Premessa
Come è fatto questo libro
Internet '97, il predecessore immediato di questo manuale, ha esaurito in pochi
mesi quattro edizioni, risultando in tale periodo il manuale di introduzione a Internet
più venduto in Italia. L'anno prima, Internet '96 aveva riscosso un analogo
successo, esaurendo anch'esso in pochi mesi l'intera tiratura. Questi risultati ci hanno
fatto naturalmente molto piacere, ma ci danno anche, al momento di presentare Internet
'98, qualche responsabilità in più. Soprattutto considerando che, per l'ancor
giovane realtà della rete, un anno rappresenta un lasso di tempo di tutto rispetto.
Negli ultimi due anni, Internet è cresciuta a ritmi velocissimi: nel numero di utenti,
nel numero di siti e di risorse, nelle funzionalità e nella tipologia dei programmi
disponibili per utilizzare la rete. Nel 1996, quando lavoravamo alla prima edizione di
questo manuale, qualcuno poteva ancora pensare a Internet come a una moda passeggera;
oggi, la portata radicale dei cambiamenti introdotti dalle 'autostrade dell'informazione'
nel mondo della comunicazione interpersonale è generalmente riconosciuta, anche se la
consapevolezza della loro natura e della loro effettiva portata è ancora spesso carente.
Come avevamo sottolineato già nella prima edizione del libro, si tratta di cambiamenti
che si avviano ad entrare nella vita di ciascuno di noi, modificando molte delle nostre
attività quotidiane. Leggere un giornale, scrivere una lettera, consultare il catalogo di
una biblioteca, acquistare beni e servizi, sono tutte attività che in questi anni stanno
cambiando in tutto o in parte il loro volto. L'uso di strumenti telematici apre nuove
strade per svolgere compiti familiari e, soprattutto, rivela aspetti e possibilità del
tutto inedite, la cui esplorazione è appena iniziata.
La diffusione della rete fra strati di utenti sempre più larghi comporta naturalmente
alcuni problemi: proprio come l'enorme quantità di informazioni disponibile attraverso
Internet richiede strategie spesso raffinate per ricercare e selezionare i dati che
effettivamente interessano, così l'abbondanza (e in alcuni casi la sovrabbondanza) di
informazioni disponibili sull'argomento 'Internet' sotto forma di libri, articoli, CD-ROM,
dispense settimanali, riviste specializzate, corre il rischio di disorientare chi si
avvicina a un mondo che sembra restare almeno in parte 'per iniziati'.
In questo contesto sicuramente affollato, Internet '96 e Internet '97 si
erano posti quattro compiti fondamentali, quattro compiti che restano alla base di Internet
'98 e ai quali vorremmo anzi rispondere con accresciuta efficacia, in alcuni casi
anche attraverso il ricorso a strumenti nuovi, facendo tesoro dell'esperienza e dei
suggerimenti fin qui raccolti.
Innanzitutto, lo sforzo di massimo aggiornamento. Internet ha ormai più di un
ventennio di storia alle spalle, ma le modalità di accesso alla rete e gli strumenti di
navigazione hanno conosciuto e conoscono un'evoluzione talmente veloce che il rischio di
obsolescenza delle informazioni è in questo campo fortissimo. Questa rapida obsolescenza
non riguarda solo aspetti o strumenti settoriali, ma le procedure di base che ogni utente
della rete deve conoscere per effettuare operazioni fondamentali, quali la spedizione di
posta elettronica o la ricerca di informazioni. Il fatto stesso che a meno di un anno di
distanza dall'uscita di Internet '97 arrivi in libreria Internet '98, nel
quale intere sezioni sono state ampiamente riviste e aggiornate, dimostra il rilievo del
problema. Un libro come questo deve essere il più aggiornato possibile:
inevitabilmente invecchierà anch'esso - ma per lo meno non sarà già vecchio nel momento
in cui vede la luce.
