Notizie dal mondo: le conferenze (newsgroup)

Introduzione
Le conferenze locali

Nell'universo delle comunicazioni telematiche ci sono altri sistemi, oltre alle liste postali, per creare un 'forum' di discussione elettronica fra persone che condividono comuni interessi o curiosità. Uno dei principali è rappresentato dalle cosiddette 'conferenze' o newsgroup: aree di discussione pubblica che ricordano, come meccanismo di funzionamento, le bacheche di una università o - per chi ha un passato di impegno politico - i tazebao degli anni della contestazione.

Vediamo un po' più da vicino di cosa si tratta.

L'idea di base è semplice, ed è stata sperimentata per anni dai sistemi telematici amatoriali, le cosiddette BBS (Bulletin Board System): offrire a tutti gli interessati uno spazio - in genere dedicato a un tema specifico - in cui scrivere messaggi. A differenza dei messaggi postali, quelli inviati a una conferenza non hanno un vero e proprio destinatario: sono semplicemente 'affissi' su una bacheca virtuale. Chi passa di lì, ed è interessato all'argomento, può leggerli, commentarli, rispondere. Naturalmente il tutto avviene in maniera elettronica: per consultare una bacheca dobbiamo conoscere il suo nome e fornirlo a un programma capace di 'muoversi' per noi, andando a recuperare, in rete, la lista dei messaggi che vi sono contenuti. A partire da questa lista potremo poi leggere i singoli messaggi che ci interessano. E naturalmente potremo in ogni momento inserirne di nostri.

Gli antenati delle conferenze in rete (o newsgroup) sono, come si è accennato, le conferenze locali offerte da molti sistemi amatoriali. E siccome diversi sistemi amatoriali sono diventati col tempo veri e propri fornitori di connettività Internet (fra gli esempi più noti ricordiamo MC-link e Agorà), molti utenti della rete - tutti quelli cioè che si collegano attraverso uno di questi fornitori - hanno a disposizione, magari senza saperlo, anche un certo numero di conferenze locali. Conferenze che - a differenza dei veri e propri newsgroup Internet - non sono di norma accessibili dall'esterno, e restano dunque un 'valore aggiunto' fornito ai soli abbonati al particolare sistema che le ospita.

Sottovalutare il rilievo informativo di queste conferenze locali sarebbe un grave errore: proprio perché raccolti attorno a un singolo sistema, i partecipanti allo scambio informativo hanno infatti una omogeneità di intenti e interessi che i newsgroup su Internet possono raramente vantare. Basti pensare, ad esempio, al fattore linguistico (i messaggi nelle conferenze locali di un sistema telematico italiano sono di norma nella nostra lingua), o a casi come le conferenze tecniche di MC-link (che raccolgono un gran numero di appassionati particolarmente competenti in campo informatico) o quelle politiche di Agorà (nata storicamente nell'ambito dell'area radicale, e che ospita numerose discussioni su tematiche politiche, sociali ed ecologiche). Conferenze di questo tipo conservano inoltre quasi sempre un archivio storico dei messaggi inviati, che si rivela spesso una preziosa fonte di informazioni.

Le conferenze locali mettono dunque a disposizione degli utenti una collezione di messaggi suddivisi per argomento, memorizzati su computer e controllati da un moderatore che ha il compito di limitare l'incidenza di eventuali messaggi polemici, inutili o fuori tema. Come nel caso delle liste postali già considerate, o dei newsgroup su Internet che discuteremo tra poco, esistono conferenze locali dedicate agli argomenti più diversi: si va dalla musica alla programmazione, dalla fotografia alla cucina. Ogni messaggio è dotato di una scheda informativa (header), generata automaticamente dal computer, che riporta il nome dell'autore, la data di immissione, la lunghezza del testo e così via.

