Aggiornamento 02 per la sezione:
Il figlio ricco: Microsoft Internet Explorer

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Per questa sezione sono disponibili i seguenti aggiornamenti (consigliamo la consultazione del più recente):
Aggiornamento
17 giugno 1996
Aggiornamento
17 settembre 1996
Aggiornamento
21 aprile 1997

Anche l'evoluzione del browser di casa Microsoft continua a tappe forzate. Nel momento in cui finivamo di scrivere il manuale, Internet Explorer 3 era disponibile solo in una cosiddetta pre-beta: una versione cioè considerata ancora assolutamente provvisoria, che in effetti presentava notevoli problemi di stabilità.

Nello spazio di pochi mesi si sono succedute le versioni beta ufficiali e - il 14 agosto - la versione definitiva del programma. Le sorprese non mancano: come avevamo anticipato nel libro, il passaggio da Internet Explorer 2 a Internet Explorer 3 rappresenta un vero e proprio salto di qualità, e si può dire che il browser di casa Microsoft abbia ormai recuperato tutto il distacco che lo separava dall'avversario Netscape.

Mentre la pre-beta che avevamo a nostra disposizione al momento di scrivere il libro aveva una interfaccia utente non dissimile da quella della versione 2 del programma, le versioni successive si sono rivelate anche da questo punto di vista radicalmente innovative, e dopo qualche sperimentazione hanno portato al risultato che vedete esemplificato nella pagina che segue.

Interfaccia utente di Internet Explorer 3
figura A: l'interfaccia utente di Internet Explorer 3

La novità più evidente - ma si tratta di un cambiamento fondamentalmente estetico - è la scomparsa dei pulsanti di comando, sostituiti da icone 'piatte' che si attivano (e si colorano) quando vi si posiziona sopra il mouse. Le funzioni di base sono tuttavia quelle tradizionali, anche se la barra degli strumenti è ora ampiamente personalizzabile. Un'altra grossa novità è rappresentata dai programmi per la gestione della posta e dei messaggi dei newsgroup; anche in questo campo, la Microsoft ha colmato il divario che separava Internet Explorer da Netscape Navigator, fornendo prodotti complessivamente funzionali e curati; ne parliamo in dettaglio nelle pagine aggiuntive relative rispettivamente a Internet Explorer 3 e la posta elettronica e a Internet Explorer 3 e i Newsgroup.

Dal punto di vista delle potenzialità, Internet Explorer 3 conferma le anticipazioni fornite dal manuale. Il supporto per gli script (sia - parziale - per gli Java script, sia per script basati su Visual Basic), realizzato attraverso l'uso di una speciale tecnologia denominata ActiveX, consente di visualizzare pagine altamente interattive e permette di utilizzare librerie di funzioni pre-preparate, integrando al meglio le funzionalità del browser con quelle degli altri programmi residenti sul nostro computer. Sembra evidente, a questo proposito, che la strategia scelta da Microsoft sia quella del massimo di integrazione fra risorse di rete e risorse locali: in sostanza, Internet dovrebbe diventare una naturale 'estensione' del nostro computer di casa, e i programmi che utilizzeremo potranno muoversi dalle risorse locali disponibili sul nostro PC alle risorse in rete in maniera per noi del tutto trasparente. Per realizzare questo obiettivo, molti dei programmi di uso quotidiano (programmi di videoscrittura, database, fogli elettronici, giochi...) diventeranno 'net-aware', consapevoli cioè dell'esistenza di Internet e capaci di trarne informazioni, integrazioni software, aggiornamenti - il tutto in maniera automatica e al momento opportuno. Office '97, la nuova suite software integrata che Microsoft si prepara a lanciare nei prossimi mesi, costituirà indubbiamente un nuovo passo avanti in questa direzione.

L'aumento degli interscambi con la rete, che riguardano ormai non solo testo ma anche programmi eseguibili, rende naturalmente ancor più delicati i problemi di sicurezza: è importante sapere con esattezza da dove ci proviene un file, e avere la garanzia della sua originalità e integrità. Internet Explorer sfrutta a questo scopo una tecnologia proprietaria Microsoft, denominata Autenticode. Al momento di scaricare un file 'sicuro', riceveremo un certificato di 'garanzia' simile a quello riportato qui sotto. Certificati analoghi riguarderanno anche le applicazioni (oggetti) ActiveX che desideriamo prelevare da Internet.