Abbiamo cercato di rispondere a quest'esigenza su diversi piani. Innanzitutto, la
stesura del testo che avete in mano si è svolta sfruttando le possibilità di scambio
informativo in tempo reale offerte dalla telematica: gli autori hanno raccolto la maggior
parte delle informazioni direttamente attraverso la rete, controllandone fino all'ultimo
momento l'aggiornamento e conservando una struttura generale del libro flessibile e aperta
a modifiche e integrazioni. Accordi particolari con l'editore, e la gestione completamente
informatizzata di tutte le fasi di preparazione del libro - dalla stesura alla stampa -
hanno permesso, come già nel caso di Internet '96 e di Internet '97, di
ridurre al minimo l'intervallo fra la consegna del testo e la sua uscita in libreria.
Abbiamo inoltre cercato di esercitare per quanto possibile la difficile arte
dell'anticipazione, decidendo struttura ed equilibrio delle parti del testo con un occhio
particolarmente vigile a quella che riteniamo potrà essere l'evoluzione futura della
rete, almeno sul breve e medio periodo. Un compito forse rischioso, ma enormemente
facilitato dal fatto di lavorare 'a otto mani', con la possibilità di discutere fra noi
(e spesso con altri amici presenti in rete) gli argomenti affrontati, e confortato dal
'successo' di quasi tutte le previsioni che avevamo avanzato nelle precedenti edizioni del
libro.
L'obiettivo del massimo aggiornamento, unito all'interesse per la sperimentazione di
una forma di interazione fra editoria tradizionale ed editoria in rete del tutto inedita
per il nostro paese, ci aveva spinto, in accordo con l'editore, a operare già con Internet
'96 una scelta innovativa: quella di rendere disponibili su Internet aggiornamenti e
materiale di corredo al libro. L'iniziativa era stata accolta assai bene, sia dai lettori,
sia dalla stampa specializzata. La decisione di continuarla anche con Internet '97
era quasi obbligata, e in quella occasione decidemmo di fare un passo avanti: inserire in
rete non solo materiali di corredo al testo, ma l'intero libro, permettendone a chiunque,
gratuitamente, la consultazione e il 'mirroring' (la possibilità cioè di copiare e
rendere disponibile il testo anche su altri siti). L'operazione poteva rivelarsi
commercialmente rischiosa: un libro disponibile gratuitamente in rete, avrebbe trovato
clienti in libreria? Eravamo convinti di sì, e i risultati ci hanno dato ragione,
rivelandosi anzi ancor più positivi di quanto noi stessi avessimo previsto. Anche Internet
'98, dunque, sarà disponibile gratuitamente in rete. Ma su questa scelta, e sulle sue
implicazioni, torneremo tra breve.
Un secondo proposito che ha accompagnato la stesura del libro è quello di mirare alla
massima chiarezza espositiva. A questo scopo, abbiamo cercato di far tesoro sia delle
osservazioni e dei commenti dei lettori e dei recensori di Internet '96 e Internet
'97, sia della concreta esperienza didattica dalla quale il libro stesso è nato: i
corsi di introduzione a Internet svolti, a partire dal 1994, dall'associazione culturale
Liber Liber (http://www.liberliber.it), e in
seguito anche dalla società E-text (http://www.e-text.it).
Questi corsi proseguono ormai da oltre quattro anni, hanno coinvolto complessivamente
oltre un migliaio di persone, e speriamo ci abbiano aiutato a individuare le difficoltà e
i problemi più comuni che incontra chi si accosta per la prima volta al mondo di
Internet, e le strategie espositive più efficaci per fornire le relative risposte. Il
termine 'manuale' che compare in copertina vuole esprimere l'intenzione di costruire un
testo dotato anche di una specifica valenza didattica. Il fatto che Internet '96 e Internet
'97 siano stati adottati come manuale di introduzione a Internet da parte di numerosi
corsi, anche universitari, ha rappresentato per noi, da questo punto di vista, uno dei
riconoscimenti più ambiti.