Supponiamo dunque di essere abbonati a un fornitore di connettività, e di volerne consultare le conferenze locali. Esistono due possibilità: o queste conferenze sono gestite dal sistema in maniera indipendente dalle funzionalità offerte per la connessione a Internet, o sono gestite in maniera del tutto analoga ai newsgroup Internet, permettendo tuttavia l'accesso ai soli iscritti al sistema. Nel primo caso, le modalità di accesso varieranno a seconda del sistema telematico cui si è abbonati. Quasi sempre i comandi di lettura e scrittura sono banali: ad esempio su MC-link per entrare nella conferenza che parla di musica si preme il tasto 'A' (corrispondente al comando 'Area' - così vengono chiamate le conferenze su MC-link) seguito dalla parola 'musica'. Premendo il tasto 'Invio' si entra nella conferenza e a questo punto per leggere un messaggio non si deve fare altro che premere il tasto 'L' (per 'leggere'), mentre per scriverne uno basta scrivere 'P' (per preparare) e 'N' (per 'Nuovo testo') o 'P' (per 'Protocollo', nel caso si volesse spedire un intervento preparato precedentemente e memorizzato su floppy disk o hard disk). Su Agorà, invece - sempre che si acceda in modalità terminale, e non utilizzando la comoda interfaccia grafica inaugurata da poco - occorrerà premere il tasto 'S' (corrispondente al comando 'Settore'). Le conferenze sono infatti un particolare settore di Agorà. A questo punto, il comando 'conf' seguito da invio ci porta all'elenco delle conferenze disponibili, mentre il comando 'conf' seguito dalle prime quattro lettere della conferenza desiderata ci porta direttamente a quella conferenza (ad esempio, 'conf omeo' ci porta alla conferenza omeopatia). L'elenco dei messaggi presenti è consultabile attraverso il comando (E)lenca, mentre il comando (L)eggi permette di leggere il messaggio o i messaggi desiderati, e il comando Sc(r)ivi di scriverne uno. Volendo trasferire da Agorà un messaggio sul nostro disco rigido, o volendo spedire verso Agorà un messaggio precedentemente preparato sul nostro disco rigido, prima di utilizzare i comandi (L)eggi o Sc(r)ivi occorrerà attivare la trasmissione via protocollo attraverso i comandi (A)ltri (P)rotocollo.

Al posto di una interfaccia a caratteri come quella sopra descritta, alcuni sistemi possono utilizzare interfacce grafiche: è così ad esempio per uno dei maggiori sistemi telematici internazionali, Compuserve, nato come sistema 'chiuso' (e quindi strumento di discussione fra i soli iscritti, peraltro numerosissimi) e che si è negli ultimi anni aperto al mondo Internet. Come accennato, una interfaccia grafica di questo tipo è stata recentemente introdotta da Agorà. In questo caso, l'utente non dovrà fare altro che selezionare, nella schermata grafica visualizzata automaticamente al momento della connessione, l'icona corrispondente alle conferenze, e individuare poi, nell'elenco a discesa che comparirà a schermo, la conferenza desiderata.

È probabile, in ogni caso, che l'era delle conferenze locali che sfruttano protocolli o interfacce proprietarie (siano esse a caratteri o grafiche) sia vicina al tramonto. Sempre più spesso, infatti, risulta conveniente utilizzare tecnologia Internet anche per realizzare sistemi telematici chiusi o solo parzialmente aperti all'esterno. Questa evoluzione sta portando anche i grossi servizi telematici come Compuserve, Microsoft Network e America on Line a ripensare la propria collocazione e a ridefinirsi, anziché come sistemi chiusi e autonomi, come 'reti nella rete', capaci di sfruttare in tutto e per tutto gli standard Internet di interscambio dell'informazione ma anche di limitare ai soli abbonati l'accesso ad alcune aree o servizi.

Nel caso delle conferenze locali, questa linea di tendenza si traduce nella seconda delle possibilità sopra delineate: adozione degli stessi standard e della stessa tecnologia utilizzata dai newsgroup Internet. La sola differenza risiederà nel fatto che una conferenza locale sarà 'trasmessa' da un solo news server (spiegheremo subito di cosa si tratta), accessibile esclusivamente agli iscritti al sistema. In Italia, MC-link ha avviato la sperimentazione di una soluzione di questo tipo.

I newsgroup su Internet: concetti di base

Arriviamo allora alle vere e proprie conferenze Internet, i newsgroup. Per motivi storici (questo tipo di scambio informatico si è inizialmente sviluppato in una sottorete di Internet denominata Usenix Network) i newsgroup sono spesso chiamati anche gruppi Usenet, o conferenze Usenet.

Di cosa si tratta? Come nel caso delle conferenze locali, i newsgroup su Internet sono fondamentalmente bacheche elettroniche, dedicate ciascuna a uno specifico argomento. Come vedremo, gli argomenti discussi sono i più vari - dal tiro con l'arco ai film di Woody Allen, dalla birra agli acquari - e i newsgroup esistenti sono moltissimi: un censimento è difficile, ma ne esistono probabilmente almeno ventimila. Come si consultano? Collegandosi via Internet a una sorta di 'stanza delle bacheche', denominata news server, e scegliendo la conferenza (o le conferenze) che ci interessano. Per farlo, occorrerà naturalmente utilizzare un programma client: al solito, la scelta sarà tra un programma specifico (il migliore si chiama Free Agent, e ne parleremo in seguito) e un programma multifunzione come Netscape.

Dal momento che i newsgroup hanno carattere internazionale, si potrebbe supporre che esista una unica, immensa 'sala delle bacheche', un unico news server. Una soluzione del genere sarebbe tuttavia assai poco economica e per nulla razionale: il traffico generato da un sito del genere sarebbe insostenibile, e i tempi di accesso lentissimi. In termini un po' metaforici, si può dire che l'affollamento dei lettori sarebbe tale da impedire di trovar posto nella sala di lettura.

