il LADIMU non intende organizzarsi come
un'immensa enciclopedia multimediale dove migliaia di
informazioni si ritrovano raggruppate senza un inizio ed una
fine. Il LADIMU si deve intendere piuttosto come un percorso
didattico dove le informazioni sono collegate da uno schema
logico e ben definito; infatti ogni modulo porta ad una
susseguente divisione delle informazioni in molti
"sotto-moduli" organizzati secondo una forma gerarchica
ad albero. L'utente rispetto ai moduli multimediali ha una doppia
possibilità di navigazione: una indipendente o ipertestuale,
l'altra guidata e più strettamente didattica.
Anche altre università italiane stanno sperimentando nuovi modelli d'insegnamento.
Un gruppo di ricercatori dell'Università di Pisa, coordinati dal prof. Stefano Giordano, sta compiendo uno studio sulle infrastrutture di network nell'ottica di un loro utilizzo per l'insegnamento a distanza.
Altre ricerche in materia si stanno compiendo nelle sedi di
Ancona e Lecce, in quest'ultima lo studio del multimedia
nell'educazione a distanza, interessa in particolare l'emergente
tecnologia della TV interattiva. Particolare attenzione viene
posta alla connessione Internet attraverso i satelliti, per
esplorare le possibilità di coinvolgere nell'utilizzo delle
nuove tecnologie anche le Nazioni con insufficienti
infrastrutture terrestri.
Consorzio NET.T.UN.O. Università a Distanza
http://www.agora.stm.it/nettuno/
Il Consorzio NET.T.UN.O. è promosso dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. Il Consorzio, costituito da università ed aziende, ha per finalità la realizzazione di corsi di diploma universitario a distanza. NET.T.UN.O. è stato costituito in attuazione della legge del 19 novembre 1990 di Riforma degli Ordinamenti Didattici Universitari. La legge prevede la nascita di consorzi tra università ed aziende, per attivare corsi a distanza utilizzando le reti radiotelevisive (anche attraverso i satelliti), quelle telematiche ed informatiche e materiali didattici multimediali.
L'obiettivo principale del Consorzio NET.T.UN.O. è di offrire un servizio formativo di primo livello universitario a chi sia impossibilitato a frequentare i corsi regolari all'Università (studenti lavoratori, fuorisede, disabili, ecc...). Vengono inoltre realizzati programmi di ricerca specifici sulle nuove tecnologie della comunicazione nel campo dell'insegnamento a distanza. L'82% degli iscritti è rappresentato da studenti lavoratori a tempo pieno, metà degli iscritti arriva da precedenti esperienze universitarie non concluse. Il Consorzio è formato da 24 università di tutta Italia e da aziende di rilevanza nazionale come RAI, IRI e Telecom Italia.
Per la preparazione dei corsi una commissione composta dai docenti delle università consorziate prepara il curriculum per i corsi a distanza ed individua i professori delle varie materie. I professori incaricati registrano tutte le lezioni presso le rispettive sedi. Ciascun modulo didattico è composto da 40 ore di videolezioni. Si adotta un modello misto; l'apprendimento avviene in parte a distanza ed in parte all'interno delle università con i servizi di tutorato offerti dalle varie sedi. La serie di videolezioni viene poi trasmessa per intero dalla RAI. Inoltre per certi diplomi di ingegneria, sono state preparate 2000 ore di lezioni addizionali con materiali composti da libri collegati alle lezioni, software didattici, ipertesti.
L'intera attività tra docenti e studenti avviene attraverso fax, telefono, posta elettronica o incontri personali, anche se per piccoli gruppi di studenti si è già sperimentata l'assistenza tutoriale in via telematica attraverso Internet o attraverso sistemi di telesoftware messi a disposizione dalla RAI. Gli studenti possono consultare il Televideo RAI (pag. 703-707) per conoscere la messa in onda delle lezioni, i testi e i software consigliati per ogni materia, gli orari di ricevimento dei professori o dei tutor, orari delle esercitazioni e calendario degli esami.