In terzo luogo, ci siamo proposti di approfondire in maniera particolare alcuni
argomenti che trovano raramente spazio nella letteratura specializzata: le strategie di
ricerca e reperimento dell'informazione, il ruolo della rete come risorsa culturale, la
comprensione degli aspetti sociali ed economici di Internet, l'inserimento diretto in rete
di informazioni e servizi. Ci sembra infatti che così come, per usare un paragone
nautico, un manuale dedicato alla navigazione a vela non potrebbe limitarsi alla
discussione delle sole caratteristiche della barca e delle vele, un testo di introduzione
a Internet non possa limitarsi a considerare i soli strumenti tecnici di navigazione, ma
debba soffermarsi anche sulle caratteristiche dell'ambiente nel quale si naviga, e sui
possibili obiettivi della missione per la quale ci si è imbarcati. Caratteristiche e
obiettivi che influenzano in maniera spesso determinante la scelta degli strumenti di
volta in volta più adatti.
A questa esigenza non forniscono una risposta adeguata i puri elenchi di risorse,
spesso compilati con una struttura analoga agli elenchi telefonici o alle 'pagine gialle'.
Si tratta di strumenti utili, ma che possono soffrire di quello che è insieme il pregio e
il vizio fondamentale di Internet: l'abbondanza (o sovrabbondanza) di informazioni grezze,
che rende difficile il reperimento di quelle informazioni di 'secondo livello', di tipo
organizzativo e in alcuni casi anche valutativo, delle quali avremmo più bisogno per
scegliere la rotta della nostra navigazione in rete.
Per questo motivo, pur parlando di molte risorse disponibili in rete, l'abbiamo fatto
in modo poco tradizionale: nessun elenco alfabetico, nessuna lunga lista di indirizzi poco
o per nulla commentati, ma un'analisi ragionevolmente dettagliata di poche risorse
'chiave', privilegiando le cosiddette 'metarisorse', le risorse cioè utili alla ricerca e
al reperimento di informazione. Riteniamo che questo possa rendere più facile e fruttuosa
la navigazione a chi si avvicina per la prima volta alla rete. Col tempo e con la pratica
sarà poi l'utente stesso ad allargare il proprio panorama, in maniera assai più
consapevole e completa di quanto potrebbe offrirgli un qualunque testo a stampa di
rassegna generale.
Infine, ci è sembrato opportuno dedicare un'attenzione particolare alla realtà
italiana, soffermandoci quando possibile su risorse e servizi che possono presentare uno
specifico interesse per gli utenti del nostro paese. Risorse di questo tipo sono molto
più numerose di quanto una letteratura fortemente orientata al mondo anglosassone
potrebbe far ritenere, e crescono con rapidità impressionante. Si tratta spesso di
iniziative interessanti e ricche di contenuto informativo. Certo, la 'lingua franca' di
Internet resta l'inglese, ma per le altre lingue nazionali (inclusa la nostra) resta
comunque uno spazio che è bene non sottovalutare.
A questi quattro obiettivi dobbiamo aggiungere, come promesso, qualche considerazione
più direttamente legata al sito Internet del libro. Come si è accennato, già le
edizioni precedenti di questo manuale disponevano di un proprio sito Internet. Nel caso di
Internet '96, il sito aveva essenzialmente due scopi: da un lato consentire il
massimo aggiornamento delle informazioni contenute nel testo, dall'altro permettere ai
potenziali lettori di consultarne, prima dell'acquisto, l'indice complessivo ed alcune
sezioni 'di assaggio', in modo da valutare meglio la rispondenza del libro alle loro
specifiche necessità ed interessi.
Si trattava di un esperimento, e - come spesso accade in un campo interamente nuovo -
man mano che lo portavamo avanti ci venivano nuove idee, e il desiderio di esplorare nuove
possibilità. Abbiamo così aggiunto, ad esempio, una lista (il lettore scoprirà di cosa
si tratta nella sezione del libro destinata alla posta elettronica), che permette a chi lo
desideri di essere informato direttamente e automaticamente sulla disponibilità di
aggiornamenti in rete. Abbiamo aggiunto una rassegna delle recensioni del libro. Abbiamo
potuto verificare come l'interazione coi lettori (che attraverso il sito potevano e
possono inviarci osservazioni e commenti) sia uno strumento prezioso per capire quali
sezioni del libro sia bene sviluppare, quali possano essere rese più chiare, quali errori
possano essere corretti. E abbiamo cominciato ad accarezzare un'idea apparentemente un po'
folle: quella - poi realizzata con Internet '97 e adesso con Internet '98 -
di mettere in rete non solo gli aggiornamenti e qualche capitolo d'assaggio, ma tutto
il libro, disponibile gratuitamente per chiunque, nel momento stesso della sua uscita
in libreria.
