Aggiornamento 03 per la sezione
Il figlio ricco: Microsoft Internet Explorer

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Per questa sezione sono disponibili i seguenti aggiornamenti (consigliamo la consultazione del più recente):
Aggiornamento
17 giugno 1996
Aggiornamento
17 settembre 1996
Aggiornamento
21 aprile 1997

Internet Explorer è il browser Web realizzato dalla Microsoft. Il programma è stato sviluppato specificamente per Windows 95 e Windows NT, ma ne sono state rilasciate anche versioni per altre piattaforme, e in particolare per Windows 3.1, per Macintosh, per l'ambiente Unix: tutte disponibili gratuitamente presso il sito Web della Microsoft all'indirizzo http://www.microsoft.com/ie.

Sebbene l'azienda di Redmond sia arrivata con un certo ritardo nell'universo Internet, le sue enormi risorse le hanno permesso di recuperare molto del terreno perduto. Ed in effetti già la release 3 di Explorer si è dimostrata un ottimo programma; come ci si poteva aspettare, è soprattutto la versione per Windows 95 ad eccellere. Il supporto Java è il migliore disponibile, l'uso della tecnologia OLE2 permette una notevole integrazione fra il browser e le altre applicazioni utilizzate, la capacità di gestione dei fogli stile CSS permette di visualizzare pagine dall'aspetto grafico professionale, i controlli Active X, con tutte le riserve che si possono avere sul loro impiego (anche su questo tema torneremo in seguito), rendono possibili livelli di interazione con Internet impensabili fino a pochi mesi fa.

Ma è Internet Explorer 4.0 che ci fa entrare decisamente nella 'nuova generazione' dei browser Web. L'integrazione tra sistema operativo e browser è, per chi utilizza Windows 95 o Windows NT, il vero punto di forza del programma; e l'annunciata distribuzione di una nuova versione del sistema operativo (provvisoriamente nota come Windows 97, ma anche con il nome in codice di Memphis) - della quale Explorer 4 costituirà parte integrante – prefigura una situazione in cui il concetto stesso di browser come programma indipendente potrà essere messo in discussione.

Explorer 4
figura A: Explorer 4

In questa sezione, cercheremo di fornire informazioni di base sul funzionamento sia di Explorer 3 sia di Explorer 4. In quest'ultimo caso vale però la cautela già suggerita per Netscape 4: dato che, nel momento in cui scriviamo, Internet Explorer 4 è disponibile solo in versione beta, è possibile che alcuni aspetti del programma possano ulteriormente evolversi. Rimandiamo ancora una volta, a questo proposito, agli aggiornamenti in rete del manuale.

Conviene forse partire da quella che è la differenza di fondo fra i due programmi. Explorer 3 è fondamentalmente un browser: un programma nato cioè con lo scopo specifico di sfogliare le pagine World Wide Web, in maniera non dissimile da Netscape. Explorer 4, al contrario, è una sorta di estensione 'orientata a Internet' del sistema operativo: le risorse Internet vengono a integrarsi pienamente con quelle locali, le interfacce usate par la navigazione locale e per quella in rete sono le stesse. Non a caso, l'installazione di Explorer 4 porta dei cambiamenti ben visibili anche quando il collegamento a Internet non è attivo. Perfino le tradizionali finestre di Windows diventano 'navigabili', mentre le icone collegate ai file del nostro disco rigido sono trattate in maniera analoga a dei link ipertestuali. Il desktop di Windows 95 si trasforma in 'active desktop': possiamo usare come suo sfondo una pagina HTML, con tanto di link attivi, icone animate, eventuali programmi e script Java e Active X. Inoltre, i meccanismi di information push – e cioè la ricezione automatica di 'canali informativi' via rete, ivi compreso il monitoraggio, completamente gestito dal programma, dei siti che ci interessano di più – trasformano il sistema in una vera e propria stazione osservativa potenzialmente autosufficiente.