Un certificato di sicurezza
figura B: un certificato di sicurezza

Internet Explorer 3 non manca di fornire supporto a numerose estensioni proprietarie di HTML, alcune delle quali derivate, non senza qualche mutamento significativo, dalle proposte Netscape. Internet Explorer 3.0 è così ad esempio in grado, come avevamo anticipato, di visualizzare i frames, introducendovi inoltre nuove potenzialità (frame 'borderless', privi cioè di bordo, e 'floating', sospesi in una posizione arbitraria all'interno della pagina). La novità più importante, da questo punto di vista, è comunque rappresentata dal supporto per i fogli stile: una caratteristica altamente innovativa, sulla quale ci siamo soffermati nelle pagine 208-210 del manuale. In quella sede, avevamo pronosticato che i fogli stile avrebbero rappresentato una delle principali evoluzioni di Internet nel prossimo futuro: a quanto pare, non ci eravamo sbagliati! Netscape ha annunciato che il supporto dei fogli stile sarà introdotto nella versione 4 del programma: in questo caso, dunque, la Microsoft ha segnato un punto a suo favore.

Da Netscape, Internet Explorer ha invece mutuato l'inclusione di plug-in specifici dedicati alla comunicazione diretta, sia testuale che vocale, con altri utenti Internet. NetMeeting è l'applicazione 'telefonica' di casa Microsoft, e si integra con un sistema di chat diretto e di lavagna condivisa fornendo funzionalità assai simili a CoolTalk (si vedano al riguardo le pp. 192-194 del manuale).

NetMeeting della Microsoft
figura C: NetMeeting della Microsoft

Tra le curiosità, possiamo poi ricordare che Internet Explorer 3.0 permette di limitare l'accesso ai siti attraverso un meccanismo di 'rating'. In sostanza, è possibile bloccare l'accesso a siti 'vietati ai minori': una volta attivato il blocco, solo il supervisore di sistema può rimuoverlo. Questa opzione è raggiungibile, come tutte le altre opzioni di configurazione del programma, dalla voce 'Options' del menu 'View'. Fra le schede di configurazione che questa voce mette a disposizione, una fra le più importanti è indubbiamente quella relativa alle applicazioni registrate. Il supporto OLE 2 permette in questo campo a Internet Explorer di avere davvero una marcia in più: uno sguardo anche parziale all'elenco messo a disposizione basterà a rendersene conto.

La scheda 'File Types' di I.E. 3
figura D: La scheda 'File Types' di I.E. 3

Per finire, due trucchi assai utili. Innaizitutto, se nella barra degli indirizzi, al posto della URL della pagina da visualizzare, si scrive 'find argomento' (dove al posto di 'argomento' sostituirete la parola o le parole chiave su cui volete compiere la ricerca) Internet Explorer 3 si trasformerà in un servizievole (e veloce) trampolino verso Yahoo!, fornendovi direttamente i risultati della vostra ricerca. Inoltre, il programma permette di creare automaticamente (attraverso la voce 'Create Shortcut' del menu 'File') icone che rimandano a singole pagine in rete, da piazzare sullo sfondo di Windows '95 (ma anche, volendo, in apposite cartelle, o addirittura all'interno di un documento Office) proprio come faremmo per un file di utilizzo frequente che risiede sul nostro computer. Un doppio click sull'icona lancerà automaticamente il collegamento a Internet ed aprirà il browser sulla pagina in questione.

Come avrete capito, l'impressione già ricordata che Internet Explorer 3.0 costituisca un deciso salto di qualità nell'evoluzione del browser di casa Microsoft è pienamente confermata. Resta, tuttavia, l'incompatibilità fra alcune delle estensioni e dei 'gadget' introdotti da Netscape e da Microsoft. La guerra dei browser, insomma, è più aperta che mai. Da un lato questa concorrenza può senz'altro stimolare la nascita di idee innovative; dall'altro, tuttavia, non mancherà di disorientare almeno in parte l'utente. Nelle nostre navigazioni, infatti - a meno di non dotarsi di una intera batteria di programmi alternativi - qualche possibilità resterà comunque preclusa.

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