Perché? Innanzitutto, perché un libro come questo ha due scopi: quello di essere letto
- magari in poltrona, davanti al camino, per capire cosa è Internet e come usarla - e
quello di essere usato durante le navigazioni in rete, per svolgere ricerche e
raggiungere risorse informative.
Per il primo di questi due scopi, il libro su carta è ancora insostituibile (per
nostra fortuna, sia perché siamo incalliti bibliofili, sia perché altrimenti avremmo
problemi a venderlo). Può essere portato in giro facilmente, lo si può leggere ovunque,
lo si può sottolineare e annotare senza problemi, se cade a terra non si rompe...
Per il secondo scopo, invece, la disponibilità in rete del testo elettronico può
costituire un vantaggio decisivo: il lettore può raggiungere direttamente le risorse
delle quali parliamo, con un semplice 'click' del mouse, senza bisogno di ricordarsi o di
copiare indirizzi spesso lunghi e complessi.
Ma il nostro obiettivo è in un certo senso più generale: tutti e quattro gli autori
di questo libro collaborano, attraverso l'associazione culturale Liber Liber, alla
prima biblioteca di testi elettronici italiani in libera distribuzione attraverso la rete:
il progetto Manuzio. Uno dei presupposti fondamentali del progetto è che, almeno
nella fase attuale, testo a stampa e testo elettronico possano essere alleati e non
concorrenti, permettendo di soddisfare esigenze in parte complementari. Avevamo una buona
occasione per cercare di dimostrare questa tesi: non potevamo lasciarla sfuggire.
Chi ha appena comprato questo libro in libreria, potrebbe chiedersi: ma valeva la pena
di spendere dei soldi per avere un testo che potevo trovare gratis su Internet? Noi
pensiamo che la risposta sia affermativa (se il libro è buono, naturalmente - e questo
non spetta a noi giudicarlo). Il volume che avete in mano permette di fare cose diverse
rispetto al testo elettronico che trovate in rete. In cambio dei soldi che avete speso,
disponete di due strumenti diversi, il testo su carta e il testo in rete, e potrete
sfruttare al meglio le diverse caratteristiche di ciascuno di essi.
Naturalmente la decisione di inserire in rete, a disposizione gratuita di chiunque, il
testo completo di un libro che si sta proprio in quel momento mandando in libreria può
essere difficile per un editore. Siamo perciò particolarmente grati alla casa editrice
Laterza, che ha accolto con grande prontezza, e con la nostra stessa curiosità, questo
esperimento. Nel caso di Internet '97, come abbiamo accennato, l'esperimento ha
avuto un esito senz'altro positivo. Da un lato, infatti, la presenza del libro in rete non
sembra aver in alcun modo danneggiato le vendite del libro a stampa: Internet '97
ha infatti venduto un numero quasi doppio di copie rispetto a Internet '96.
Evidentemente, l'effetto promozionale dell'iniziativa e la possibilità per i lettori di
verificare l'interesse del libro prima di comprarlo hanno più che compensato l'eventuale
perdita di copie derivata da quei lettori che possono aver rinunciato all'acquisto del
libro 'fisico' accontentandosi di quello elettronico presente gratuitamente in rete.
Chissà che questo non possa spingere qualche editore a sperimentare questa strada anche
per altri libri! D'altro canto, il libro in rete ha conosciuto anch'esso un suo specifico
successo di diffusione: in pochi mesi sono nati ben 16 mirror del sito principale (fra i
quali quelli di diverse università, di reti civiche come quelle di Padova e Cremona, di
alcuni provider...), rendendo Internet '97 il manuale italiano dedicato a Internet
più diffuso non solo in libreria ma anche in rete. In alcuni casi, l'edizione in rete di Internet
'97 ha acquistato una sorta di 'vita indipendente': così, ad esempio, gli amici del
sito Cerca.com (http://www.cerca.com) hanno
preparato un'interfaccia alternativa per la navigazione nel testo, mentre le segnalazioni
dei lettori-navigatori ci hanno aiutato a correggere alcuni errori, e qualche omissione,
presenti nel testo su carta.