La strada seguita è dunque diversa: sparsi per il mondo esistono centinaia di news server, che si tengono costantemente aggiornati scambiandosi informazioni sui nuovi messaggi ricevuti. In questo modo, le varie 'sale delle bacheche' saranno abbastanza simili l'una all'altra, e in ciascuna ritroveremo, in linea di massima, gli stessi messaggi.

Va detto, tuttavia, che l'offerta informativa dei vari news server non è mai esattamente la stessa, e questo per due motivi fondamentali.

Da un lato, perché l'aggiornamento non è mai veramente in tempo reale. In genere, esso avviene a scadenze prefissate e sfruttando il più possibile i 'momenti di calma', in cui l'affollamento dei lettori non è eccessivo. Inoltre, perché un messaggio inserito in un newsgroup attraverso un news server, poniamo, giapponese arrivi ad essere riflesso da un news server italiano saranno necessari alcuni passaggi intermedi, ciascuno dei quali (proprio perché l'aggiornamento non è in tempo reale) richiederà un certo tempo.

D'altro canto, non è detto che un news server intenda rendere accessibili tutti i newsgroup esistenti. Di regola, il gestore del sistema opererà una selezione, scegliendo solo i gruppi e le 'gerarchie' (vedremo fra un attimo di cosa si tratta) che ritiene più interessanti per i suoi utenti. Le esclusioni sono motivate da esigenze pratiche (difficilmente, ad esempio, un news server italiano sarà interessato a rimbalzare una gerarchia di newsgroup coreani, comprendente per lo più messaggi scritti in coreano), dalla necessità di economizzare spazio e risorse (che porta a tralasciare molti newsgroup considerati 'minori') e da vere e proprie forme di censura. Esiste infatti un certo numero di newsgroup 'maledetti', a carattere erotico o dichiaratamente pornografico, o dedicati allo scambio di copie illegali di programmi, o ancora relativi all'attività dei vari gruppi di 'hackers' (i cosiddetti 'pirati' informatici, spesso animati da nobilissime intenzioni, ma talvolta dediti ad attività poco condivisibili) sparsi per la rete.

L'effetto combinato di queste restrizioni fa sì che il numero dei newsgroup ritrasmessi da un determinato news server sia molto più basso di quello teoricamente possibile. Un news server normale distribuirà quindi fra i tre e i diecimila newsgroup.

Quale news server usare? La scelta è in genere obbligata - quello indicatoci dal nostro fornitore di connettività. Di norma, infatti, un news server accetta solo accessi da parte di utenti 'riconosciuti', che si collegano attraverso lo stesso sistema (o gruppo di sistemi) del quale il news server stesso fa parte. Se la politica di gestione dei newsgroup operata dal nostro fornitore di connettività non ci trova d'accordo, non ci resta che cambiare fornitore di connettività - a meno di non sottoscrivere un abbonamento a parte presso un news server alternativo (alcuni sistemi americani consentono di farlo) o di utilizzare uno dei pochi news server pubblici esistenti (ma i relativi indirizzi sono fra i segreti meglio conservati su Internet - se diventassero troppo popolari non sopravviverebbero). Nel momento in cui scriviamo, un news server italiano che consente, per motivi promozionali, l'accesso pubblico è quello di Italia on Line (l'indirizzo è news.iol.it). Ma è purtroppo improbabile che un servizio del genere possa essere mantenuto a lungo.

Dovremo ricordarci dell'esistenza dei news server e della loro funzione al momento di discutere la configurazione dei programmi di lettura del newsgroup. Ma è ora arrivato il momento di soffermarci qualche istante proprio sui newsgroup. Quali sono gli argomenti affrontati? E cosa sono le gerarchie delle quali si parlava poc'anzi?

Un elenco periodicamente aggiornato fornisce il nome e una breve descrizione (spesso ironica) della maggior parte dei newsgroup o conferenze Usenet esistenti. Ecco alcune righe estratte a caso da questo elenco; il file completo si chiama 'uselist.zip' ed è facilmente reperibile in rete:

alt.3d                 Discussions of 3 dimensional imaging.
alt.angst             Anxiety in the modern world.
alt.aquaria           The aquarium & related as a hobby.
alt.archery           Discussion of archery.
alt.astrology         Twinkle, twinkle, little planet.
alt.atheism           Discussions of atheism.
alt.beer               Good for what ales ya.
alt.bonsai            For discussion of Bonsai gardening.
alt.boomerang         Technology and use of the boomerang.
alt.sb.programmer     Programming of the Sound Blaster tm.
bionet.neuroscience   Research in the neurosciences.
bit.mailserv.word-mac Word Processing on the Macintosh.
comp.sys.mac.digest   Apple Macintosh: info & uses.
comp.unix.amiga       Minix, SYSV4 & other *nix on Amiga.
rec.arts.movies       Discussions of movies and m. making.
rec.crafts.winemaking The tasteful art of making wine.