Gli studi hanno valore legale equivalente al diploma universitario conseguito con il sistema tradizionale e gli esami sostenuti possono venir riconosciuti ai fini del conseguimento di una Laurea strettamente affine. I diplomi già attivati riguardano le specializzazioni di ingegneria, mentre per l' a.a. 1996/97 è prevista l'attivazione di altri due diplomi: "Economia e Amministrazione Aziendale" e "Operatori Beni Culturali".
Per quanto riguarda il materiale disponibile in Rete, solo a scopo sperimentale sono disponibili le lezioni "Il Linguaggio C" e "Elettronica I" del Politecnico di Torino e "Teoria dei Sistemi" dell'Università di Bologna. Esamineremo nei dettagli questi esperimenti apparsi particolarmente interessanti in relazione al nostro oggetto di studio.
Per ora il corso "Il Linguaggio C" messo in linea, prevede di poter prelevare direttamente testo e soluzione dei temi d'esame dal marzo 1994 in poi, per un totale di 16 appelli.
Le pagine per il corso di "Elettronica I" prevedono dei supporti più completi. Il tutor si può contattare attraverso la posta elettronica ed è aperto on-line un forum (area di discussione), dove gli studenti possono inserire domande e osservazioni riguardanti gli argomenti del corso.
Figura 11 Ingresso alle pagine Internet del
Corso di "Elettronica I" del Politecnico di Torino
Molto interessante l'indice delle lezioni, dove quest'ultime vengono riassunte su delle schede per passare poi alla verifica dell'apprendimento tramite gli esercizi legati alle stesse. Ben curata anche l'esposizione delle soluzioni: alla prima richiesta di soluzione del problema si entra in una pagina dove essa viene semplicemente impostata, da qui si potrà decidere se accedere alla soluzione completa tramite un altro link. Disponibili (in forma più tradizionale) anche temi e soluzioni degli ultimi esami. Schede delle lezioni, esercizi e relative soluzioni, si possono anche scaricare direttamente dalla "download zone" senza dover aprire decine di pagine. Qui lo studente può trovare anche PSpice un programma usato per la simulazione di circuiti. Infine per il corso è previsto un servizio di videoconferenza utilizzando il sistema Cu-Seeme già descritto nelle pagine precedenti.
Il corso di "Teoria dei Sistemi" all'Università di
Bologna è tenuto dal prof. Roberto Guidorzi. Lo stesso docente
cura un server da dove sono disponibili molti strumenti
per gli studenti. Dal server ci si può direttamente
iscrivere agli appelli degli esami e tramite una form
inviare direttamente delle domande al docente. Direttamente da
Internet gli studenti possono conoscere i voti delle prove
scritte e consultare le domande degli ultimi appelli. Disponibile
inoltre una FAQ, una raccolta di domande e risposte più comuni
tra insegnante e studenti. Sempre dal server del prof.
Guidorzi si ha un elenco di links di siti correlati e un
saggio del docente "Scienza e sistemi: una visione
unitaria?" pubblicato su "Alma Mater Studiorum".
In una ricerca condotta dal prof. Guidorzi, i suoi allievi
esprimono pareri estremamente positivi sull'esperimento
dell'insegnamento a distanza, auspicando un'estensione del
servizio a tutti gli altri corsi. Secondo il curatore
dell'esperimento la soddisfazione espressa è "per la
razionalizzazione ottenuta attivando un singolo canale di facile
accesso nel distribuire ogni informazione relativa al
corso".