Il successo dell'iniziativa ci spinge naturalmente a rinnovarla per Internet '98.
Rispetto al passato, segnaliamo subito un cambiamento: il sito del libro si trova infatti
a una nuova URL (http://www.laterza.it/internet)
che potrà restare immutata anche per le eventuali nuove edizioni (giacché naturalmente
dopo Internet '96, Internet '97, Internet '98, contiamo di proseguire
infaticabili almeno fino a Internet 2040...). In questo modo i lettori di qualunque
edizione del manuale sapranno sempre dove trovare la versione più aggiornata del testo.
Inoltre, contiamo di sperimentare sul sito anche ulteriori novità: ad esempio, l'uso di
qualche filmato non potrebbe agevolare la comprensione di alcune operazioni, ad esempio di
configurazione dei programmi? Restate allora sintonizzati anche sul sito in rete del
libro: non si tratta di una mera 'appendice' del volume a stampa, ma di una componente
importante del lavoro che stiamo cercando di fare.
Per finire, qualche suggerimento su come leggere questo libro. I campi
dell'informatica e della telematica tendono spesso a spaventare molto il lettore non
specialista. Va detto subito che questi timori non sono ingiustificati. Si tratta di
settori in cui viene usato un linguaggio in genere abbastanza 'per iniziati', pieno di
sigle strane e di termini misteriosi (per di più, normalmente in inglese). E si tratta di
settori in cui i 'livelli' di competenza, anche delle persone che si considerano
principianti possono variare molto, con la conseguenza che ciò che è scontato per uno
può risultare incomprensibile all'altro.
Per questi motivi, scrivere un manuale come quello che avete in mano non è facile -
soprattutto se si vuole fornire un testo che possa essere utile sia al principiante, sia a
chi su Internet ha già iniziato a navigare, e vuole approfondire le proprie competenze.
Abbiamo cercato di rispondere a questo problema costruendo un manuale 'a strati': le
sezioni dedicate alle operazioni di base (il collegamento alla rete, l'impostazione dei
programmi di connessione, l'uso della posta elettronica o dei programmi di navigazione
come Internet Explorer e Netscape) sono scritte con un linguaggio il più possibile chiaro
e semplice, evitando o cercando sempre di spiegare sigle e termini tecnici. Le sezioni
relative ad argomenti più avanzati, come il linguaggio Java, i presupposti teorici di
HTML (il linguaggio usato per creare documenti Internet), i controlli ActiveX, sono invece
scritte avendo in mente lettori un po' più smaliziati, anche se, speriamo, sempre in
maniera chiara e accessibile. Cercheremo insomma di 'prendere per mano' il lettore
neofita, e di farci raggiungere man mano, lungo la strada, da chi non è più alle prime
armi.
Per questo, se leggendo questo libro vi capitano pagine che sembrano presupporre
concetti per voi poco familiari, non abbiate timore a saltarle. Vedrete che tornandovi
sopra, man mano che 'digerite' le sezioni più introduttive e i concetti base di Internet,
molte difficoltà scompariranno gradualmente.
Il testo che avete in mano è frutto di un lavoro collettivo. Nell'organizzare il
lavoro, pur discutendo insieme sulla struttura generale del libro e su moltissime fra le
tematiche trattate, è stato tuttavia indispensabile ripartire fra i vari autori le
sezioni principali del testo. In particolare, Marco Calvo si è occupato delle
sezioni su FTP, gopher, telnet, comunicazione in tempo reale, HTML e ha aggiornato la
sezione sui browser che in Internet '97 era stata realizzata da Gino Roncaglia. Fabio
Ciotti ha lavorato sull'architettura tecnica di Internet, su World Wide Web, su Java e
Active X, su SGML, sulle risorse bibliotecarie; Gino Roncaglia si è occupato di
posta elettronica, liste, newsgroup, VRML, strategie di ricerca delle informazioni e
motori di ricerca, economia in rete; a Marco Zela si devono le sezioni su
telematica e reti di computer, sulla predisposizione dei programmi per l'accesso alla
rete, su giornali e riviste elettroniche, e sulla dimensione sociale di Internet. |