Le principali gerarchie

Come avrete notato, il nome di un newsgroup è composto da più 'pezzi' separati l'uno dall'altro da un punto. In tal modo, con un meccanismo gerarchico assai simile a quello già visto per l'attribuzione dei nomi ai nodi della rete, è possibile individuare a colpo d'occhio la 'classificazione' del newsgroup. La stringa iniziale alt. identifica i newsgroup appartenenti alla gerarchia 'alternative' che si occupa programmaticamente di 'modi alternativi di guardare al mondo'. Si tratta a volte di gruppi alquanto bizzarri, che includono ad esempio arene per i fan di moltissimi personaggi del mondo dello spettacolo, della religione o della politica, per gli appassionati degli hobby più strani, per varie forme di espressione artistica e no.

Fra le altre gerarchie, ricordiamo: 'comp.' per l'informatica e i computer, 'news.' per le notizie d'attualità (di tutti i tipi, ma in particolare quelle riguardanti la rete), 'rec.' per le attività ricreative, 'sci.' per il mondo della scienza, 'soc.' per la discussione di problemi sociali; 'talk.' per ogni tipo di dibattito, su argomenti che spaziano dall'ambiente alla religione; 'misc.' (un po' di tutto), 'bit.' per i gruppi BitNet (una sottorete di Internet i cui newsgroup si segnalano per il fatto di archiviare anche un certo numero di liste postali), 'de.' per i gruppi (in genere in tedesco) che riguardano la Germania, e così via. La gerarchia 'it.', che riguarda l'Italia e comprende gruppi in italiano, è una delle ultime nate; diamo un'occhiata, a titolo di esempio, ai newsgroup che ne fanno parte. L'elenco, aggiornato al marzo 1996, è tratto dalla FAQ relativa ai newsgroup italiani, raggiungibile alla URL http://beatles.cselt.stet.it/GCN/itafaq.html.

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Alcune conferenze che è bene conoscere

Abbiamo già accennato a news.lists, il newsgroup che fornisce informazioni sulle nuove liste che appaiono quasi quotidianamente su Internet. Altri newsgroup che possono essere utili sono news.announce.important, che fornisce notizie di interesse generale sulla rete (e non solo); news.announce.newsgroups, che fornisce informazioni sui nuovi newsgroup; news.announce.newusers, particolarmente dedicata ai navigatori Internet alle prime armi e complementare a news.newusers.question, dove i 'newbie' (in gergo, i 'principianti' di Internet) possono trovare le risposte a molte loro domande - e fare quelle alle quali non hanno trovato risposta. Una sede più informale per gli stessi argomenti è data dai newsgroup alt.newbie e alt.newbies. Discussioni generali sui gruppi Usenet trovano posto anche in news.misc. Altri newsgroup che possono offrire aiuti sono rec.answers e alt.internet.services. Infine, non scordate la conferenza internazionale 'ufficiale' sull'Italia: soc.culture.italian.

I programmi per leggere le conferenze

Veniamo adesso ai programmi da utilizzare per accedere alle 'sale conferenze', ovvero per consultare i newsgroup presenti su Internet ed eventualmente per inviarvi i nostri messaggi. In inglese si chiamano 'newsreader'.

Anche in questo caso l'alternativa è fra programmi a caratteri, presenti soprattutto su sistemi Unix e che potremo utilizzare da casa trasformando il nostro computer in un terminale del sistema remoto, e programmi grafici, che sfruttano una connessione di tipo SLIP o PPP per collegarci direttamente al news server prescelto.

Prima di considerare i principali, un consiglio generale: esiste un apposito newsgroup nel quale compaiono periodicamente informazioni e documenti sui più comuni newsreader. Si chiama news.software.readers, e vi potrete trovare risposte a molte delle vostre domande in materia.

Programmi con interfaccia a caratteri

Se avete accesso a una macchina Unix collegata a Internet, probabilmente potrete usare trn - considerato da molti il migliore fra i programmi a caratteri disponibili - e tin (forse il più intuitivo). Altri programmi Unix per la lettura dei newsgroup sono rn, and, ug, nn: provate semplicemente a digitare una di queste sigle al prompt della vostra macchina, e scoprirete se il relativo programma è disponibile.

Naturalmente non possiamo prenderli in considerazione tutti, ma in rete troverete senza troppa difficoltà informazioni specifiche al riguardo. Ad esempio, volendo sapere qualcosa di più su tin (che oltre ad esistere in versione Unix esiste anche per OS/2 e per AmigaDOS) potrete cercare le relative FAQ: nel già ricordato newsgroup news.software.readers, ma anche, ad esempio, collegandosi alla URL http://www.vwl.uni-freiburg.de/hilfen/nn/tin-faq.html o alla URL http://www.ssc.upenn.edu/HELP/unix/news/tinquest.html.