Explorer 4
figura B: il nuovo desktop

Se ci si ferma alla pura navigazione Web, le differenze fra Explorer 3 ed Explorer 4 sono meno marcate. Le barre superiori dei due programmi sono — almeno per quanto riguarda la prima beta di Explorer 4 – analoghe, anche se come vedremo cambia il contenuto di alcuni menu. Si noti che le dimensioni e la collocazione delle barre dei pulsanti, dell'indirizzo e dei collegamenti sono personalizzabili, e possono quindi non corrispondere pienamente a quanto riportato in figura.

Explorer 4
figura C: la barra dei comandi

L'uso dei pulsanti è estremamente intuitivo, e corrisponde a grandi linee a quanto già visto nel caso di Netscape. Ricordiamo che per 'avviare' il nostro browser basta digitare l'indirizzo (URL) di una risorsa Internet nell'apposita casella bianca, e premere il tasto 'Invio'. La barra dei collegamenti, personalizzabile, comprende una serie di bottoni che rimandano direttamente a siti di uso particolarmente frequente.

Ma naturalmente il controllo completo del programma si ottiene attraverso i menu, che è quindi bene analizzare un po' più in dettaglio. Iniziamo da Explorer 3.

Il menu 'File' permette, nell'ordine, di aprire una nuova finestra (in modo da navigare contemporaneamente su due o più siti diversi), di aprire un documento (si tratterà di norma o di una URL, o di una pagina HTML presente sul nostro disco rigido), di salvarlo, di creare un messaggio di posta elettronica, di inviare la pagina attraverso una delle risorse di sistema (ad esempio via fax, o al floppy, o come messaggio di posta elettronica), di creare un collegamento alla pagina (sarà posizionato sul desktop), di consultare una scheda con le proprietà del documento visualizzato (data di creazione, ecc.), e infine di chiudere la finestra attiva.

Il menu 'Modifica' consente le tradizionali operazioni di editing, permette di effettuare ricerche di un termine o una stringa di testo all'interno del documento visualizzato, e rende inoltre possibile, se si usa un editor HTML come Front Page (ne parleremo in seguito), aprire una copia locale del documento sulla quale apportare modifiche (ovviamente, le modifiche da noi apportate riguarderanno solo la copia locale: per 'pubblicarle' in rete occorre disporre dell'accesso in scrittura sul server che ospita la pagina).

Il menu 'Visualizza' permette di decidere quali barre visualizzare, di variare 'al volo' le dimensioni dei caratteri standard usati, di aprire una finestra per dare un'occhiata al file HTML 'non interpretato' (può essere utile, ad esempio, se stiamo imparando a usare HTML e vogliamo vedere come sono stati ottenuti determinati effetti), e di modificare le opzioni generali del programma. Quest'ultima possibilità è evidentemente di grande importanza: la voce 'Opzioni' del menu porta a una finestra con sei 'schede', e consigliamo di esplorarne sistematicamente le diverse voci. In questa sede ci limitiamo a notare che la scheda 'Connessione' permette di impostare Explorer in modo da avviare automaticamente la connessione alla rete non appena lanciato (per farlo occorre barrare la casella 'Connetti a Internet quando necessario'), e consente di configurare i Proxy server (in maniera non troppo dissimile da quanto già visto per Netscape); che la scheda 'Esplorazione' permette di impostare la pagina aperta automaticamente all'avvio del programma (può essere una qualunque pagina in rete o sul nostro disco rigido); che la scheda 'Programmi' permette di impostare i programmi da usare per la posta elettronica e la lettura dei newsgroup, nonché di associare determinati tipi di file prelevati in rete ai programmi in grado di gestirli (è quanto Netscape fa attraverso le helper applications); che la scheda 'Protezione' permette di impostare restrizioni di accesso a siti con contenuto 'discutibile' e di controllare l'uso di Java e Active X (si tratta di argomenti sui quali torneremo in dettaglio in seguito).

Quanto al menu 'Vai', esso permette di muoversi avanti e indietro fra le pagine visualizzate e di tornare alla home page (operazioni, tuttavia, che faremo di solito attraverso gli appositi pulsanti), di aprire due pagine sul sito Microsoft, una per la ricerca e una contenente segnalazioni di siti Web considerati di particolare interesse, e di passare ai moduli di gestione della posta elettronica e dei newsgroup. Permette inoltre di esplorare la 'cronologia' delle ultime pagine visitate, e, volendo, di tornarvi (dato che le pagine già visualizzate saranno di norma presenti nella memoria tampone del programma, questa operazione sarà quasi sempre assai rapida).

