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Copertina > Home > Comunicare > Rassegna multimediale > 2006 >

Il Venerdì de La Repubblica: Suonala ancora (e gratis), Web

Su «LiberMusica», i brani che si possono scaricare senza pagare. E senza violare la legge

Di Ernesto Assante

Copertina de "Il Venerdì" de "La Repubblica"Musica da scaricare gratuitamente e legalmente da Internet? Si può, anzi, si deve. Perché è nato LiberMusica (www.liberliber.it/ progetti/ libermusica), un progetto gestito dagli stessi organizzatori di Liber Liber, nati più di undici anni fa per rendere più facile l'accesso al mondo della lettura e dei libri, mettendo online, consultabili e scaricabili gratuitamente, testi diventati di pubblico dominio o dotati di licenza aperta, per i quali, dunque, non si pagano più i diritti d'autore. Seguendo lo stesso principio LiberMusica vuole costruire un'audioteca digitale che consenta di scaricare gratuitamente e legalmente musica sia classica che popolare, quella fuori diritti come quella dotata di licenza aperta.

«Il progetto LiberMusica non è in antitesi al download commerciale di musica» dicono gli organizzatori, «non siamo contrari alla legittima remunerazione degli autori e della case discografiche, così come il nostro Progetto Manuzio non è stato concepito per danneggiare - e non ha mai danneggiato, di fatto - il mercato editoriale. Con LiberMusica vogliamo distribuire legalmente e gratis milioni di brani musicali, per dimostrare, come abbiamo fatto con i libri negli ultimi anni, che strade alternative esistono e che meritano di essere esplorate con più consapevolezza. Nelle nuove tecnologie che stiamo sperimentando vediamo un'opportunità e non una minaccia».

Una illustrazione di Magnasciuttif per "Il Venerdì" de "La Repubblica"Per far sì che il progetto si sviluppi rapidamente si può collaborare, contribuendo sia con il lavoro di digitalizzazione sia mettendo a disposizione il proprio archivio discografico: basta che le registrazioni siano antecedenti al 1954.

Il «padre» di tutti questi progetti è il Project Gutenberg (www.gutenberg.org) che oggi propone online ben 17 mila titoli, in inglese, una straordinaria iniziativa che, come l'italiano Progetto Manuzio, cresce e si sviluppa sulla base della collaborazione volontaria degli internauti che rendono disponibili i loro testi.

Ernesto Assante
Il Venerdì de "La Repubblica", http://www.repubblica.it/link esterno
13 gennaio 2006

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