Programmi con interfaccia grafica

Anche in questo caso, possiamo soffermarci solo su alcuni dei programmi esistenti; ci concentreremo quindi sul modulo di gestione dei newsgroup di Netscape, molto migliorato a partire dalla versione 2, e sull'innovativo programma Free Agent, che ha indubbiamente determinato un nuovo standard in materia di potenza e semplicità d'uso. Ci sono però almeno altri due programmi che meritano di essere citati. Newswatcher, un buon programma di lettura dei newsgroup per il mondo Macintosh (ne potete prelevare una copia, assieme a tutta la documentazione necessaria, via FTP anonimo sul sito ftp.acns.nwu.edu, nella directory /pub/newswatcher/), e News Xpress, un programma per Windows che gode di molti estimatori, scritto da W.L. Ken, uno studente di informatica di Hong Kong. Un aspetto interessante di News Xpress è che ne esiste in rete un manuale in italiano: lo trovate alla URL http://www.bio.unipd.it/~homer/News_Xpress/index.html. Nel momento in cui scriviamo, è appena uscita la prima beta della versione 2.0 di News Xpress per Windows 95, che promette molto bene. Potete scaricarla via FTP anonimo dal sito ftp.hk.super.net, directory /pub/windows95/wskutil/. Si tratta del sito ufficiale del programma, e avete quindi la garanzia di trovarvi sempre la versione più aggiornata.

Netscape e i newsgroup

Attenzione: per questa sezione è disponibile un
Aggiornamento del 5 aprile 1997.

L'uso di Netscape come newsreader è estremamente semplice.

Innanzitutto, occorre fornire al programma l'indirizzo del proprio news server, inserendolo nella apposita casella della scheda 'Servers' raggiungibile dalla finestra 'Mail and news preferences' (nel menu 'Options'): si tratta della scheda già discussa parlando dell'uso di Netscape per la posta elettronica. Molto spesso, basterà inserire la sola indicazione 'news': Netscape si collegherà automaticamente al news server offerto dal nostro sistema. Se questo metodo non funzionasse, dovrete richiedere al vostro fornitore di connettività l'indirizzo del news server utilizzato, o inserire l'indirizzo di un news server pubblico.

Fatto questo, per partire all'esplorazione dell'universo dei newsgroup vi basterà aprire dal menu 'Window' di Netscape la finestra 'Netscape news'.

figura 20
figura 20: Il newsgroup reader di Netscape

Come si vede (figura 20), anche questa finestra è divisa in tre zone: in alto a sinistra i vari newsgroup che vogliamo seguire (per aggiungerne uno bisognerà selezionare la voce 'Add newsgroup' nel menu 'File', e fornirne il nome completo); in alto a destra l'elenco dei messaggi disponibili nel newsgroup selezionato (abbiamo naturalmente scelto 'news.software.readers', che come già accennato è il newsgroup dedicato proprio ai newsreader); in basso, il testo del messaggio sul quale siamo attualmente posizionati.

Se è la prima volta che utilizziamo i newsgroup, potremmo volerne percorrere l'elenco completo; basterà scegliere la voce 'Show all newsgroups' nel menu 'Options', e avere pazienza. Come si è accennato, infatti, i newsgroup esistenti sono moltissimi, e Netscape reagirà al nostro comando richiedendo al news server una lista completa di quelli disponibili - lista che richiederà qualche minuto per essere trasmessa integralmente.

Vediamo qualche altra caratteristica della navigazione attraverso i newsgroup resa possibile da Netscape. Nella zona in alto a sinistra, accanto ai nomi dei newsgroup c'è una casellina la cui marcatura indica quelli ai quali siamo 'abbonati'. Si tratta di una funzione da non confondere con l'abbonamento a una lista di distribuzione postale: mentre nel caso della lista l'abbonamento implica che riceveremo attraverso la posta elettronica tutti i messaggi scambiati, nel caso dei newsgroup indica semplicemente che Netscape - una volta attivata la finestra relativa ai newsgroup - andrà a controllare automaticamente quanti messaggi sono disponibili (si tratta del secondo dei due numeri visualizzati), e quanti di essi non abbiamo ancora letto (il dato è fornito dal primo dei due numeri).

Nella zona in alto a destra, i messaggi sono raggruppati per 'thread', o catene. In sostanza, i messaggi che nascono in risposta a un messaggio già esistente in bacheca vengono visualizzati immediatamente al di sotto del messaggio origine. Questo consente di dare un qualche ordine ai messaggi disponibili, e di seguire facilmente i dibattiti che più ci interessano, ignorando gli altri.