Come si è già accennato, quelli che Netscape chiama 'Bookmark' sono chiamati da Explorer 'Preferiti' ('Favorites' nella versione inglese). Il menu 'Preferiti' consente di gestirli, permettendoci di creare un elenco, eventualmente strutturato (nel caso di Explorer, attraverso l'abituale struttura in cartelle e sottocartelle tipica di Windows 95), dei siti di accesso più frequente.

Il menu '?' porta infine, al solito, al prezioso help in linea.

Quali sono le innovazioni introdotte da Explorer 4? Almeno per quanto riguarda la prima beta, sono poche ma sostanziali. Innanzitutto, il menu 'File' consente di aprire (voce 'Nuovo'), oltre a una nuova finestra, a un nuovo messaggio di posta elettronica e al modulo per la lettura dei newsgroup, anche la rubrica degli indirizzi ('Nuovo contatto') e, attraverso l'opzione 'Chiamata via Internet', il programma Net Meeting, destinato a rendere possibili, fra l'altro, telefonate e videoconferenze attraverso la rete: un argomento sul quale avremo occasione di tornare. Le stesse opzioni sono presenti nel menu 'Vai': si tratta di una duplicazione, ed è possibile che la versione definitiva del programma la elimini. È inoltre presente l'opzione 'Esplora non in linea', destinata a consentire navigazioni all'interno di pagine scaricate precedentemente (e, volendo, autonomamente) dal programma.

Anche nelle schede di 'Opzioni' raggiungibili attraverso il menu 'Visualizza' troviamo qualche novità. Nella scheda 'Programmi' compare così una nuova voce, 'Microsoft wallet'; si tratta di un modulo che permette la gestione sicura di informazioni da usare per le transazioni commerciali in rete: numero di carta di credito, moneta elettronica, e così via. Nelle intenzioni, si tratta di un 'portafoglio elettronico' che può essere facilmente trasportato da computer a computer, e che grazie alle procedure di crittografazione usate può essere usato solo dal suo legittimo 'proprietario'. La comparsa all'interno di un browser come Explorer di uno strumento di questo tipo fornisce un'ulteriore dimostrazione, se mai ve ne fosse il bisogno, dell'importanza che il commercio in rete è destinato ad acquisire nel prossimo futuro. Completamente rinnovata è poi la scheda 'Avanzate', che permette, attraverso un menu a discesa, l'impostazione di un gran numero di opzioni per il 'controllo fine' del programma.

Per quanto riguarda il menu 'Vai', da segnalare la comoda interfaccia adottata per le ricerche in rete: i risultati delle ricerche ci arriveranno in una finestra con due pannelli separati, quello di sinistra con la lista delle risorse reperite, quello di destra con la visualizzazione della singola risorsa di volta in volta selezionata. È così possibile 'esplorare' uno dopo l'altro i link ottenuti come risultato di una ricerca.

Uno dei cambiamenti più radicali introdotti da Explorer 4 riguarda il menu 'Preferiti': non più solo i Bookmark, ma due nuove voci: 'Sottoscrizioni' e 'Canali'. Si tratta degli strumenti destinati a rendere possibile la 'ricezione automatica' di informazione dalla rete, e vi torneremo al momento di parlare dell'information push, una delle maggiori novità (come vedremo, per qualche verso discussa e discutibile) del 1997 in rete.

Come si accennava, comunque, il vero punto di forza di Explorer 4 è l'integrazione con il sistema operativo. È cosi possibile navigare in rete partendo direttamente dal programma di gestione risorse, come pure accedere direttamente dall'interno del browser a tutte le altre risorse del sistema. Inoltre, la barra degli indirizzi può, volendo, essere direttamente 'depositata' su quella delle applicazioni, accanto al menu 'Avvio': per farlo, basta fare click col tasto destro del mouse sulla barra delle applicazioni, e scegliere all'interno del menu 'Barre degli strumenti' la voce 'Indirizzo'.

Explorer 4
figura D: la barra 'Indirizzo'

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