Progetto KidsLink
KidsLink è un progetto per la sperimentazione
dell'utilizzo della telematica nella didattica nato nel 1992 da
una collaborazione tra Comune di Bologna, Istituto di
Radioastronomia del CNR e ARCI Computer Club. è stato
installato un server dove insegnanti e studenti si possono
collegare per utilizzare la posta elettronica, partecipare a
conferenze, depositare o prelevare files. Nell'ambito dei
progetti sono stati organizzati dei corsi di formazione
indirizzati agli insegnanti sui vari servizi Internet,
sull'interfaccia di KidsLink e sugli ipertesti. In una
pagina vengono schematizzati i benefici che la telematica ha
portato per le attività scolastiche, nella comunicazione tra le
persone e nell'accesso alle informazioni:
Comunicazione tra soggetti
Accesso alle informazioni
La conclusione dei curatori del progetto è che "con la telematica non si sono fatte cose sostanzialmente nuove, ma si sono potuti realizzare, meglio, rapidamente ed assieme, progetti che gli insegnanti da anni svolgevano singolarmente all'interno della loro scuola."
KidsLink è stato forse pensato più per aumentare le occasioni di interscambio tra istituti che per un reale servizio di insegnamento a distanza attraverso la Rete. Al suo interno trovano infatti spazio altre iniziative per incoraggiare le relazioni tra gli alunni delle varie scuole.
Figura 12 La directory del sito di
KidsLink d'accesso al materiale del progetto
Fahreneit 451 è un progetto dove gli studenti devono trasmettere ai propri compagni il piacere della lettura. I tremila studenti coinvolti nell'iniziativa hanno scritto la recensione di un libro letto, recensioni poi raccolte in una pagina in Rete e a disposizione degli altri studenti stimolati (si spera) in questo modo alla lettura dei libri.
Piuttosto interessante la sezione dove vengono raccolti i messaggi di corrispondenza tra studenti. Si trattano vari argomenti dei corsi, ma si intrattiene anche uno scambio a carattere amichevole, senza fini strettamente didattici.
Pur non presentando specifici strumenti per l'apprendimento a
distanza attraverso Internet, il progetto mi sembra molto
interessante per il coinvolgimento di molte scuole in un rapporto
di collaborazione, anche su tematiche non strettamente legate ai
programmi d'insegnamento.
CEPU Preparazione Universitaria
Da 25 anni il CEPU si occupa della formazione e del sostegno universitario, occupandosi della preparazione agli esami di chi si trova impossibilitato a frequentare regolarmente. La filosofia di fondo del CEPU è mirata a semplificare tutte le discipline trattate nei corsi universitari. "La nostra metodologia è improntata sulla scansione in tempi del programma da seguire, è basata sull'essenzialità e pulizia dei ragionamenti, convinti, come diceva Einstein, che la maggior parte delle idee della scienza sono in ultima analisi semplici e possono essere espresse in un linguaggio accessibile a tutti. I docenti, una volta evidenziata la struttura della disciplina, la riducono in macro concetti scendendo gradualmente nelle articolazioni più semplici." L'organizzazione dell'insegnamento è tesa a "smitizzare" la materia, facendola sembrare alla portata dello studente. I concetti base della disciplina vengono smontati, riassemblati e ripuliti da eventuali nozioni superflue. Procedendo ad una "distillazione" della materia prima, al suo smontaggio e quindi ricostruzione, si potrà confidare in un'assimilazione del materiale di studio. Prima dell'esame vengono organizzate delle giornate di full-immersions seguite dai tutors, dove gli studenti possono confrontare reciprocamente i loro livelli di preparazione. Il Centro si occupa anche di reperire il materiale didattico di supporto come testi d'esame, dispense, test di verifica e altro materiale ritenuto utile per accelerare i tempi di preparazione.
Gli iscritti al CEPU sono per lo più ex studenti universitari che intendono portare a termine il loro ciclo di studi. Chi si iscrive di solito è già inserito nel mondo lavorativo, con una netta maggioranza di impiegati e liberi professionisti a reddito medio-alto. Sorprendentemente a mio avviso, il CEPU non offre ancora alcun servizio specifico attraverso Internet. Le pagine sul WWW sono una semplice presentazione delle proprie attività senza offrire alcun esempio pratico delle metodologie d'insegnamento praticate. Probabilmente in quest'assenza gioca un ruolo fondamentale l'ancora limitata diffusione di Internet in Italia.