Il testo del messaggio visualizzato nella zona in basso ha due importanti caratteristiche: innanzitutto, Netscape si accorge se da qualche parte è citato l'indirizzo di una URL, e lo rende attivo: in questo modo, anche i messaggi dei newsgroup si inseriscono nella struttura ipertestuale di World Wide Web. Basterà un click del mouse sull'indirizzo, e saremo portati automaticamente al sito indicato. Inoltre, Netscape è capace di decodificare automaticamente i file immagine (normalmente codificati utilizzando lo standard MIME, lo stesso al quale si fa normalmente ricorso nel caso della posta elettronica) e di visualizzare le immagini all'interno dei messaggi che le contengono: un passo ulteriore verso la trasformazione dei newsgroup in uno strumento realmente multimediale di diffusione dell'informazione.

Internet Explorer e i Newsgroup (nuova sezione)

Attenzione: questa sezione è stata
aggiunta il 17 settembre 1996.

La versione 3.0 di Internet Explorer presenta una importante novità per quanto riguarda la consultazione dei Newsgroup. E' infatti fornito un programma integrato specifico, dalle buone caratteristiche generali.

Per utilizzarlo, è sufficiente selezionale la voce 'Read News' dal menu 'Go'. La prima volta, sarà il programma stesso a guidarvi, per mezzo di un apposito 'Wizard' (le schede di installazione guidata di Windows '95), attraverso la procedura di configurazione del news server usato e dei vostri dati personali. Una volta superato questo passo, vi troverete davanti alla finestra che abbiamo riportato qui sotto:

La finestra con l'elenco dei news server e dei newsgroup
figura A: la finestra con l'elenco dei news server e dei newsgroup

La colonna di sinistra visualizza un elenco dei news server da voi utilizzati (di norma, solo quello indicatovi dal vostro fornitore di connettività; ma se avete accesso a più news server, potete aggiungerli attraverso la scheda 'Servers' del menu 'News', voce 'Options'). Quella centrale, un elenco dei newsgroup disponibili sul news server selezionato. La casella in alto al centro permette di effettuare ricerche sull'elenco dei newsgroup (volendo, includendo nella ricerca anche la loro descrizione - una possibilità decisamente utile). Attraverso i tre bottoni alla base dell'elenco dei newsgroup, potete scegliere se vedere l'elenco completo, quello dei soli newsgroup a cui vi siete 'abbonati' ('Subscribed') o quello dei Newsgroup aggiunti dopo l'ultimo aggiornamento della lista ('New'). Una volta selezionato un newsgroup, potete abbonarvi o disdire l'abbonamento attraverso i bottoni a destra. Ricordate che i termini 'abbonamento' o 'iscrizione' sono puramente di comodo: in realtà, riguardano solo il nostro programma di navigazione, al quale viene richiesto di tenere 'a portata di mano' i newsgroup che più ci interessano. Infine, sempre previa selezione del newsgroup che vi interessa, il pulsante 'Go to' porta alla finestra con l'elenco e il testo degli articoli.

La finestra per la visualizzazione dei messaggi
figura B: la finestra per la visualizzazione dei messaggi

Quest'ultima, come vedete, ricorda molto da vicino quella degli altri newsreader: il newsgroup selezionato è indicato nella barra in alto, la finestra al centro permette di scorrere gli articoli, quella in basso di leggere il contenuto dell'articolo selezionato.

Una caratteristica decisamente interessante del newsreader di casa Microsoft è la possibilità di utilizzazione off-line. Attraverso una apposita finestra raggiungibile attraverso il menu 'Offline', voce 'Mark Newsgroup', possiamo infatti chiedere al programma di scaricare per noi i titoli - o i titoli e l'intero testo - di un gruppo di newsgroup precedentemente selezionato, o di tutti i newsgroup a cui siamo abbonati. Ecco la relativa finestra:

La finestra per il prelievo dei messaggi
figura C: la finestra per il prelievo dei messaggi

Si tratta di una possibilità preziosa, che consente di leggere con tutta calma ed eventualmente rispondere ai messaggi che ci interessano senza consumare preziosi scatti telefonici. Netscape, per ora, non consente di svolgere questa funzione con altrettanta facilità, mentre Agent - un programma specifico per la lettura dei newsgroup del quale parliamo alle pagine 99-104 del manuale - offre un meccanismo ancor più sofisticato di quello offerto dal programma di casa Microsoft.

Un punto a favore del modulo di gestione dei newsgroup fornito da Netscape resta invece la capacità, che era presente già nella versione 2.0 del programma, di visualizzare direttamente nella finestra relativa al contenuto del messaggio le eventuali immagini in esso inserite. Il modulo news di Internet Explorer (come del resto quello per la gestione della posta elettronica) presenta invece in questi casi la riga di identificazione del messaggio accompagnata da un fermaglio giallo per indicare la presenza di un 'attachment' (file collegato), nel modo seguente:

Come vengono visualizzati gli allegati
figura D: come vengono visualizzati gli allegati

un doppio click sul fermaglio permetterà di visualizzare l'immagine, o di eseguire (ma nel caso di programmi eseguibili siate assai cauti - se c'è un modo per prendere virus attraverso Internet è proprio questo!) il programma inserito nel messaggio.

Agent

Agent è un piccolo capolavoro. Creato dalla Forté, una software house californiana, ha rivoluzionato la fruizione dei newsgroup - e non è un caso che proprio al modello rappresentato da Agent si siano ispirati tutti i news reader più recenti, fra cui quello integrato in Netscape e del quale abbiamo appena parlato. Va detto, tuttavia, che Agent rimane ancora insuperato: la sua capacità di costruire automaticamente (e in maniera altamente configurabile) un database dei newsgroup esistenti e di quelli frequentati, dei messaggi letti e di quelli da leggere, non ha per ora rivali - anche se al prezzo di una occupazione di disco rigido che potrà creare qualche problema ai più incalliti navigatori nel mondo Usenet. Inoltre, molte operazioni possono essere effettuate off-line, minimizzando i tempi (e i costi) di connessione a Internet. Nel primo numero di Notizie dalle reti, Giuseppe Salza nota correttamente che "Il ciclo evolutivo del Net è rapidissimo. Nel febbraio 1995, Usenet richiedeva ancora una notevole dose di pazienza e sofferenza per tutti coloro che non volevano pagare bollette telefoniche astronomiche. Nel giro di poche settimane, Agent ha provocato una gigantesca rivoluzione culturale (...) e ha scagliato i primi sassi che conducono all'universalizzazione della norma multimediale MIME".

Agent esiste in due versioni: quella commerciale, che include anche un avanzato gestore di posta elettronica, e una versione totalmente gratuita, Free Agent. Entrambe le versioni possono essere scaricate direttamente via Internet, partendo dalla pagina su World Wide Web della Forté, alla URL http://www.forteinc.com. Nel momento in cui scriviamo è disponibile la release 1.0 di Free Agent - uscita nel luglio 1995 - mentre la release 1.0 di Agent dovrebbe uscire tra breve (la release attuale è la 0.99d).

Va detto che la versione gratuita, Free Agent, accontenterà probabilmente la maggior parte degli utenti - ma che il programma è talmente buono, e la versione commerciale è così economica, che vale sicuramente la pena di investire i 29 dollari richiesti per quest'ultima.

Anche Agent, naturalmente, va configurato; vediamo come (le istruzioni si riferiranno a Free Agent - ma la versione commerciale è in questo analoga). Al momento di lanciarlo per la prima volta, Agent ci presenterà la finestra che vedete nella figura 21:

figura 21
figura 21: La finestra di configurazione di Free Agent

La funzione delle varie informazioni richieste dovrebbe ormai risultarvi chiara. Naturalmente, dovrete sostituire ai dati forniti come esempio quelli indicati dal vostro fornitore di connettività.

Il passo successivo consiste nel lasciare che Agent si 'informi' sui newsgroup disponibili presso il vostro news server; si tratta di una operazione automatica, che richiederà sicuramente qualche minuto.

A questo punto, siete ponti per lavorare. Diamo un'occhiata (figura 22) alla schermata principale di Agent:

figura 22
figura 22: La finestra principale di Free Agent

Anche qui, come vedete, le solite tre zone (ma il programma consente di personalizzare al massimo la loro disposizione sullo schermo). La zona in alto a sinistra porta la dizione 'Subscribed groups': si tratta dei newsgroup che vogliamo seguire più da vicino - a ogni collegamento, Agent si informa automaticamente su quanti messaggi vi siano disponibili. Il triangolino nero in alto sulla barra 'Subscribed groups' permette di passare dalla visualizzazione dei newsgroup ai quali siamo abbonati a quella dell'intera lista dei newsgroup ('All groups') o a quella dei soli newsgroup aggiunti recentemente alla lista ('New groups').

La zona in alto a destra (a proposito: queste 'zone' indipendenti nelle quali può essere ripartita la finestra di un programma si chiamano in gergo 'frame') contiene un elenco dei messaggi disponibili nel newsgroup selezionato. La piccola icona con un foglio scritto che compare a lato di alcuni messaggi indica che il loro testo è già stato 'scaricato' sul nostro computer - il che significa che potremo leggerli anche off-line, dopo esserci scollegati da Internet. Durante il collegamento, possiamo in ogni momento richiedere che uno o più messaggi vengano resi disponibili in questo modo: basterà selezionarli, e utilizzare l'opzione 'Get marked article bodies' del menu 'Online'.

Fra le altre informazioni fornite vi è la lunghezza in righe del messaggio (si tratta del numero che lo precede) e l'esistenza di eventuali 'catene' di messaggi dedicati alla discussione di uno stesso argomento (indicata da una freccia che contiene il simbolo '+'; in questo caso, il numero fra parentesi quadre che segue indica quanti sono i messaggi che compongono la catena).

Infine, la finestra inferiore contiene il testo del messaggio - quello che abbiamo scelto come esempio è un messaggio che proviene dall'Italia, ha il testo sia in inglese che in italiano, e riguarda un argomento particolarmente interessante: l'utilizzazione di Internet come veicolo per lo scambio di informazioni in campo medico, attraverso cui mettere in contatto pazienti affetti da patologie particolari con specialisti del campo o con altri pazienti che si trovino ad affrontare problemi analoghi.

Agent dispone anche di una ricca pulsantiera, che non possiamo qui esaminare dettagliatamente - basta comunque posizionare il puntatore del mouse su un qualunque bottone per ottenere una descrizione sommaria della sua funzione.

Fra gli aspetti innovativi di Agent è la sua capacità di tradurre automaticamente immagini, suoni e programmi inviati in formato MIME, e di lanciare a richiesta l'applicazione loro associata. Vediamo di capire meglio cosa questo significhi. Supponiamo di voler spedire, nel newsgroup dedicato ai fan di Woody Allen, una inedita foto di scena relativa alla lavorazione del suo ultimo film, capace sicuramente di fare la felicità di molti altri appassionati. Concettualmente, possiamo pensare a questa operazione come analoga all'affiggere la fotografia su una apposita bacheca pubblica. Ma dal momento che siamo nel mondo dei bit e non in quello degli atomi, la foto andrà prima scannerizzata: trasformata cioè da oggetto fisico a puro contenuto informativo che il computer sia in grado di interpretare. Questa operazione richiede l'aiuto di uno scanner (ve ne sono ormai di assai economici, con prezzi anche inferiori al milione di lire), e produce un normalissimo file, non dissimile da quelli creati, ad esempio, da un programma di videoscrittura. Per 'vedere' l'immagine sullo schermo del nostro computer, basterà disporre di un programma capace di interpretare il file - di riconoscere cioè il particolare formato immagine utilizzato - e di visualizzarlo. Si tratta di programmi assai diffusi, molti dei quali possono essere facilmente reperiti anche in rete.

Fin qui, dunque, nessun problema. Ma come inviare l'immagine al newsgroup? Come la posta elettronica, i messaggi inviati ai gruppi Usenet devono di norma limitarsi all'uso dell'ASCII stretto. Non possiamo dunque semplicemente inviare il file con la nostra immagine: prima dobbiamo codificarlo. Agent lo fa per noi, usando appunto la codifica MIME. Ma c'è un problema in più: un'immagine è ricchissima di informazioni (per ogni 'puntino', o 'pixel' dell'immagine, bisogna indicare il colore e la luminosità, e un'immagine dettagliata contiene moltissimi 'puntini'), e il file relativo è spesso di dimensioni piuttosto consistenti. In questi casi, sia per permetterne la ricezione 'a rate', sia per non tagliare fuori gli utenti di sistemi che non accettano la trasmissione o la ricezione di messaggi superiori a una certa lunghezza, è buona norma suddividere il nostro file codificato in più messaggi numerati. Bene: al momento della decodifica, Agent provvederà in maniera automatica o semi automatica a 'raggruppare' questi messaggi, decodificare il file contenuto, e - se gli abbiamo indicato dove trovare il programma adatto - a visualizzarlo sullo schermo (nel caso di un'immagine) o a farlo ascoltare attraverso gli altoparlanti del computer (se si tratta di un file sonoro). Per farlo, basterà selezionare i messaggi interessati, e scegliere dal menu 'File' il comando 'Launch binary attachments'.

Come è facile capire, un programma come Agent trasforma il mondo dei newsgroup Usenet - nato per la trasmissione di messaggi testuali, e dunque apparentemente dalle possibilità multimediali piuttosto limitate - in una vera e propria miniera di multimedialità distribuita. Con tutti i rischi che questo comporta (la maggior parte delle discussioni sulla presenza in rete di immagini pornografiche riguarda proprio i newsgroup), ma anche con le immense potenzialità di una distribuzione su scala planetaria, libera e alla portata di tutti, di informazioni non solo testuali ma anche visive e sonore. Come vedremo nel seguito, oltre ai newsgroup vi sono varie altre funzionalità di Internet che permettono operazioni di questo tipo. Ma i newsgroup, che possono essere utilizzati anche da chi non dispone di proprio spazio macchina su un server in rete, costituiscono sicuramente uno dei primi e più accessibili sistemi per sfruttare le potenzialità di Internet non solo per il reperimento, ma anche per la diffusione di informazione multimediale.

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